Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] alla realtà sociale, il diritto si presentò agli storici-giuristi italiani come un sistema di valori e di norme metafisiche e universali, la cui interpretazione, divenuta presto arcana, conferì ai magistrati poteri oracolari. Si produsse a quel punto ...
Leggi Tutto
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La [...] desiderabile " che è Dio ": per una più ampia e documentata analisi del problema e per le relazioni tra c. umana e verità metafisiche, v. la voce SCIENZA). Il naufragio finale di Ulisse non può quindi significare altro se non che l'eroe ha superato i ...
Leggi Tutto
Charron, Pierre
Filosofo e teologo francese (Parigi 1541 - ivi 1603). Laureatosi in giurisprudenza a Bourges, rinunciò presto a una brillante carriera di avvocato, per diventare sacerdote (1576). Predicatore [...] proposta dell’autore è quella di distinguere nettamente tra religione e morale: la ragione deve rinunciare alle sue pretese metafisiche (accettando per fede le verità religiose) e ritagliarsi un ambito mondano in cui è sovrana e libera; Ch. afferma ...
Leggi Tutto
Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] violazione di tutti i valori morali, è atteggiamento letterario tipico dell’Ottocento europeo, con profonde implicazioni sociali e metafisiche, ma spesso anche con i caratteri vistosi, superficiali e labili, di una moda. Le sue cause si ricollegano ...
Leggi Tutto
Vassallo, Nicla. - Filosofa italiana (n. Imperia 1963). Specializzatasi al King’s College London, professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università di Genova, il suo pensiero e le sue ricerche [...] scientifiche hanno innovato settori dell’epistemologia, della filosofia della conoscenza, della metafisica, dei gender studies; più recentemente ha indagato differenti aspetti dei rapporti affettivi e amorosi e gli stereotipi del sex&gender. ...
Leggi Tutto
TEOSOFIA
Carlo CAVIGLIONE
Vittorino VEZZANI
. La "teosofia" di A. Rosmini. - Il vocabolo "teosofia" fu adoperato dal Rosmini (v.) in un significato strettamente filosofico e perciò, secondo lui, puramente [...] R., Torino 1925, n. 110). Che cosa intendesse svolgere sotto quel titolo aveva appena accennato nella Prefazione alle opere metafisiche (n. 29), premessa alla Psicologia (Novara 1846-1850), e nella Psicologia stessa al n. 2931, ma occorre, per averne ...
Leggi Tutto
MAGRITTE, René
Alexandra Andresen
Pittore belga, nato a Lessines il 21 novembre 1898, morto a Bruxelles il 15 agosto 1967. Nel 1913, in seguito al suicidio della madre, si trasferì con la famiglia a [...] , che lo introdusse alla poesia surrealista e all'opera di De Chirico. Fortemente attratto dalle nuove suggestioni metafisiche, nella seconda metà degli anni Venti M. abbandonò l'astrattismo formale, orientandosi verso nuove soluzioni surrealiste e ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] di forme poetiche.
Di uno stadio scolastico più avanzato sono le Dissertazioni filosofiche (1811-12) su questioni di logica, di metafisica, di fisica e di morale (la felicità, le virtù etiche e intellettuali). A parte la prontezza con cui il L ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] la verità è nel profondo » (DK 68 B 117). In modi diversi, tanto Platone quanto Aristotele cercarono di sviluppare una metafisica e un’epistemologia che fossero in grado di spiegare e giustificare il nostro accesso alla realtà. Per Platone, il mondo ...
Leggi Tutto
MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] filosofia aristotelica e la Chiesa. Quest’ultima non doveva permettere che l’ipotesi atomistica fosse monopolizzata da metafisiche materialiste; doveva invece «cristianizzare» Democrito, così come nel Medioevo s. Tommaso aveva reso compatibili con la ...
Leggi Tutto
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...