Filosofo (Monreale 1733 - Palermo 1781). Sacerdote, prof. di metafisica (dal 1765) nel seminario di Monreale, avversò l'empirismo di Locke e il sensismo di Condillac. Fu accusato di panteismo spinoziano [...] e come tale avversato dal camaldolese p. Isidoro Bianchi (nel De existentia Dei, 1722); fu anche canzonato da Giovanni Meli nel poemetto Origini di lu munnu (scritto nel 1768) e nell'epigramma Ricetta ...
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Teologo (Bagnacavallo 1570 - Venezia 1631), conventuale. Prof. di metafisica all'univ. di Bologna (1600-03), coprì varie cariche nell'ordine fino al generalato (1617-23): importante la Reformatio studiorum [...] che promulgò insieme ad altri ordinamenti per la disciplina dell'ordine, il quale ebbe allora (1629) da Paolo V piena autonomia. Passò gli ultimi anni a Venezia come teologo della Serenissima. Scrisse ...
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Filosofo (Königsberg 1713 - ivi 1751), prof. di logica e metafisica nell'univ. di Königsberg, vi insegnò dottrine che si proponevano di conciliare le sue convinzioni pietistiche con il sistema filosofico [...] di C. Wolff. Ebbe tra i suoi scolari I. Kant, che da lui derivò sia il primo fondo di cultura wolffiana, sia l'orientamento fisico-matematico della scienza. Fu infatti valente cultore di matematiche, e ...
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Filosofo (Dundee 1872 - Edimburgo 1958), prof. di logica e metafisica all'univ. di Edimburgo (1919-45); fu uno degli esponenti del neorealismo inglese. Opere principali: Studies in the cartesian philosophy [...] (1902); Prolegomena to an idealistic theory of knowledge (1924); J. Locke (1933); The philosophy of D. Hume (1941); New studies in the philosophy of Descartes (1952). Ma la sua notorietà è legata soprattutto ...
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Scrittore irlandese (n. Galway 1951). Conseguito il dottorato in Metafisica al Trinity College di Dublino, ha esordito nel 1992 con la raccolta di racconti Funeral – Tales of Irish morbidities (1992), [...] dimostrando fin da subito una grande dimestichezza con il genere poliziesco. Autore prolifico, ha scritto più di trenta tra romanzi e raccolte, anche se deve gran parte della sua fama a tre serie poliziesche ...
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Teologo domenicano (n. Aquara - m. Napoli 1591). Fu lettore di metafisica allo Studio di Napoli (1571-1574 e dal 1587) e maestro di teologia alla Sapienza di Roma (1582-87). Nelle sue opere, tra le quali [...] le Additiones alle Quaestiones di Francesco Silvestri alla Fisica e al De anima di Aristotele (1576), si rivela fedele seguace di s. Tommaso, ma anche bene informato sulle discussioni cui i problemi più ...
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Teologo (n. Bagnacavallo - m. Roma 1511) dei minori conventuali, prof. di metafisica ed etica a Bologna, nel 1510 fu eletto generale dell'ordine. Curò l'edizione dell'Opus oxoniense e delle Quaestiones [...] quodlibetales di Duns Scoto (1497, 1503, 1505), accompagnando il testo con annotazioni storiche ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] , applicando il metodo analitico ai problemi dell'origine e dello sviluppo dei concetti base e degli assiomi che reggono la metafisica, ed ebbe grande influenza sia sull'opera di Tetens sia sulla Critica della ragion pura di Kant. In campi più ...
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Filosofo (Katowice 1889 - Murnau, Baviera, 1972), gesuita. La sua "antropologia tipologica", fondata sulla metafisica dell'analogia entis, tende a soddisfare alcune esigenze dell'odierno esistenzialismo [...] teologico. Tra le sue opere: Religionsphilosophie der katholischen Theologie (1927, nel 2º vol. dello Handbuch der Philosophie di A. Bäumler e M. Schröter); Analogia entis (1932); Deus semper maior (3 ...
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Filosofo tedesco (Stoccarda 1716 - Tubinga 1790), di famiglia francese; prof. di logica e metafisica a Tubinga (dal 1750). Opere principali: Primaria monadologiae capita (1748), sulla monadologia di Leibniz, [...] con cui vinse un premio dell'Accademia di Berlino; Principia de substantiis et phaenomenis (1752), in cui si prosegue l'interpretazione critica della dottrina leibniziana; Methodus calculandi in logicis ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.