MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] maestri, di origine persiana, come per es. Ibrāhīm e Isḥāq al-Mawṣīlī (Farmer, 19783; Touma, 1982).Le speculazioni universalistiche e metafisiche sulla m. di al-Kindī (801-873) e degli Ikhwān al-Ṣafā' (sec. 10°), l'indagine sistematica di tutti i ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] tra alcali e acidi. Fin dai tempi antichi i chimici avevano cercato, ricorrendo spesso a qualità occulte o a teorie metafisiche, di dare una spiegazione plausibile della causa che portava un alcali a reagire quando combinato con un acido qualsiasi ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] del V sec. e l'inizio del IV) si occupò di questi argomenti nell'ambito di una serie di speculazioni metafisiche più ampie in cui il principio della harmonía giocava un ruolo fondamentale. Il termine significa buona combinazione, coordinamento, e ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] i simboli sono per loro indici, esclusivamente, di modificazioni storiche, ed essi volentieri denunciano come superstizione ogni concezione metafisica. Non a caso il filosofo a loro più prossimo è Ernst Cassirer, la cui vasta opera sulla filosofia ...
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Foscolo, Ugo
Mario Scotti
Il F. attese allo studio sistematico e all'interpretazione di D. negli anni della sua vita inglese (1816-1827); ma il nome di D. compare nelle sue opere di poesia e di critica [...] , il Tasso, che scelse come argomento del suo poema una religione armata e dei fatti eroici, evitando le astrazioni metafisiche.
Accanto all'idea del poeta primitivo, che gli svelava D. in una dimensione sconosciuta alla critica settecentesca, vi era ...
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memoria
Facoltà di richiamare alla mente eventi o conoscenze passati che hanno lasciato una traccia ripercorribile, oppure ambito nel quale essi continuano a essere virtualmente presenti. Privilegiando [...] sviluppi di logiche combinatorie di tipo formale-matematico, lungo una traiettoria in cui si collocano le opere mnemotecnico-metafisiche di Bruno, come ancora il complesso progetto dell’ars combinatoria di Leibniz.
L’età moderna
In Descartes sono ...
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noia
Condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. Come stato di passività, [...] »). In questo passaggio all’impersonale, la n. perde il suo significato puramente psicologico per assumere una valenza metafisica, diventando «la n. profonda che, come nebbia silenziosa, si raccoglie negli abissi del nostro esserci, accomuna uomini ...
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Astronomo (Weil, Württemberg, 1571 - Ratisbona 1630). Contemporaneo di Galileo, fu come questo convinto assertore del sistema copernicano; e principalmente gli spetta il merito di aver riconosciuto la [...] -platonica dei numeri che resta una componente essenziale del suo pensiero; tale ispirazione, con tutto il complesso di nozioni metafisiche e di rapporti simbolici che essa comporta, è dominante anche in un'altra capitale opera di K., l'Harmonices ...
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teleologia Concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole degli uomini, avvengono in funzione di un fine o scopo.
Sebbene il termine sia piuttosto recente [...] le spiegazioni di tipo deterministico-causale, ampiamente applicate nelle scienze naturali, dall’altro serviva a ipotesi metafisiche, sanzionando una diversità essenziale dei fenomeni cui veniva applicata da quelli considerati dalla fisica e dalla ...
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PSICOTERAPIA
Edoardo Weiss
. È la cura delle malattie, compiuta con mezzi psichici.
Sino dai tempi più remoti (come ancora oggi presso i popoli selvaggi) si è tentato, specialmente da stregoni e da [...] psicoterapia sistematica dei tempi moderni prende origine dal magnetismo animale (v.). Sincretistica e confusionaria dapprima, date le teorie metafisiche e le credenze mistiche che v'imperavano, essa ha acquistato solo a poco a poco il carattere di ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...