Filosofo italiano (Milano 1903 - ivi 1990); prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Pavia (dal 1949) e nell'univ. cattolica di Milano (dal 1951). Acuto studioso della gnoseologia moderna (Studi di filosofia [...] moderna, 1966) si è fatto sostenitore di una "metafisica contemporanea" (Conversazioni di metafisica, 2 voll., 1971). Altre opere: Saggio di una metafisica dell'esperienza (1938); Dall'attualismo al problematicismo (1946); Dal problematicismo alla ...
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Nella filosofia contemporanea, orientamento che, negando la possibilità di un sapere certo e definitivo, sottolinea la problematicità di ogni concezione metafisica. Per il p., il compito della filosofia [...] non consiste nella soluzione dei problemi, ma nella impostazione critica di essi e nel riconoscimento delle esigenze da cui traggono origine. Più in particolare, esso assume da una parte che ogni posizione ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Torino 1936 - Rivoli 2023). Esponente della filosofia ermeneutica, ha teorizzato l'abbandono delle pretese di fondazione della metafisica e la relativizzazione di ogni [...] del dibattito sul postmoderno, di un "pensiero debole" caratterizzato dall'abbandono delle pretese di fondazione della metafisica tradizionale e dalla relativizzazione di ogni prospettiva filosofica o politica che intenda presentarsi come definitiva ...
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Filosofo ed economista (Castiglione, Salerno, 1713 - Napoli 1769). A Napoli dove, dopo aver indossato l'abito talare, si era recato nel 1738, ascoltò le ultime lezioni di G. Vico. Dal 1741 al 1745 insegnò [...] all'univ. e poi etica fino al 1753. Ma la sua libertà nell'insegnamento e la pubblicazione della Metafisica (1743-47) lo avrebbero portato alla condanna per eresia se non fosse stato protetto da C. Galiani, prefetto degli studî. Egli continuava ...
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Filosofo platonico (1º sec. a. C. - 1º d. C.). Di tendenze eclettiche è noto per un commento al Timeo di Platone e alla Metafisica di Aristotele e per un'opera polemica sulle Categorie di quest'ultimo. ...
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positivismo
Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale, contro l’astrattezza e la sterilità della metafisica, riteneva che il solo sapere reale fosse quello [...] tre stadi: la storia (con riferimento particolare alla storia europea) è passata per lo stadio teologico, poi per lo stadio metafisico, e infine è giunta nella sua piena maturità nello stadio positivo o scientifico. In questo ultimo stadio gli uomini ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] anche Sartre, ha perduto il suo senso è perché si è capito che ‟l'essenza dell'umanismo è la metafisica, e ciò significa ora che la metafisica non solo non pone la questione della verità dell'essere, ma se la preclude in quanto persiste nell'oblio ...
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Filosofo italiano (Trieste 1906 - Padova 1991), prof. di storia della filosofia a Trieste (1951) e a Padova (1953), poi di filosofia teoretica a Padova (dal 1958); socio naz. dei Lincei (1978). Il suo [...] -sistema, da lui chiarito e verificato attraverso l'esame del corso storico della filosofia. Tra i suoi scritti: La metafisica presofistica (1938), Filosofia e umanesimo (1949), Il problema della filosofia moderna (1950), Come si pone il problema ...
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Filosofo (Opherdicke, Vestfalia, 1839 - Marburgo 1904). Insegnò a Königsberg e a Marburgo. Il suo idealismo, nel quale concorrono motivi dell'idealismo classico e della metafisica leibniziana, si basa [...] su una concezione della realtà come contenuto di una coscienza universale, comprendente in sé le coscienze dei singoli. Opera principale: System des objektiven Idealismus (1903) ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] régne de la quantité et les signes des temps (1945). Per Guénon la crisi del mondo moderno è essenzialmente crisi metafisica. La negazione dell'autorità non è un momento o una conseguenza del razionalismo; è, invece, una sua condizione, come rifiuto ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.