Kitano, Takeshi
Giona Antonio Nazzaro
Regista, sceneggiatore, montatore, attore cinematografico e presentatore televisivo giapponese, nato a Tokyo il 18 gennaio 1948. Si è affermato come regista grazie [...] in scena del vuoto e del silenzio. Opera essenziale, realizzata completamente in sottrazione, non cede alla tentazione della metafisica ancorandosi saldamente ai corpi e agli elementi naturali. Due anni dopo con Sonatine, presentato al Festival di ...
Leggi Tutto
Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] progetto di cinema, ben più realistico, ma mantenendo una sua vena fantastica, come nel caso degli esterni della New York metafisica in Ciao maschio (1978). Alla fine degli anni Settanta l'incontro con Fellini diede a F. la possibilità di spingersi ...
Leggi Tutto
Goddard, Paulette
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Pauline Marion Goddard Levy, attrice cinematografica statunitense, nata a Long Island (New York) il 3 giugno 1905 e morta a Ronco (Svizzera) il 23 [...] Chaplin, quindi Jean Renoir e Alexander Korda. In The great dictator, è la giovane ebrea Hanna che, rispetto alla metafisica ironia di Chaplin rivolta contro l'ottusità del potere, impersona emotivamente la spontanea e umana ribellione all'orrore del ...
Leggi Tutto
Hopper, Edward
Bettina Mirabile
Uno stile realista per rappresentare l'America della solitudine
Lo statunitense Edward Hopper ripete nei suoi quadri sempre gli stessi soggetti, tutti ispirati alla città [...] occupazioni quotidiane e la realtà che non cambia con il passare del tempo.
Realismo 'metafisico'
Con risultati vicini alla pittura metafisica dell'italiano De Chirico, anche Hopper dipinge situazioni irreali e vagamente misteriose: tutto appare ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] "irreligione" e "legge agrariac vale a dire la "propagazione progressiva della scienza" al posto dei culti e della metafisica, e l'attuazione del "diritto di necessità", limitatore della proprietà privata, in vista dell'elevazione economica dei ceti ...
Leggi Tutto
FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] di dedicarsi pienamente alla filosofia; e già nel settembre 1535 aveva ripreso fra le mani il XII libro della Metafisica di Aristotele - un testo discusso e commentato dalla scuola filosofica padovana - con l'intenzione di "provare se li discorsi ...
Leggi Tutto
CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] per la sua interpretazione del pensiero umanistico, in chiave nazionale e laica, come netta cesura rispetto alla metafisica teologica e ontologica medioevale; una interpretazione che, da un lato, coincideva con la sintesi delle riflessioni dell ...
Leggi Tutto
FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] notizia al De Sanctis, avvertiva che nella sua biblioteca, o fra i suoi livres de chevet, libri di teologia, di metafisica e di filosofia religiosa sostituivano, ormai, e più e più avrebbero sostituito, i libri di storia. Invano gli rispondeva il ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] F. la critica averroista al sistema tolemaico, quale si era attuata nei commenti al De coelo e al libro XII della Metafisica, con l'insistenza sulla innaturalità dei movimenti eccentrici. L'istanza di Averroè aveva trovato una prima risposta nel De ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] , come Cesarotti, discussero con lui di temi importanti, quali l'Accademia. Altri divennero suoi confidenti; il Lavagnoli, professore di metafisica e logica, lo chiamò "carissimo e pregiatissimo amico" (Ibid., Codd. P.D., 167c, c. 46), e il botanico ...
Leggi Tutto
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.