CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] pensiero in quell'ambito del pensiero kantiano in cui si contengono l'istituzione della critica e l'intenzione di una metafisica pura. Quest'ambito di pensiero Kant non poté sviluppare, e ciò per aver connesso la possibilità della scienza alla forma ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] A. D., a cura di G. Ceci - L. Cedroni, Roma 1993; A. D.: il problema della modernità, Roma 1995; P. Serra, A. D. Metafisica e storia, Napoli 1995; T. Dell’Era, A. D. filosofo della politica, Soveria Manelli 2000; A. D. Essenze filosofiche e attualità ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] non desisteva dalla volontà di realizzarli. Per questo, giunto "alla persuasione di non poter chiedere alla ragione e alla metafisica la consolazione della fede o i fondamenti di un'assoluta certezza, non [aveva] altra alternativa se non di ricercare ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] . Nei rotuli dello Studio di S. Carlo il F. figura come professore di fisica e geometria per l'anno 1682-1683 e di metafisica per l'anno 1683-84. Tuttavia, una lettera di B. Ramazzini ad A. Magliabechi (30 luglio 1682) permette di stabilire che già ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] toscano, D.-E. de Richecourt. I contatti, avviati nel 1753, portarono nel tardo 1755 all'offerta dei due insegnamenti di metafisica e etica. Nel 1755 il F. stampò a Lugano un Saggio sulla morale filosofia, poco diffuso e oggi quasi introvabile, che ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] come l'essenza stessa dell'uomo" (p. 36); e a Kant contesta l'impossibilità di fondare una morale senza aver fondato una metafisica (p. XLVII). Pronto ad accettare Lamennais la cui filosofia "è forse l'ipotesi più bella e più ingegnosa di cui la ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] suo secondo nome, «Petrus Martir de Pomponatiis de Mantua», p. 750, n. 1). Nel ginnasio patavino seguì le lezioni di metafisica in via Thomae del domenicano Francesco da Nardò e forse quelle in via Scoti del francescano Antonio Trombetta, quelle di ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] esperienza, che in Pareyson come in altri grandi autori (ad es., Heidegger, il quale proprio su basi simili liquida la metafisica fino ad allora dominante nella tradizione occidentale) parte l’esigenza di pensare l’essere e la verità in termini di ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] di Stato, in Rassegna nazionale, XLVI [1924], p. 37). I suoi lavori di questo periodo (tra cui Il problema della metafisica immanente di M. Heidegger, in Giorn. critico della filosofia italiana, XI [1930], pp. 288-314; Dell'apparire e dell'essere ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] ", ovvero inteso "come filosofia meramente contemplativa e conservatrice e, in quanto tale, da respingersi come una visione oziosamente metafisica" (Negri) - la posizione del F. fu di aperta e non formale difesa dell'attualismo e di coerente sviluppo ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.