BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] all'essere. Il B. è senz'altro il filosofo italiano della civiltà industriale e della conciliazione tra tradizione metafisica e ontologica ed inderogabili istanze pratiche. Spesso la saldatura non è esente da incrinature, ma il senso complessivo ...
Leggi Tutto
PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] teoria della conoscenza e fu particolarmente apprezzata dalla commissione giudicatrice. Nel 1853, liberatasi la cattedra di logica e metafisica presso la stessa Università, Peyretti la ottenne con lo statuto di professore reggente e l'anno successivo ...
Leggi Tutto
DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] "filosofia positivista", di aver colto la funzione centrale assunta dalla scienza nel mondo moderno, di averla separata dalla metafisica e di averne reclamato con vigore l'unità metodologica - come sosteneva in Il concetto pedagogico di Augusto Comte ...
Leggi Tutto
CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] 1951; Una tragedia delfica: Ione di Euripide, 1953; Platone medievale e monastico, 1959; Psyché, 1961; La radice metafisica della libertà nell'antignosi plotiniana, 1963; Asclepio, 1966) e poi raccolti in volumi: Trasposizioni dell'Antico e Medioevo ...
Leggi Tutto
FILIASI CARCANO, Paolo
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli il 21 marzo 1911. Il padre Mariano, di antica nobiltà napoletana, divenne duca di Montaltino in seguito al matrimonio con Maria [...] crisi che ha investito la civiltà occidentale. Egli sottolineò il ruolo del cristianesimo nell'erosione dei concetti metafisici e nella formazione della scienza moderna, perché il dogma della creazione e della trascendenza divina avrebbe dissacrato ...
Leggi Tutto
BARBIERI, Ludovico
Virginia Cappelletti
Nacque a Vicenza il 24 giugno 17 19 dal conte Ottavio e dalla nobildonna Laura Grassi. Perduto il padre, trascorse la fanciullezza, insieme con altri tre fratefli, [...] origine delle sorgenti e de' fiumi,Vicenza 1750; De Immacolata Deiparae Virginis conceptione,ibid. 1751; Nuovo saggio di metafisica e di fisica generale. Parte prima,ibid. 1752; De nativa maris salsedine,Venetiis 1753; Intorno alla filosofia degli ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] come espressione, manifestazione e sviluppo dell'essere. L'uomo non può costruire una filosofia morale che sia indipendente dalla metafisica: il radicarsi dell'agire sull'essere fa sì che la morale si debba poggiare su verità di ordine teoretico che ...
Leggi Tutto
CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] filosofia dell'educazione, fondata, attraverso l'idea dell'essere posto alla base della morale, sulla "gerarchia metafisica degli enti", e il conseguente principio della "metodica", rappresentato dalla "graduazione" (La pedagogia di Antonio Rosmini ...
Leggi Tutto
PESARO, Luigi
Gregorio Piaia
PESARO, Luigi (Alvise). – Nacque a Venezia il 23 luglio 1541, terzogenito del patrizio Marino, del ramo di S. Sofia.
Studiò filosofia nello Studio di Padova, avendo come [...] modello laerziano era naturalmente ben vivo nello Studio di Padova il modello aristotelico – si veda l’inizio della Metafisica e della Fisica –, che faceva precedere la trattazione teorica da una breve rassegna storica. Lo stesso Piccolomini appose ...
Leggi Tutto
BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] di distinta specie, né di diversa individuazione, ma come atto da potenza.
Al suo trattato del 1642, che comprendeva logica, metafisica e filosofia naturale, il B. fece seguire dopo un intervallo di circa venti anni un altro scritto rispondente allo ...
Leggi Tutto
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.