La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] mio nome è rosso, 2001) di Pamuk, i romanzi di Cortázar (dedito, del resto, sulle orme di Borges, anche al fantastico e alla metafisica), e The New York tril-ogy (1985; trad. it. Trilogia di New York, 1996) di Auster. Come provano anche fenomeni dall ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] F. la critica averroista al sistema tolemaico, quale si era attuata nei commenti al De coelo e al libro XII della Metafisica, con l'insistenza sulla innaturalità dei movimenti eccentrici. L'istanza di Averroè aveva trovato una prima risposta nel De ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] teatrali, C. manifestò quel gusto circense del vaudeville e del music hall, ma anche dell'illusionismo, del dinamismo, dell'apparizione metafisica, che sarà cifra stilistica anche del suo cinema. La sintonia con il clima dell'avanguardia storica e le ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] , l'Epicuro difeso. Osservazioni critiche sopra la di lui filosofia, che difendeva la morale epicurea, pur associata alla metafisica malebranchiana del piacere come azione divina ed esaltata come teorica del repos e dell'equilibrio. L'indizio più ...
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PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] riguardo al superamento del romanzo tradizionale; Sul ponte di Avignone (Roma 1938); la traduzione dei Fondamenti della metafisica dei costumi di Immanuel Kant (Palermo-Milano 1942).
Tuttavia il primo vero lancio editoriale dello scrittore già ...
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BAROLO, Ottavio Falletti marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 24 luglio 1753 da Carlo Gerolamo e da Marianna Giuseppina Wicardel di Fleury Beaufort. Portato agli studi, ricevette un'accurata [...] , Torino 1787, V, pp. 319422) e pubblicò dotte dissertazioni di critica e di erudizione, di etica e di metafisica negli Atti della R. Accademia delle Scienze (da ricordare Eclaircissements sur plusieurs points concernans la théorie des opérations et ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] , dice A., è ormai un linguaggio maturo, con il quale si può esprimere qualsiasi cosa, passioni, idee, metafisica, psicologia, riflessioni filosofiche, realizzando ogni tipo di prodotto, dal romanzo al saggio di matematica, di storia, di critica ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] , perduta l’originaria impetuosità, aveva fatto posto a un morbido, estenuato godimento della bellezza. Il d. è pervaso da un’ansia metafisica, e il poeta decadente non è, né vuole più essere, il poeta-vate caro al romanticismo, ma il poeta-veggente ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] della filologia. Che fu il compito assunto dalla 'scuola storica' positiva e anche oppositiva al desanctisismo, tacciato di fumosità metafisica.
La periodicità dei 'ritorni a De Sanctis' testimonia, fino a tutta la prima metà del 20° sec., la volontà ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] di Euripide e Racine) -, per altro commisurandola a una problematica tutta moderna e trasfigurandola a tragico simbolo di una metafisica ed eterna condizione umana. A parte testi 'attuali' come Die Befreiten (1945) e Denn seine Zeit ist kurz! (1945 ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.