Minore conventuale (Piacenza 1511 - Roma 1574), fu uno dei più grandi oratori sacri del suo tempo in Italia, tanto che fu incaricato di tenere il discorso inaugurale al Concilio di Trento. Prof. di metafisica [...] nelle università di Pavia e Bologna, vescovo di Bertinoro (1541), poi di Bitonto (1544), lasciò 8 volumi di Prediche e varî scritti di teologia ...
Leggi Tutto
CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] per insegnarvi poi grammatica. Il 12 sett. 1568 fece la professione dei tre voti solenni, dedicandosi agli studi di teologia. Il 7 maggio 1570 fu destinato presso il collegio di Praga con le funzioni di ...
Leggi Tutto
Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] ('Il grande studio') attribuito al discepolo di Confucio Zengzi (505-436 a.C.); l'altra, di carattere soprattutto metafisico e religioso, si basava con tutta probabilità sullo Zhongyong ('Il giusto mezzo') attribuito al nipote di Confucio Zisi (483 ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] del De anima, dei Parva naturalia e del De animalibus, per finire con gli pseudoaristotelici De plantis e De mineralibus. La Metafisica forniva poi il sistema teorico di riferimento: il Libro I offriva una storia della filosofia, il Libro V un vero e ...
Leggi Tutto
Scrittore medievale, maestro di teologia a Parigi, non meglio identificato (forse era un Adam Bellefemme), a cui in due manoscritti è attribuita un'opera De intelligentiis, o Memoriale rerum difficilium, [...] scritta intorno al 1230. In diretta dipendenza dalla metafisica della luce di Roberto Grossatesta, riecheggiando motivi neoplatonici, l'autore prospetta una deduzione del molteplice dall'Uno (Dio) secondo un processo scalare che richiama l' ...
Leggi Tutto
Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] dalle opere postume di R., perché "catholicae veritati haud consonae videbantur".
Opere e pensiero
R., nell'ambito della sua metafisica dell'"essere", distingue dall'oggetto in sé (l'"estra-soggetto") l'oggetto del conoscere: questo è "percezione ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo (n. Strasburgo - m. Parigi 1278). Domenicano, fu discepolo di Alberto Magno e maestro a Parigi. Inserendo nell'agostinismo motivi di derivazione neoplatonica (tramite il Liber de causis, [...] Avicenna e l'insegnamento di Alberto), nella sua Summa de bono U. delinea una metafisica della luce in cui la creazione è presentata con la simbologia del perpetuo raggiare da Dio, fonte luminosa dalla quale "fluiscono" gli esseri e da cui le ...
Leggi Tutto
Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] A. Ritschl, stese quasi il manifesto nelle famose conferenze su Das Wesen des Christentums. Decisamente avverso alla metafisica, giudicò perniciosa l'accettazione della filosofia greca da parte del cristianesimo, e fenomeno di "ellenizzazione acuta ...
Leggi Tutto
Teologo domenicano (m. Bologna forse dopo il 1258), magister artium a Bologna, quindi maestro di teologia a Parigi (1228), poi ancora in Italia (1233) come predicatore e inquisitore. È autore di una Summa [...] theologica in cui si avverte l'influsso delle opere di fisica e di metafisica di Aristotele e dei filosofi arabi, le une e gli altri di recente (sec. 12º) tradotti in latino. ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] corporale, come accade nel purgatorio e nell'inferno.
Così si trova ancorata all'apice della teologia e della metafisica la credenza comune del cristianesimo medievale in una certa corporeità dell'a., nonché la sensibilità cristiana per un elemento ...
Leggi Tutto
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.