Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] , dice A., è ormai un linguaggio maturo, con il quale si può esprimere qualsiasi cosa, passioni, idee, metafisica, psicologia, riflessioni filosofiche, realizzando ogni tipo di prodotto, dal romanzo al saggio di matematica, di storia, di critica ...
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Magritte, Rene
Michela Santoro
Dipingere l’assurdo della realtà quotidiana
L’artista belga René Magritte è uno dei pittori del Novecento che meglio ha saputo raccontare con le immagini lo spaesamento [...] ma è qui, nella realtà di tutti giorni. La sensazione che l’enigma sia presente nel quotidiano avvicina Magritte alla metafisica dell’artista italiano Giorgio De Chirico, di cui era un grande ammiratore. Scrive il pittore stesso: «Tutte queste cose ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] una complessa classificazione delle scienze. Negli ultimi anni si nota l'evolversi della riflessione di P. in direzione prettamente metafisica: secondo le linee di una cosmologia evolutiva, il mondo è visto all'inizio come un caos dominato dal caso ...
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Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo della scienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodo induttivo [...] fisica. Se chiara è la polemica antiaristotelica nella pars destruens del nuovo metodo, meno definito e più legato alla metafisica tradizionale è il momento costruttivo del metodo baconiano, teso come è a definire, dietro i fenomeni, le "forme" o ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] ), che rappresenta il punto massimo di "giacobinismo" realizzato dal D., con il rifiuto e la denuncia di ogni metafisica (un'inversione fortissima rispetto al neocattolicesimo degli anni della "prima scuola"), e con una proposta politico-ideologica ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] cultura nazionale, in Scientia, LXIII [1938], p. 131). Alla critica del riduzionismo l'E. aggiunge una rivalutazione del ruolo della metafisica. In definitiva, il tratto fondamentale del pensiero dell'E. è l'adesione ad un punto di vista sintetico e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] e può far capire tutto ciò non è la storia «de’ geni, de’ spiriti», affidata «all’astratta e sottile metafisica», e neppure la «storia filosofica», che fa capolino nella «storia della civiltà», assai spesso incapace di cogliere le distinzioni e ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] spirito dell'uomo". Il C. mutuava questi concetti dal Towiański, la cui dottrina, entro una concezione generale metafisica di derivazione swedenborghiana, consisteva in un annuncio della rigenerazione cristiana imminente, in un invito a che l'uomo ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] lunghe veglie a cui si sottoponeva gli procurò il soprannome di "mezzanotte", dovette l'incarico di pubblico lettore di metafisica all'università di Bologna, presso la facoltà degli artisti: nell'anno accademico 1553-54 insieme con Giulio Sirenio da ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] verso gli studi patristici.
Il braccio destro di padre Gemelli nella conduzione dell’ateneo ambrosiano era docente di metafisica, ma soprattutto direttore spirituale di molti suoi allievi. Da lui Pellegrino ebbe il suggerimento di chiedere l ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.