Psicologo inglese naturalizzato statunitense (Chadderton, Lancashire, 1871 - Durham, Carolina del Nord, 1938). Si dedicò inizialmente agli studî antropologici compiendo ricerche nel Borneo, fu poi all'università [...] accolte suggestioni metodologiche spesso in antitesi con la scienza del tempo (animismo, vitalismo, interazionismo, posizioni metafisiche apparentate al monadismo leibniziano, ecc.), non giunsero mai a imporsi stabilmente pur esercitando una larga ...
Leggi Tutto
La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] e del diverso, e sta da sé: l'XI è per la maggior parte apocrifo. Il XII è la conclusione grandiosa della Metafisica, dove si discorre del supremo e immobile motore, in pagine che hanno avuto lunga eco, e non ancora spenta, nei secoli. Seguono ...
Leggi Tutto
FONTENELLE, Bernard Le Bovier de
Pietro Paolo Trompeo
Scrittore francese, nato a Rouen l'11 febbraio 1657, morto a Parigi il 9 gennaio 1757. Sua madre era sorella dei Corneille. Il F. fece le sue prime [...] scientifica, che si serva di mezzi espressivi chiari, precisi, diretti, e si sollevi a immagini puramente intellettuali o metafisiche. Si capisce pertanto che egli dovesse preferire la prosa al verso. Più personali delle opere già ricordate appaiono ...
Leggi Tutto
PAGLIACCIO
. Questa parola richiama l'abito, fatto spesso della tela grezza di cui si rivestono i pagliericci, che usavano indossare i tipi più apertameme comici e buffoneschi del teatro tradizionale, [...] pagliaccio francese romantico, che era un vero attore grottesco-sentimentale, dal Grock, il clown dalle trovate assurde e "metafisiche". Tali differenziazioni e sfumature corrono, del resto, anche fra i tipi di pagliacci sussistenti nei varî paesi (v ...
Leggi Tutto
Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] e lo Spirito del mondo, o, senza cambiar nulla, la ‛Società' stessa, ‟affondando tutti i valori della vita in una unità metafisica che si dispiega nella storia" (v. Dilthey, 1923; tr. it., pp. 134-135). D'altra parte, però, neppure gli sfuggivano le ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Maria Lancisi
Maria Conforti
Giovanni Maria Lancisi, medico all’ospedale di S. Spirito, archiatra pontificio di Giovan Francesco Albani, papa Clemente XI, lettore allo Studium Urbis Sapientiae, [...] caveat di Lancisi contro l’atomismo, le vanitates dei chimici, i pericoli insiti nelle pretese sistematiche di molte metafisiche, anche moderne, la polimatia. L’articolazione delle materie propone un percorso di conoscenza e formazione ancorato alla ...
Leggi Tutto
Vargas Llosa, Mario
Vargas Llosa, Mario. – Scrittore, giornalista e politico peruviano, naturalizzato spagnolo (n. Arequipa 1936), premio Nobel per la letteratura nel 2010. Passa l’infanzia tra Cochabamba [...] testi in Perù. La particolare tecnica narrativa corale, ricca di sovrapposizioni dei piani narrativi, salti temporali e figure metafisiche recuperate dall’antica mitologia peruviana, si affina ancora di più in romanzi come La casa verde (1966; trad ...
Leggi Tutto
Tractatus logico-philosophicus (Logisch-Philosophische Abhandlung)
Tractatus logico-philosophicus
(Logisch-Philosophische Abhandlung) Opera (1921) di L. Wittgenstein. Sulla scorta delle teorie di Frege [...] tempo stesso i limiti del mondo e della filosofia. Questioni più ampie quali il mondo nella sua totalità, ossia in senso metafisico, (6. 44), l’etica (6. 42) o la morte (6. 43) non possono essere poste legittimamente come problemi filosofici. In tal ...
Leggi Tutto
aspro
Lucia Onder
Conserva il valore etimologico di " irto ", " ruvido al tatto ", in particolare di " pungente ", riferito agli sterpi (If XIII 7) della selva dei suicidi e, detto di un luogo accidentato, [...] melodici e preferisce il parlare austero delle discussioni filosofiche (per B. Nardi sarebbero ‛ dolci ' le rime " metafisiche ", ‛ aspre e sottili ' quelle " morali "). Nelle petrose l'argomento sensuale, lontano dai moduli stilnovistici, è tale ...
Leggi Tutto
. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] l'Io o anima (ātman; v.) e il mondo ove l'Io s'incarna. Ma il buddhismo oppone all'Io metafisico la psiche transeunte e metabolica formata dai quattro khandha incorporei. La confutazione dell'esistenza dell'anima tiene nel Kathāvatthu il primo posto ...
Leggi Tutto
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...