MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] . Bonnot de Condillac), J.-J. Rousseau, Cl.-A. Helvétius, G.P. Vieusseux e l'Antologia o le Istituzioni di logica, metafisica ed etica di F. Soave (Venezia 1811).
D'intelligenza precoce, il M. poté iscriversi a soli quattordici anni all'Università di ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] -150; O. L., Bruto, l'Incostante, l'Angelo (catal.), a cura di F. Gualdoni, Acqui Terme 1985; F. Solmi, Dagli esordi alla Metafisica, in Morandi e il suo tempo (catal., Bologna), a cura di R. Barilli, Milano 1985, pp. 20-43; L. (catal., Venezia), a ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] . Tolomei, punto di svolta speculativo in una cittadella della tradizione, il Collegio Romano dei gesuiti. Per essa la metafisica aristotelica, bersaglio delle nuove filosofie e della nuova scienza, tendeva a non più presentarsi come indagine su enti ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] per quest'ultimo il D. affrontò un lavoro di traduzione rielaborando una versione del proemio al libro XII della Metafisica che già aveva effettuato per il conte dimenticando però di conservarne una copia. Qualche tempo dopo questi fatti si perdono ...
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VITELLESCHI, Muzio
Simona Negruzzo
– Nacque a Roma il 2 dicembre 1563 da Alessandro e da Gismonda de’ Rustici, ultimo di tre fratelli.
Il primogenito Marcantonio sposò Olimpia del Nero ed ebbe discendenza [...] missionario nell’Inghilterra anglicana, ma, non esaudito, si rese disponibile all’insegnamento di logica, filosofia naturale e metafisica nel Collegio romano (1588-91), guadagnandosi buona fama. Per due volte fu rettore del Collegio inglese di Roma ...
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MASTROFINI, Marco
Donato Tamblè
– Nacque a Montecompatri, presso Roma, il 25 apr. 1763 da Paolo e da Domenica Moscatelli.
Intorno ai dieci anni, avendo dimostrato ingegno e inclinazione allo studio, [...] ’opera non fu completata e rimase inedita, mentre apparve nel 1820 a Bologna il Saggio di poesia didascalica, contenente un sonetto metafisico sull’ordine delle idee.
Per i suoi meriti letterari il M. fu aggregato a varie accademie: nel 1823 a quella ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] 1787-89) come insegnante di matematica, poi nel collegio di S. Lucia a Bologna, prima come lettore di matematica e metafisica e, dal 1797 all'inverno 1799, di belle lettere. Non è chiaro se quest'ultimo cambiamento si collegasse ai mutamenti politici ...
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FRANCALANCIA, Riccardo
Alexandra Andresen
Nacque ad Assisi il 9 nov. 1886 da Gustavo, ricco proprietario terriero, e da Emma Tini. Dopo una prima formazione presso il collegio degli scolopi a Spello, [...] moderna in Italia 1915-35 (catal.), Firenze 1967, p. 340; V. Guzzi, R. F., Bologna-Roma 1978; F. Alinovi, in La metafisica e gli anni Venti (catal.), Bologna 1980, I, pp. 360-363; D. Volontè in Il Novecento italiano 1923-1933 (catal.), Milano 1983 ...
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SACCHETTI, Urbano
Irene Fosi
– Nacque a Roma, e non a Firenze, come indicato in molte biografie, secondogenito di Matteo e di Cassandra Rucellai, il 7 marzo 1640; battezzato nella chiesa di S. Giovanni [...] le lettere del cardinale, lo zio guidava costantemente la sua formazione: «Se in quest’anno scorrerete la fisica e la metafisica – suggeriva – pensate di poter l’anno venturo applicarsi a sentire la Teologia, haverete fatto assai; et per il prossimo ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] il carattere fenomenico e relativo di ogni conoscenza umana, al fine di bandire ogni tipo di dommatismo metafisico e di religione "teocratica". Richiamandosi a Spencer, ma soprattutto al dibattito interno alla nascente scienza psicologica tedesca ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.