Pittore italiano (Assisi 1886 - Roma 1965). Autodidatta, cominciò a esporre nelle mostre del "Novecento", facendosi notare per l'accento poetico sommesso e "primitivistico" dei suoi paesaggi e delle sue [...] nature morte, che risentono del tono sospeso della pittura metafisica; la sua arte si è svolta da allora con coerenza e particolare sensibilità lirica soprattutto nella visione di Assisi (Panorama di Assisi, 1964, Roma, coll. priv.). ...
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Arte
Movimento artistico sviluppatosi in Italia tra terzo e quarto decennio del 20° secolo. In un generale clima di ritorno all’ordine, il recupero della tradizione italiana primitiva e rinascimentale, [...] secondo premesse già espresse dalla pittura metafisica e dal realismo sintetico di G. Severini, fu comune base di ricerca per U. Oppi, A. Bucci, L. Drudeville, E. Malerba, P. Marussig, M. Sironi e A. Funi che, nel 1923, sostenuti da M. Sarfatti, ...
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Pittore italiano (Milano 1913 - Roma 1993). Studiò architettura a Roma e nel 1936 divenne amico di A. Savinio. La sua pittura, così come la sua opera grafica e la sua attività di scenografo, non prescinde [...] mai dall'elemento architettonico, dal surrealismo e dalla metafisica, traendo spunti dall'archeologia, dalla mitologia e dall'esoterismo. Ovviando con particolari strumenti ottici alla difficoltà visiva causata dalle lesioni alle retine insorte nel ...
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Pittore italiano (Quargnento 1881 - Milano 1966); dal 1939 al 1952 professore nell'Accademia di Brera, una delle figure più eminenti dell'arte italiana del Novecento. Nel 1909 con V. Boccioni, L. Russolo [...] e F. T. Marinetti a Milano redasse il manifesto dei futuristi; nel 1916 fu, con G. De Chirico, il creatore della pittura metafisica; nel 1919 fu, con M. Broglio, alla testa del gruppo "Valori Plastici"; nel 1926 fece parte del gruppo "Novecento". Fu ...
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Filosofo (Cento 1550 - Padova 1631); insegnò (dal 1590) all'università di Padova per molti anni. Collega a Padova di Galilei, C. non volle, sembra, prender mai in considerazione le sue ipotesi né compiere [...] . Aristotelico - non senza subire l'influenza del platonismo di Pico della Mirandola - egli difende una concezione fisico-metafisica coerente con i principî dell'aristotelismo (mondo finito, Dio motore finito che muove come fine, causalità dei cieli ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] che cercava. Questo è il vero fine dell'Anima: toccare quella luce e contemplarla mediante quella stessa luce" (V, 3, 17).Le metafisiche della l. dei secc. 12° e 13° sono fondate sul concetto che la l. è sostanza spirituale. Per i filosofi cristiani ...
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Pittore italiano (Portalbera, Pavia, 1900 - Rapallo 1968). In occasione di una mostra presso la Galleria del Milione a Milano (1934) con Ghiringhelli e M. Reggiani, firmò quello che viene considerato il [...] primo Manifesto dell'astrattismo italiano. Nella sua ricerca, il rigorismo geometrico e strutturale è attenuato da una liricità di ritmi ritornanti, dai quali traspare una certa adesione alla cultura metafisica. ...
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Paolo Uccello
Manuela Gianandrea
Il pittore della prospettiva irreale
Paolo Uccello, pittore della prima generazione di artisti fiorentini del Quattrocento, partecipò ai dibattiti artistici della cultura [...] che la sua pittura è stata vista addirittura come un’anticipazione di alcuni grandi movimenti moderni, quali il cubismo e la pittura metafisica
L’amore per gli uccelli e per la prospettiva
Paolo Uccello, il cui vero nome è Paolo di Dono, nasce a ...
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Critico d'arte e scrittore italiano (Trieste 1911 - Bassano del Grappa 1981). Docente di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università degli Studi di Padova, coadiutore delle esposizioni d'arte della [...] ha fornito imprescindibili contributi agli studi sulla pittura moderna (tra i numerosissimi saggi critici: Scipione, 1945; Pittura metafisica, 1950; Die Brücke e la cultura dell'espressionismo, 1952; Picasso, 1954; Mondrian, 1965; Mirò, 1969; Carmelo ...
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Pittrice (Buenos Aires 1918 - Parigi 1996), figlia di un argentino e di una triestina, si formò a Trieste e dal 1933 si stabilì a Parigi. Con un virtuosismo stilistico fortemente legato alla pittura del [...] F. crea un mondo fantastico affine a quello dei surrealisti, ma con una vivezza plastica e coloristica derivata dalla pittura metafisica. Dal 1944 lavorò anche per il teatro, collaborando, tra gli altri, con G. Balanchine, A. M. Milloss, R. Petit, F ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.