GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] della vettura inondando la scena di una luce quasi irreale che pareva bloccare le figure in una sorta di fissità metafisica, rendendo così monumentale l'intera composizione. Fu proprio grazie a quest'opera, esposta nel 1924 alla XIV Biennale di ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] un triennio, quindi fu docente di logica nell'anno 1596-97, di filosofia naturale e fisica nel 1597-98 e di metafisica nel 1598-99. I manoscritti dei suoi corsi, a tratti interessanti anche per la discussione allora viva sulle ipotesi scientifiche ...
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FRANCHI, Raffaello
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Firenze il 21 maggio 1899 da Annibale e da Agostina Chiarelli. Appena adolescente iniziò a lavorare nella trattoria del padre a piazza Pitti, la "piazza [...] una storia dell'arte contemporanea (Bologna), una raccolta di saggi su E. Cecchi, C. Carrà, C. Morandi, la pittura metafisica, J. Villon e C. Linati, e iniziò una ininterrotta collaborazione con numerose riviste. Nel 1918 è tra i primi collaboratori ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] Cornelium episcopum coadiutorem Patavij (Padova, L. Pasquato, 1595).
È probabile che per qualche tempo abbia tenuto la cattedra di metafisica dell’Università di Torino. Fu a Roma durante il pontificato di Sisto V, in qualità di lettore alla Sapienza ...
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FABI, Carlo Nicola Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Viadana (paese allora nella diocesi di Cremona) nel Ducato di Mantova, l'8 ott. 1721, e fu battezzato il 9 con il nome di Girolamo Antonio [...] della Congregazione di Lombardia, ed ivi fu lettore in quella regia università: per i primi due anni di filosofia morale, metafisica e logica, e per i restanti quattro di teologia morale. Nel 1770 il governo sardo, che ne aveva molto apprezzato ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] 'importante collaborazione con Marcello Mastroianni. L'anticonformismo dei personaggi e delle situazioni, l'atmosfera insieme concreta e metafisica, che fa pensare al mondo di F. Kafka, caratterizzano questo film come il successivo, I giorni contati ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] verità obiettiva, la probabilità di una parte non esclude quella dell'altra. In assenza di una certezza obiettiva (metafisica, matematica, naturale) deve essere sufficiente una certezza virtuale (ibid., pp. 196-197). La probabilità in sé, considerata ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] , confronto e composizione condotta sulle idee semplici provenienti dall'esperienza. Tutti i concetti della metafisica (spazio, tempo, movimento, causa, identità, sostanza, individuo, persona) vengono allora esaminati, quali si presentavano ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] la necessità di una scienza particolare dei corpi viventi, che ne salvaguardi la specificità senza cadere in una metafisica; provvede la nuova scienza della sua prima fondamentale ipotesi di lavoro, la teoria dell'evoluzione, concepita intorno al ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] di tutte le altre), che nel neoplatonismo plotiniano, conciliante nella sua sintesi le più importanti concezioni della metafisica e della gnoseologia precedenti, manifestano il processo di discesa dal principio supremo fino ai limiti del sensibile ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.