Filosofo italiano (n. Buronzo, Vercelli, 1944). Discepolo di L. Pareyson, ha perfezionato i suoi studi all’Università di Heidelberg, rivestendo in seguito incarichi universitari a Perugia, Torino e Firenze, [...] tragico (1988), Storia del nulla (1995), Eros/ethos (2000), Prima lezione di estetica (2003), Il bibliotecario di Leibniz (2005), Metafisica della peste (2012), Luce d'addio. Dialoghi dell'amore ferito (2016), Fra terra e cielo. La vera storia della ...
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Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] di sviluppo S. inserì anche Vico, da lui visto come il precursore di Kant e degli idealisti tedeschi per la "metafisica della mente" contenuta nella seconda Scienza nuova. In questo modo S. compiva un vigoroso sforzo per sprovincializzare lo studio ...
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Filosofo (Montpellier 1815 - Prades 1903). Discepolo di A. Comte, R. può considerarsi l'iniziatore del neocriticismo francese riallacciantesi, oltre che a Kant, anche alla tradizione del razionalismo francese. Notevole [...] inglese precedente Kant, ma anche certe posizioni leibniziane, e accettando del kantismo soprattutto la critica alla metafisica, R. identifica realtà e rappresentazione e quindi svolge una concezione filosofica fondata sulla categoria della relazione ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Cabra, Cordova, 1824 - Madrid 1905). Fu ambasciatore spagnolo a Washington (1883), Bruxelles (1886-88), Vienna (1893-95); senatore elettivo (1876), poi a vita (1881). [...] , di lettere come le Cartas americanas (1889), a scopo polemico come Apuntes sobre el nuevo arte de escribir novelas (1887), La metafísica y la poesía (1891), di storia, come La poesía lírica y épica en la España del siglo XIX. La sua opera più ...
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Poeta inglese (Montgomery Castle, Galles settentr., 1593 - Bemerton 1633), fratello di Edward. Fu in contatto col gruppo di Little Gidding e amico di N. Ferrar; nel 1626 abbracciò, non senza qualche esitazione, [...] di H. pecca sovente di artificiosità, ma la sincera pietà e la squisita sensibilità dell'autore ravvivano la formula "metafisica" conferendole un sapore di novità. H., sebbene meno tormentato del maestro, fu tra i primi seguaci della maniera di ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] and demonic magic from Ficino to C., London 1958; S. Femiano, Lo spiritualismo di T. C., Napoli 1965 (ediz. rielaborata: La metafisica di T. C., Milano 1968); N. Badaloni, T. C., Milano 1965 (di ispirazione marxista); A. Corsano, T. C. e G. B ...
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CORTI, Bonaventura
Daniela Silvestri
Nacque a Corti, parrocchia di Viano, nel territorio di Scandiano (Reggio Emilia), il 26 febbr. 1729 da Domenico e Vittoria Bondioli. Orfano ad appena undici anni, [...] istituzione reggiana d'istruzione. Vestito l'abito talare, rimaneva, fin dal 1754, nello stesso collegio come lettore di metafisica e di geometria. Erano gli anni in cui L. Spallanzani vi insegnava logica, matematica, greco e francese e teneva ...
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FALLETTI, Antonio (Falletti di Barolo)
Bruno Signorelli
Nacque a Barolo (Cuneo) il 5 ott. 1671, da Carlo Ludovico marchese di Castagnole e da Anna Cristina Birago di Vische. Entrò nel noviziato della [...] le nozioni di matematica ed architettura che gli diedero la notorietà. Insegnò nel collegio torinese dei Ss. Martiri logica, fisica e metafisica tra il 1709 ed il 1711, anno in cui divenne rettore del collegio di Mondovì, dove rimase sino al 1717 e ...
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LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] d'Italia. Il L. ebbe una formazione vera e propria a Napoli, alla scuola di B. Puoti. Successivamente si avvicinò alla metafisica e, in questo campo, la lettura che più ne indirizzò lo sviluppo fu quella degli scritti di V. Gioberti, apparsi a Napoli ...
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Storico dell'arte e critico italiano (Roma 1927 - ivi 2020). Formatosi alla scuola di L. Venturi e poi di G. C. Argan, è stato direttore della Calcografia nazionale, prof. nell'univ. di Palermo, poi in [...] , 1966; Il Futurismo, 1967; Duchamp invisibile, 1976; Avanguardia di massa, 1978; Il sogno di Polifilo prenestino, 1980; La metafisica schiarita. Da De Chirico a Carrà. Da Morandi a Savinio, 1982; Gli incantesimi di Bomarzo: il sacro bosco tra arte e ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.