Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] progressivamente’ e mai in modo definitivo.
La religione poi, con Schleiermacher, si pone decisamente al di là sia della metafisica sia della morale (in polemica quindi non solo contro la teologia razionale, ma anche contro la fondazione morale della ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] , 1920) - diverrà la base del discorso poundiano. Esso individua nell'ideogramma il documento di un pensiero scevro dalla sostanza metafisica che condiziona la lingua e la logica d'Occidente. Donde l'interesse e l'attenzione per la scienza e la ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] formale alla critica del discorso quotidiano, in cui dà la caccia ai resti confusi delle mitologie e di una metafisica decadute. La diffusione negli Stati Uniti degli studi relativi a Vico, ma anche il fascino esercitato dai filosofi ''letterari ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] (n. 1960), S. Borovnik (n. 1960), A. Bl atnik (n. 1963), a cui si avvicina J. Virk (n. 1962) con la sua prosa metafisica (Pogled na Tycho Brahe, 1998, Uno sguardo su Tycho Brahe). Alcune autrici, fra cui M. Novak Kajzer (n. 1951) e K. Marinčič (n ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , andranno pure considerati gli evidenti interessi nutriti da Dante per la teoria della «perspectiva»[76] e per la «fisica», «metafisica» e «teologia» della luce che hanno suggerito, tra l'altro, il confronto con l'opera del francescano Bartolomeo da ...
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Poeta francese (Charleville 1854 - Marsiglia 1891). Dopo studî molto brillanti, ebbe un'adolescenza assai inquieta e vagabonda, fuggendo più volte di casa e aderendo agli ideali comunardi. Soggiornò quindi [...] a momenti diversi e vanno in direzioni diverse. In molti di questi poemetti R. tenta una duplice operazione, estetica e metafisica: il senso logico della lingua viene sconvolto, come la stessa realtà, per ricercarne il senso più profondo, per carpire ...
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MARCEL, Gabriel-Honoré
Vittorio STELLA
Filosofo e scrittore francese, nato a Parigi il 7 dicembre 1889; conseguì (1907) il diploma di studî superiori con una tesi, rimasta inedita, su Les idees métaphysiques [...] della corporeità come nostra presenza nel mondo. La corporeità è però integrata ed insieme trascesa dalla condizione metafisica del pensare e del vivere come partecipazione umana all'Essere, esigenza della persona assoluta. Le opere degli ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] seguaci, l'Andrés è favorevole ad uno spirito di sistema che non escluda la causalità divina, a una forma di metafisica razionale che autorizzi le ipotesi; contro la cultura coeva, responsabile del fatto che «si abbandonino i sistemi, che più conto ...
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PIGNATELLI, Faustina
Elena Papagna
PIGNATELLI, Faustina. – Nacque a Napoli il 9 dicembre 1705 da Michele e Faustina Caracciolo dei marchesi di Capriglia e Villamaina.
Nel 1723 sposò il principe di Colubrano, [...] dotta corrispondente napoletana, insieme con altri frequentatori del suo cenacolo, tutti convinti oppositori del primato della metafisica sulla scienza. Da questa opera Pignatelli ottenne un importante riconoscimento pubblico della sua autorità di ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] di forme poetiche.
Di uno stadio scolastico più avanzato sono le Dissertazioni filosofiche (1811-12) su questioni di logica, di metafisica, di fisica e di morale (la felicità, le virtù etiche e intellettuali). A parte la prontezza con cui il L ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.