Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] In epoca moderna la polemica contro l'antropomorfismo si ritrova in I. Kant, che, nei Prolegomeni ad ogni futura metafisica, parla di un antropomorfismo 'simbolico', per il quale l'uomo attribuisce alla relazione di Dio con il mondo quelle proprietà ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] e nel 1426. Il F. compose anche altri commenti, tuttora inediti, ad Aristotele, precisamente al De coelo et mundo, alla Metafisica, e alla Metereologia (Ibid., pl. XIII, VII).
Nel 1418 morì il generale dell'Ordine Pietro di Vena. Nonostante nel 1417 ...
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BURGOS, Alessandro (al secolo Giovanni Battista Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Messina il 26 dic. 1666 da Orazio Burgos e Isvaglia e da Rosa Fedele, iniziò gli studi nella città natale distinguendosi [...]
Nel 1713, allettato da uno stipendio di 300 fiorini, il B. si trasferì all'università di Padova per insegnarvi metafisica, dedicando il primo corso alla storia della filosofia da Aristotele a Duns Scoto (vedi l'Oratio pro studiis primae philosophiae ...
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GIACCARI (Giaccaro, Zaccari), Vincenzo (Vincenzo da Lugo)
Dagmar Von Wille
Nacque a Lugo, nella Romagna estense; entrò poi nel convento dell'Ordine dei predicatori di regolare osservanza della città [...] divi Thomae Aquinatis del teologo Pietro da Bergamo (Venezia 1539) e di un commento di s. Tommaso alla Metafisica di Aristotele (Metaphysica Aristoteleis… Thoma Aquinate… interprete, Venetiis 1540).
Numerose fonti dell'epoca pongono l'anno di morte ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] lo studio della filosofia naturale (basato soprattutto sui commenti alla Fisica di Aristotele). In seguito (1431-1432) studiò metafisica e morale presso lo Studio generale di filosofia di Pavia, compiendo il previsto triennio di studi di logica e ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] sua, si adoperò in vari modi per eludere i divieti. Più volte, inoltre, gli sequestrò libri (tra cui i suoi Metafisica e Recognitio verae religionis, il Nuncius sidereus di G. Galilei) per farli esaminare, ma egli stesso non vi trovò nuovi errori ...
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FRANCESCO da Castiglione
Francesco Bausi
Nacque a Firenze, da Dante di Guido, poco dopo il 1420.
Il cognome originario della casata era Catellini da Castiglione (località nei pressi di Cercina, a nord [...] , I, Basileae 1576, pp. 616, 821), Paolo Toscanelli (da cui ricevette una copia del commento di Alessandro di Afrodisia alla Metafisica di Aristotele: lettera di F. a Filippo Peruzzi dell'8 dic. 1452, nel ms. Magl. XXXIX, 86 della Bibl. nazionale ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] di Benedetto Pucci, Nuova idea di lettere usate nella segreteria (Roma 1616). Confortato dagli ultimi due libri della Metafisica aristotelica, dove il mondo delle idee platoniche diviene oggetto di serrate critiche, Persico insiste nel riproporre il ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] , dalla durata, come permanere indefinito della realtà. Newton concepisce il t. assoluto (o durata) come una dimensione oggettiva e metafisica che, con lo spazio, contiene gli oggetti naturali e di cui il t. relativo, il t. ‘numero’ della tradizione ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] filosofia: da un lato la m. è intesa come un evento o, meglio, un problema di cui fornire una spiegazione metafisica; dall’altro è concepita come problema relativo all’esistenza umana e alla situazione dell’uomo nel mondo. Entrambi gli atteggiamenti ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.