Scoto Eriugena, Giovanni
Marta Cristiani
Filosofo del sec. IX, mai citato da D.; si preferiscono attualmente i nomi di Giovanni Eriugena, o di Giovanni Scoto, in quanto nel sec. IX Eriugena e Scotus [...] l'intelligibilis sensus.
Per quanto riguarda le linee d'insieme, è difficile stabilire rapporti rilevanti fra l' " epopea metafisica " eriugeniana, come la definisce il Gilson, e l'opera di Dante. Sullo schema neoplatonico processio-reditus, sul tema ...
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MUCCHI, Gabriele
Mattia Patti
– Nacque il 25 giugno 1899 a Torino, figlio primogenito di Anton Maria e di Lucia Tracagni. Dopo di lui nacquero i fratelli Anna nel 1900, Leonardo nel 1903, Ludovico [...] dopoguerra, ma io cominciavo a guardare anche a Picasso e ai cubisti, col ritardo della provincia, meno alle tele di Morandi metafisiche» (Tassi, 1975, p. 21).
Laureatosi nel 1923 in ingegneria civile, tra il 1924 e il 1925 soggiornò a Roma, dove ...
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scetticismo
La dottrina delle diverse scuole scettiche greche ed ellenistiche la cui tradizione fu iniziata da Pirrone di Elide (➔). Come organica tradizione speculativa, in riferimento alla verità considerata [...] superata cultura scolastica e premessa per una nuova teoria della ragione: la critica cioè del conoscere sensibile e del conoscere metafisico non sbocca nella rinuncia alla scienza, ma nella rinuncia a un sapere che ritenga di cogliere le essenze e ...
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Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] temi desunti dalla commedia dell'arte, ritratti e nature morte con frammenti dell'antico, appaiono immersi in atmosfere metafisiche di luce mediterranea. Dagli anni Venti, segnati anche da una crisi religiosa culminata nel 1923 con la piena adesione ...
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WOLFF (o Wolf), Christian
Delio Cantimori
Filosofo dell'illuminismo tedesco, nato il 24 gennaio 1679 a Breslavia, morto il 9 aprile 1754 a Halle. Discepolo del Leibniz, che aveva conosciuto a Lipsia, [...] , in certo senso, divulgatore del pensiero leibniziano: ora si riconosce che egli ha lasciato da parte il più caratteristico della metafisica del Leibniz, la teoria delle monadi; ma si attribuisce maggiore importanza alle sue dottrine etiche e al suo ...
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De Chirico, Giorgio
Bettina Mirabile
Dipingere il mistero della realtà
Il pittore Giorgio De Chirico nasce verso la fine dell'Ottocento in Grecia, dove subisce il fascino dell'arte antica, uno degli [...] oltre la realtà e che sconfina nell'immaginario.
Una pittura da museo
A partire dal 1919 De Chirico si allontana dallo stile metafisico, frequenta i musei e copia i quadri più celebri per riscoprirne lo stile e studiarne la tecnica. Le sue tele si ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] di G. Bruno, con al centro l''eroico furore' dell'anima che tende, attraverso l'eros, a risalire al Tutto, e la metafisica di T. Campanella, che tenta di conciliare il panpsichismo (o 'senso delle cose') con l'antica dottrina dell'anima del mondo e ...
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Wronski-Hoene, Jozef Marja
Wroński-Hoene, Józef Marja
Matematico e filosofo polacco (Wolsztyn, Poznań, 1778 - Neuilly, Francia, 1853). Ufficiale di artiglieria nell’esercito rivoluzionario di Kościuszko, [...] diffusione del pensiero di W.-H. si opposero un linguaggio oscuro, una notazione insolita, un frequente ricorso a considerazioni metafisiche. La tendenza di W.-H. a sviluppare solo il fatto formale della matematica lo condusse a singolari forme di ...
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Blok, Aleksandr Aleksandrovič
Cesare G. De Michelis
Poeta russo (Pietroburgo 1880 - Mosca 1921), il più insigne poeta della stagione simbolista. I suoi rapporti con l'opera di D. sono strettamente legati [...] soprattutto dell'Inferno - si fa più avvertibile nel secondoperiodo dell'opera di B., quando respinte le attese metafisiche il poeta si riallacciò alla tradizione ‛ infernale ' della letteratura russa, di origine dostoevskiana. In questa prospettiva ...
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Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] con alcuni «passaggi» (Gänge), che coprono l'intera riflessione teologica. Riassumendo le sue conclusioni gnoseologiche e metafisiche, delinea le caratteristiche fondamentali dell'uomo cui è rivolto l'autentico e definitivo messaggio cristiano. La ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...