JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] , la Summa theologica, la Summa contra Gentiles, e lo Scriptum super libros Sententiarum), di Alessandro Bonino (il commento alla Metafisica), di Angelo da Camerino (il commento all'Ars vetus) e infine numerose opere di Egidio Romano. Quest'ultimo ...
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Nacque ad Albino (Bergamo) il 25 aprile 1872, da Antonio, di famiglia nobile, e da Enrichetta Camozzi.
Nel paese natale compì gli studi elementari, mentre frequentò le scuole medie e il liceo classico [...] scientifica, nella quale fruttificarono gli stimoli di Carle, il quale sosteneva che la filosofia del diritto dovesse rinunciare alla metafisica per scendere nel «fertile terreno delle scienze» (N. Bobbio, L’opera di Gioele Solari, in Id., 1986, p ...
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MOCENIGO, Andrea
Elena Valeri
MOCENIGO, Andrea. – Nacque a Venezia nel 1473 da Leonardo e da Cristina Trevisan, figlia del patrizio veneto Andrea.
Il padre, appartenente a una delle famiglie più influenti [...] con sicurezza i maestri per i quali, insieme con Pomponazzi, il M. serbava riconoscenza: Vincenzo Merlino, lettore di metafisica, il teologo Antonio Trombetta, il filosofo Maurizio Ibernico, tra i più fervidi animatori della Scuola scotista di Padova ...
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SOMENZI, Vittorio.
Carmela Morabito
– Nacque il 2 aprile 1918 a Redondesco (Mantova) da Umberto Crespiniano Fortunato, veterinario, e da Iride Peschiera; terzo figlio, dopo Ezio e Lea Teresa Margherita. [...] nel 1946 e fondatore dell’operazionismo, un paradigma epistemologico volto a eliminare dalla scienza qualsiasi riferimento alla metafisica adottando il metodo di ridefinire i concetti nei termini delle operazioni che ne hanno portato alla definizione ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] colpisce in questo settore della lirica del C. non è tanto il ripetersi di immagini stereotipe nella tradizione della poesia metafisica di fine Cinquecento, tutta la serie di autoaccuse, di resistenze alla lusinga dei sensi e all'abbaglio dell'amore ...
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ORLANDI, Giuseppe
Federica Favino
(al secolo Felice). – Nacque a Tricase (Lecce) il 27 novembre 1713 «di antica ed onesta famiglia» (Vaccolini, 1836, p. 427).
Nel 1724 entrò nella Congregazione dei [...] fondata da Galiani nel 1732, che comprendeva gli esponenti di tutti i partiti dei moderni, accomunati dal rifiuto della metafisica e degli antichi riti accademici e arcadici. Svolgeva anche l’incarico di lettore per i novizi del suo ordine nel ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] se non addirittura capovolgere. Alla polemica contro il filosofeggiante indirizzo "estetico", o desanctisiano, della critica ("Meno metafisica e più storia; meno estetica e più buon gusto", scriveva nella prefazione alla raccolta del 1877) succedette ...
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ZIGLIARA, Francesco (
Stefania Zanardi
in religione Tommaso Maria). – Nacque a Bonifacio, in Corsica, il 29 ottobre 1833 da Francesco e da Maddalena Costa, in una famiglia di origini italiane di piccoli [...] in Urbe, la futura Pontificia Università di S. Tommaso d’Aquino, conosciuta anche come Angelicum. Fu docente di logica e metafisica alla Minerva, dove rifiutò la nomina a priore, e dopo avere ottenuto, nel 1872, la patente in filosofia dal governo ...
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CAPPAROZZO, Giuseppe
Nereo Vianello
Nato a Lanzè di Quinto Vicentino, piccola borgata nei pressi di Vicenza, da Angelo e Lucrezia Matteazzi il 10 dic. 1802, passò la fanciullezza presso lo zio paterno [...] della famiglia Schiavo.
Sacerdote era stato anche lo zio paterno Matteo (1770-1841), insegnante successivamente di grammatica, lettere, metafisica e matematica nel seminario di Vicenza dal 1900 al 1810, poi, fino alla morte, arciprete di Villaverla ...
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FASAN, Antonio
Rosanna Ruscio
Nacque a Padova il 12 maggio 1902 da Rodolfo e Amalia Lancerotti. Dopo aver conseguito la licenza commerciale, lavorò presso il panificio del padre in piazza della Frutta [...] coll. Ravasini, Padova; Natura morta con funghi, 1945, coll. Urzi, Padova), altri invece sembrano risentire della sottile vena metafisica ed irreale di G. Viviani (Tre vasi e ventaglio, 1938, coll. G. Mersica, Padova; Conchiglia, 1942, coll. Bonomini ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.