GUILLÉN, Jorge
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Valladolid il 18 gennaio 1893. Dopo aver compiuto i primi studî in Svizzera e successivamente a Madrid e a Granada, fu per alcuni anni lettore di [...] moduli juanramoniani, restìo alle avventure popolaresche di un García Lorca e di un R. Alberti, G. tende a un'esperienza metafisica e purista, e la persegue con rigore, senza le deviazioni descrittive o le infatuazioni sentimentali di un G. Diego, di ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] sulla strada di una totale irreligiosità: "feci l'ultima comunione all'età di 12 anni. A tredici, studiando metafisica all'Università, io era materialista dal capo alle piante: nelle dispute solenni impugnava la spiritualità e l'immortalità dell ...
Leggi Tutto
Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] alta di tutte, la Storia della letteratura italiana del De Sanctis, con le sue mirabili pagine sul Bruno, e massime su la metafisica del De la causa.
Del resto, s'intende come, davanti agli occhi dei lettori, il De la causa abbia finito per emergere ...
Leggi Tutto
Campanile, Achille
Arnaldo Colasanti
Scrittore, giornalista, commediografo, soggettista e sceneggiatore, nato a Roma il 28 settembre 1899 e morto a Lariano (Roma) il 4 gennaio 1977. Le sue opere sono [...] già è: un goffo e ridicolo pasticcio. Scritture, quindi, dell'assurdo nella migliore tradizione comica novecentesca senza, però, metafisica o intellettualismi. Il surrealismo e il futurismo (assimilati da C. non per via di manifesti, ma attraverso la ...
Leggi Tutto
Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] -63), Précis du siècle de Louis XV (1769). ▭ Sul piano filosofico, in polemica con le varie forme di metafisica contemporanea, e sulla scorta della cultura empiristica inglese, egli s'impegnò a combattere la fisica cartesiana, dominante in Francia ...
Leggi Tutto
Scrittore nederlandese (n. L'Aia 1933). L'opera di N., tradotta in più di trenta lingue, e a cui sono stati attribuiti importanti riconoscimenti, spazia dalla narrativa alla poesia, fino alla cronaca di [...] molti spunti tematici e motivi, come, per es., il Paradise lost di J. Milton: N. mostra l'inequivocabile presenza dell'aspirazione metafisica e, con arguzia e blanda ironia, fa intendere che forse è un bene che il paradiso sia andato perduto; Tumbas ...
Leggi Tutto
Romanziere nordamericano, premio Nobel 1976 per la letteratura. Il Nobel ha questa volta premiato in B. e nel suo Humboldt's Gift (1976, trad. it. Milano 1977) uno scrittore e un'opera non soltanto di [...] filosofico-sociale, in cui nell'ambito dell'ironico determinismo di B. si tenta una più chiara operazione metafisica sempre attraverso la coscienza del protagonista, un ebreo americano afflitto da una situazione familiare abnorme, da grafomania ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] consapevolezza il carme approda a riconoscere le illusioni come valori: valori il cui fondamento non è più ontologico e metafisico ma psicologico e storico. L'idea della sopravvivenza alla morte è il fondamento delle sepoltura. Negata come vita della ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] di studi N. A. De Agostini, una tesina di filosofia, Saggio di ideologia delle principali dottrine di metafisica. Profondamente religioso, visitava spesso l'abbazia di Montecassino, dove negli ultimi anni pensò anche di ritirarsi, ma soprattutto ...
Leggi Tutto
Trattatisti del Cinquecento - Introduzione
Mario Pozzi
«Finalmente (qual che si sia la cagione) noi siamo in terra, uomini e donne, quasi in mezo di qualche teatro e d'ogn'intorno per ogni parte del [...] quelli forniti dalle scienze dimostrative.
La retorica e le arti sembravano più "umane" della logica, della fisica, della metafisica, della teologia, che si aggiravano intorno a verità eterne e immutabili con chiose, commenti, parafrasi: la prima, in ...
Leggi Tutto
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.