Umanista (Costantinopoli 1415 circa - Roma 1487). Rifugiatosi in Italia nel 1453, dopo la conquista turca di Costantinopoli, nel 1456, soprattutto per l'interessamento di Donato Acciaiuoli, ottenne una [...] , l'A. affiancò corsi privati su Platone e una cospicua attività di traduttore (Etica Nicomachea, De anima, Fisica, Metafisica, ecc. di Aristotele) e di editore (Enneadi di Plotino). Il suo insegnamento fu particolarmente fecondo ai fini del ...
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Poeta (Londra 1613 circa - Loreto 1649). Sotto l'influsso dell'ambiente mistico di N. Ferrar e di G. Herbert, scrisse le poesie religiose raccolte sotto il titolo Steps to the Temple (1646). Esule all'avvento [...] evidente nei giovanili Epigrammata sacra, 1634), egli si sviluppò dal concettismo (letteratura emblematica, poesia "metafisica") verso altissime espressioni di quella spiritualizzazione del senso cui tendeva la migliore arte barocca. Celebre ...
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Medico (Coutances 1644 - Parigi 1682). Scarse le notizie sulla sua vita. Quando, nel 1672, ricevette la laurea in medicina a Parigi, aveva già pubblicato un De principiis rerum (1669) in cui, rinviando [...] delle cause finali, criticava invece tanto il dubbio metodico, quanto le leggi del movimento, sia infine i capisaldi della metafisica. Nei Discours anatomiques (1675), raccolta di sei lezioni tenute al Jardin du roy, l'antifinalismo (inteso come ...
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Storico della filosofia italiano (Carrara 1902 - Pisa 1990). Dal 1950 ha insegnato negli Stati Uniti, alla Columbia University di New York (1950-60), poi alla University of California di Berkeley, fino [...] dello spirito (2 voll., 1933-36, rived. 1960), dei frammenti giovanili, degli scritti del periodo jenense. Altre opere: La metafisica di B. Varisco (1929), La crisi del positivismo nella filosofia dell'immanenza (1929) e, di particolare rilievo, La ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] pp. 269-82; J. Wicks, Cajetan und die Anfänge der Reformation, Münster 1983.
Per quanto riguarda le sue opere di filosofia e metafisica, cfr. C. Fabro, L'obscurcissement de l'esse dans l'école thomiste, in Revue thomiste, LVIII (1958), pp. 343-372; J ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] università. Qui ebbe per maestri Carlo Antognoli nella lingua greca, Cristoforo Sarti nella dialettica e nella metafisica, Bartolomeo Bianucci nella matematica, Giovanni Maria Lampredi, Bartolomeo Pellegrini e Anton Maria Vannucchi nei vari rami ...
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PALMIERI, Luigi
Edvige Schettino
PALMIERI, Luigi. – Nacque a Faicchio (Benevento), il 23 aprile 1807, da Crescenzo e da Irene Severino.
La sua formazione scientifica avvenne prima nei seminari di Caiazzo [...] e filosofia, che fu attiva fino al 1860. Nel 1845 fu nominato sostituto di Pasquale Galluppi sulla cattedra di logica e metafisica dell’Università di Napoli. Alla morte di questi, nel 1847, ne divenne titolare, conservando la cattedra fino al 1860 ...
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Cacciari, Massimo. - Filosofo e uomo politico italiano (n. Venezia 1944); professore emerito di estetica presso l'univ. di Venezia, deputato del PCI (1976-83), fu sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, nell'ambito [...] e Novecento) che ha ritenuto caratteristici di quella crisi, indagandone poi le ragioni profonde nella tradizione metafisica e teologico-religiosa occidentale. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali tra cui il premio Hannah ...
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Filosofo neoscolastico italiano (Fontanellato, Parma, 1880 - Parma 1955). Sacerdote (1903), prof. (1921) di storia della filosofia medievale e di filosofia teoretica all'Univ. cattolica di Milano, illustrò [...] in Italia, 1923; Il filosofo canonico V. Buzzetti nel primo centenario della morte, 1925); si occupò anche del problema criteriologico, criticando la soluzione datane dalla scuola di Lovanio (Problemi di metafisica e di criteriologia, 1930). ...
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Architetto italiano (Roma 1901 - ivi 1989). Studiò a Torino e a Roma, dove fu in contatto con O. Giovannoni, A. Brasini e M. Piacentini; ebbe rapporti anche con M. Ridolfi e M. De Renzi. Notevoli alcuni [...] . Colpito dalle leggi razziali, riprese la sua attività dopo il 1945: complesso intensivo di via Tembien a Roma (1949-54), tempio israelitico di Livorno (1960-62). Si dedicò anche alla pittura con modi vicini alla metafisica dechirichiana. ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.