FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] ", ovvero inteso "come filosofia meramente contemplativa e conservatrice e, in quanto tale, da respingersi come una visione oziosamente metafisica" (Negri) - la posizione del F. fu di aperta e non formale difesa dell'attualismo e di coerente sviluppo ...
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BIANCHI, Giovanni di Nicolò (Giovanni di Nicolò da Venezia, detto il Bianco)
Franco Cardini
Nacque nel 1439 non a Firenze - come fu detto fin dal sec. XVII, a partire dal Bocchi - bensì a Venezia, come [...] Carmine di Firenze e poi organicamente sistemate dal De Villiers, Bibliotheca Carmelitana, coll. 62, 136) commenti alla Fisica,Metafisica e Posteriore di Aristotele, a Paolo Veneto, a Guglielmo di Heytesbury, a Walter Burleigh: cioè a testi ed autori ...
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ESCHINARDI, Francesco
Maria Muccillo
Nacque a Roma il 13 dic. 1623. Si conosce il nome del padre, Pietro, ma nulla si sa della madre né della condizione sociale della sua famiglia.
All'età di quattordici [...] ; nell'anno successivo, 1659-60, come professore di fisica ("physica seu philosophia naturalis"); nel 1660-61 come lettore di metafisica e infine dal 1665, senza indicazione dell'anno della fine di questo insegnamento, come lettore di "mathesis cum ...
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Wat, Aleksander
Marcello Piacentini
Wat (propr. Chwat), Aleksander
Poeta e prosatore polacco, nato a Varsavia il 1° maggio 1900, morto suicida ad Antony (Parigi) il 29 luglio 1967. Fu il fondatore (1919-20), [...] raccolta di poesie Wiersze (1957, Poesie) sotto il segno di una nuova poetica rivolta ai modelli letterari della poesia metafisica barocca, venata di inquietudine esistenziale e in cui si ravvisa un influsso della filosofia di S. Kierkegaard. Densi ...
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PETRONI, Alessandro Trajano
Elisa Andretta
PETRONI (Petronio, Petrone), Alessandro Trajano. – Nacque intorno al 1510 a Civita Castellana da Francesco, membro di un’altolocata famiglia locale. Sposò [...] (Venezia, B. Vitali, 1535), un testo in quattro sezioni, in cui raccolse sentenze di logica (228), filosofia naturale (322), metafisica (186) e medicina (149), simili ai puncta discussi nelle dispute universitarie.
Nel 1546 era a Roma come medico del ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] da ogni arbitrario arresto in una identificazione del senso definitivo dell'essere. Essa è la critica immanente di ogni metafisica proprio in quanto ne rileva la struttura ideale che la interessa e risolve nell'universalità del pensiero gli elementi ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] stesso periodo (1878-1879) appartiene una serie di articoli, pubblicati nella Filosofia delle scuole italiane, su La critica della conoscenza e la metafisica dopo il Kant (IX, 17 [1878], pp. 299-330; 18, pp. 29-55; X, 20 [1879], pp. 129-154), dove il ...
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Sgalambro, Manlio. – Filosofo, paroliere e cantautore italiano (Lentini 1924 - Catania 2014). Intellettuale tra i più eversivi e indipendenti del panorama culturale italiano, fuori dei quadri accademici [...] cui sistematizza la sua precedente e copiosa produzione dando voce a un nichilismo estremo – seppure non scevro di sfumature metafisiche – che lo avvicina a pensatori quali F. Nietzsche, E.Cioran e K. Kraus. La visione esistenziale di S., fatalista ...
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Regista cinematografico (Zaovraž´e, Ivanovo, 1932 - Parigi 1986), figlio del poeta Arsenij. Diplomatosi nel 1962 all'Istituto di cinematografia di Mosca con il mediometraggio Katok i skripka ("Il rullo [...] ultimi film ha approfondito la tecnica della sospensione del tempo dell'inquadratura e una visionaria ricerca metafisica: Stalker (1979), definito dallo stesso T. "azione interiore" e costruito con splendidi ardimenti linguistici; Nostalghia (1983 ...
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Filosofo inglese (Clapham, Londra, 1846 - Oxford 1924). Influenzato da T. H. Green, lettore e ammiratore di Hegel, con Bosanquet e McTaggart tra i maggiori esponenti del neo-idealismo inglese, propose [...] la contraddittorietà della ontologia pluralistica e atomistica propria delle filosofie empiristiche e positivistiche e presentava una metafisica rigorosamente monistica che concepiva la realtà come una unità armonica senza temporalità e priva di ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.