Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] solo di questioni morali: « circa moralia negotiantem ». In una nota alle Familiari il Rossi, indicando in un passo della Metafisica la fonte di quel giudizio, si domanda con qualche meraviglia come potesse scorgervi il Petrarca un tono di derisione ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] morta di richiamo classico: melograni, un libro, una collana di perle. I contorni sono ben delineati, l'atmosfera è sospesa, metafisica; l'avanzare in primo piano del soggetto e lo spazio alle sue spalle definiscono un equilibrio solido dell'immagine ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , L.A. de Cuenca, L. García Montero e F. Benítez Reyes, trova sfumature e accenti nuovi nella direzione più astratta e metafisica, aperta alla riflessione e a toni meditativi, propria di autori come C. Marzal e J. Riechmann, o nel realismo duro di R ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] da vicino interessano l’uomo, determinando lo sviluppo della speculazione successiva, volta prevalentemente alla morale e alla metafisica. Ai sofisti si riconnette e si oppone Socrate; al suo nome si riallacciano infatti le varie scuole filosofiche ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] narrativa di T. Kōno, vanta una personalità di spicco come quella di Y. Kurahashi, che dai racconti d’impronta metafisica scritti negli anni 1960 è passata alle storie raccolte in Otona no tame zankoku dōwa («Fiabe perverse per adulti», 1984 ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] per la mistica: perfino facendo a s. Pietro la sua professione di fede, egli non rinunzia alle "prove fisice e metafisice" dell'esistenza di Dio, accanto alle Sacre Scritture; accanto alle quali, ancora una volta, mette i "filosofici argomenti" e "l ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e di dominio, la dura conquista di una verità senza illusioni e la ricerca di un nuovo fondamento, non più metafisico, alla convivenza umana non potevano apparire che una umbratile rinunzia. L'eredità del Leopardi veniva affiancata a quella del ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] assolutamente superata.
Ed è proprio a questo punto che, muovendo dal certo e dal vero, dal fisico e non dal metafisica, si inserisce l'interpretazione cosmologica della Questio: che non muove più dalla caduta di Lucifero e degli angeli ribelli e ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] sventure fonte d'esperienza. Tale disposizione dinamica nei confonti della fortuna, svincolata da ogni tentativo di teorizzazione metafisica e precorritrice di un concetto umanistico che sarà sviluppato dall'Alberti e poi dal Machiavelli, si unisce ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] punto, forse, è da vedere il vero influsso e il più efficace del Romagnosi sul Cattaneo, spoglio di ogni residuo metafisico: il conoscere per scienza è conoscere per agire sulla vita. È l'insegnamento del Romagnosi degli ultimi anni, l'insegnamento ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.