Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] a oscillare tra la Scilla del realismo e la Cariddi dell'antirealismo, starebbe infatti a dimostrare che non le intuizioni del metafisico sono da privilegiare, bensì quelle del logico e del filosofo del linguaggio: è un'attenta analisi dell'uso che ...
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ANZICHE O ANZI CHE?
La grafia corretta nell’italiano contemporaneo è anziché, con ➔univerbazione
Preferisce giocare anziché studiare
Le tue parole, anziché rabbonirlo, l’hanno inasprito.
Usi
La [...] spesso si trova scritta anche come un’unica parola, in ossequio a una lunga tradizione letteraria
Educazione metafisica, anzichenò (N. Lagioia, Occidente per principianti)
Una specialità corroborante, anzichenò (D. Buzzati, Le cronache fantastiche ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Filologo e letterato nato a Aci Catena (Catania) l'8 marzo 1872, morto a Catania il 26 febbraio 1956; professore di letteratura greca all'università di Catania, fu anche poeta [...] estetica; si occupò delle idee etico-politiche di Tucidide, scrisse notevoli studî sul realismo, il libero arbitrio e la metafisica di Platone: inoltre: Arte e artifizio nel dramma greco, Catania 1912; La parodia nella commedia greca antica, Catania ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di simile si può dire dei lavori di Giordano Bruno, anche se i suoi discorsi non riguardano l’astronomia quanto la metafisica, presentata ora con l’irrisione della parodia e del grottesco, ora con il lirismo dell’entusiasmo, ora con l’enfasi del ...
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KLIBANSKY, Raymond
Filologo e storico della filosofia, nato a Parigi il 15 ottobre 1905. Studiò in Germania, dove conseguì la libera docenza nell'univ. di Heidelberg nel 1931; nel 1933 si trasferì in [...] . di Indiana; dal 1947 è prof. nell'Istituto di studî medievali dell'univ. di Montreal e titolare di logica e metafisica in questa stessa università.
Particolarmente notevole è l'opera del K. come editore di testi. Iniziò infatti l'edizione critica ...
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ROSS, Sir William David
Arnaldo Momigliano
Filosofo e filologo, nato a Thurso (Caithness) il 15 aprile 1877; studiò a Oxford (Balliol College); fellow del Merton College dal 1900, poi dell'Oriel College [...] Right and the Good, Oxford 1930; Foundation of Ethics, ivi 1939). Autore di importanti commenti ad Aristotele (ed. della Metafisica, 1924; della Fisica, 1935), ha diretto la traduzione inglese di tutto Aristotele dal 1908 e pubblicato una monografia ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] . contrappone a un’arte della costruzione una scienza della costruzione, bandendo dalla progettazione qualsivoglia connotazione ideologica, metafisica o estetica.
Geografia
Tendenza di natura strutturalista per cui il territorio, e quindi la regione ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] e di cane. Due parole che sono iponimi di uno stesso iperonimo si dicono co-iponimi.
Già accennata dalla metafisica aristotelica (che parla di genus proximum rispetto a differentia specifica), la relazione iponimo-iperonimo è la più generale nella ...
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Filosofo e filologo, morto a Parigi il 3 febbraio 1952.
Tra le ultime opere del B., oltre una seconda edizione de La philosophie de Plotin, Parigi 1947, e di Chrysippe et l'ancien stoïcisme, ivi 1951, [...] de philosophie, 1952, pp. 3-11 (con bibl. delle opere del B.); J. Chaix-Ruy, É. B.: la mission du philosophe, in Revue de la Méditerranée, 1953, n. 56, pp. 1-22; Diogene (M. F. Sciacca), É. B., in Giornale di Metafisica, 1956, n. 3, pp. 363-68. ...
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SEMANTICA (XXXI, p. 334)
Paolo FILIASI CARCANO
Filosofia. - Branca della logica che si occupa del significato delle espressioni linguistiche, del loro rapporto con ciò che esse designano e delle condizioni [...] in gran parte sviluppato sotto l'influsso della logica aristotelica, la quale ha codificato (con la sua metafisica sostanzialista) un complesso di concezioni e abitudini mentali inadeguate. Compito della semantica generale è di contribuire a mettere ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.