Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] e le forze che governano i rapporti fra l'uomo e l'ambiente. Naturalmente l'elaborazione di tali interpretazioni metafisiche dell'universo e del suo significato sociale non preclude l'esistenza parallela di una comprensione non mistica dei fenomeni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] considerazione dell’uomo fisico e morale tale quale esso è in natura e nella storia, senza cedere alle lusinghe della metafisica e della teologia, scienze ritenute “bugiarde” in quanto formulano le loro idee fantastiche di Bene e di Vero sulla base ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Saggio sull’origine delle conoscenze umane di Étienne Bonnot de Condillac, uno degli [...] era caduto nell’errore di considerare non le idee, ma le facoltà “innate”. Riflettendo invece su quelle esperienze di “anatomia metafisica”, come il caso del cieco nato che in seguito a un’operazione chirurgica riacquista la vista, Condillac si rende ...
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Hobbes, Thomas
Filosofo inglese (Westport, presso Malmesbury, Wiltshire, 1588 - Hardwicke 1679).
Vita e opere
Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto [...] politica è ricondotta alla generale visione meccanicistica. L’anno dopo (1641) scrisse le Terze obiezioni alle Meditazioni metafisiche cartesiane, che furono accompagnate da una serie di polemiche tra i due filosofi. Nel frattempo, il precipitare ...
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ROSSETTI, Donato
Federica Favino
– Nacque a Livorno il 5 aprile 1633 «da onesta famiglia» (Pera, 1867, p. 110). Non sono però noti i nomi dei genitori.
Studiò all’Università di Pisa intorno alla metà [...] del palpito, per sistole e diastole, di un «grande cuore» al centro della Terra, una visione ispirata alle metafisiche animiste rinascimentali, che si completava con l’idea della pluralità dei mondi e della natura materiale e vivificatrice della luce ...
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Stato soggettivo d’incertezza, da cui risulta un’incapacità di scelte teoretiche o pratiche, essendo gli elementi oggettivi considerati insufficienti a determinarle in un senso piuttosto che in quello [...] il d., sviluppato in tutta la sua capacità dissolvitrice, troverà un punto d’approdo nell’acquisizione di nuove certezze metafisiche, contro ogni forma di scetticismo pirroniano. Partendo dall’incertezza dei dati dei sensi, l’analisi del d. si ...
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Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] tortuose e labirintiche. Dopo l'avvento del sonoro R. imboccò la strada di un naturalismo che mortificava le ambizioni metafisiche delle sue iniziali sperimentazioni.
Firmò le scenografie di quasi tutti i film diretti da Gustav Ucicky tra il 1929 e ...
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Umanesimo
Termine italiano forse ricalcato sul tedesco Humanismus, nell’accezione di privilegio riconosciuto agli studi classici (studia humanitatis) per l’educazione dell’uomo. In Germania la parola [...] , alla fine, a collocare non solo la matematica e la logica, ma anche la poesia e le arti, ben al di sopra della metafisica e della teologia. Ed è per questo che, già alla fine del 15° sec., troviamo l’orgogliosa affermazione essere l’umanista «homo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] cosmologica, ma si ritiene che esso non dovette essere tanto significativo quanto quello esercitato dai capi d’imputazione metafisico-teologici, con i quali pure erano intrecciate. Aldrovandi fu processato nel 1549-50 per simpatie anabattistiche, ma ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] sui quali Plotino, da una parte, e il neoplatonismo posteriore, dall’altra, si erano divisi radicalmente, dando luogo a soluzioni metafisiche e gnoseologiche notevolmente diverse; e di questo Ficino non si era accorto. Pico muove una critica a Ficino ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...