Poeta sloveno (Podutik, Lubiana, 1901 - Lubiana 1965); esponente dell'espressionismo cattolico. Nelle raccolte di versi, ricche di citazioni scritturali, evocò il mito di una realtà metafisica e armoniosa [...] (Žalostne roke "Mani dolenti", 1922; Vigilije "Vigilie", 1923). Dopo la guerra, cui prese parte, pubblicò: Srebrni rog ("Il corno d'argento", 1948); Zlati krogi ("Cerchi aurei", 1952); Glas tišine ("La ...
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Poeta inglese (Romford, Essex, 1592 - Londra 1644). La maggior parte della sua opera poetica ha carattere religioso e s'inquadra nel concettismo della cosiddetta poesia metafisica. The feast for wormes [...] drammatica allegorica sulla Chiesa d'Inghilterra. Ma Q. è ricordato soprattutto per i suoi Emblems (1635, ispirati dai Pia desideria di Herman Hugo e da un altro volumetto gesuitico, Typus mundi), espressione del suo concettismo metafisico. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] ’animo, è essenzialmente edificazione. Per altro verso essa è arte, quella cioè della poesia concettuale. Una cosa è certa però: la metafisica, sia come religione che come arte, non ha nulla a che vedere con il cosiddetto “vero o essere in sé”.
Il ...
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Ploucquet, Godefroy (ted. Gottfried)
Ploucquet, Godefroy
(ted. Gottfried) Filosofo (Stoccarda 1716 - Tubinga 1790). Nato in Germania da una famiglia francese, dal 1750 insegnò logica e metafisica nell’univ. [...] di Tubinga. Con l’opera Primaria monadologiae capita (1748), sulla monadologia di Leibniz, vinse un premio dell’Accademia di Berlino; proseguì poi la sua interpretazione critica della dottrina leibniziana ...
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Filosofo francese (La Pouèze, Maine-et-Loire, 1838 - Lione 1912). Elaborò un sistema fondato sul principio delle "idee-forze", con cui intese conciliare le esigenze della metafisica con quelle della scienza [...] positiva. Socio straniero dei Lincei (1905). Tra le sue molte opere: L'avenir de la métaphysique fondée sur l'expérience (1889); L'évolutionnisme des idées-forces (1890); La psychologie des idées-forces ...
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Pittore e incisore italiano (Trieste 1907 - ivi 2000). Studiò a Venezia e presso l'Istituto d'arte decorativa di Monza. Dopo un esordio figurativo d'ispirazione metafisica giunse a soluzioni astratte, [...] geometrizzanti, spesso caratterizzate dall'uso di una tecnica graffita e dal prevalere di suggestioni paesaggistiche. Primo premio per la grafica alla Biennale di Venezia del 1958, eseguì anche cartoni ...
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Pittore italiano (Comiso 1915 - Milano 1997). Dopo gli studî a Ragusa e Urbino, maturò a Milano i suoi interessi pittorici, elaborando composizioni d'ispirazione surrealista e metafisica. Successivamente [...] affrontò, in una visione monumentale, temi fantastici e scene esotiche, caratterizzati da un acceso colorismo (Battaglia fra le statue, 1960; il mosaico per l'abside della nuova basilica di Nazareth, 1967; ...
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MANSEL, Henry Longueville
Guido Calogero
Pensatore inglese, nato a Cosgrove (Northamptonshire) il 6 ottobre 1820, morto a Oxford il 31 luglio 1871. Lettore di teologia metafisica e morale e poi professore [...] di storia della chiesa a Oxford, ebbe anche alti gradi nella gerarchia ecclesiastica. Fu il più notevole continuatore dell'indirizzo filosofico inaugurato in Inghilterra da W. Hamilton.
Le sue principali ...
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Poeta italiano (Barcellona, Messina, 1922 - Milano 1979). Problemi esistenziali e sensibilità di diarista fanno della sua lirica, non aliena dal gioco intellettualistico e da una simbologia metafisica, [...] una importante testimonianza della poesia italiana del secondo dopoguerra. Si ricordano: Nel centro della mano (1951), Partenza da Greenwich (1954), Le mosche del meriggio (1959), Qualcosa di preciso (1961), ...
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Abate e scienziato, nato a Scandiano (Emilia) il 26 febbraio 1729, morto a Reggio Emilia il 30 gennaio 1813. Fu professore di metafisica e geometria e poi di fisica a Reggio e per breve tempo prefetto [...] dell'Orto botanico di Modena. Fece interessanti osservazioni sulle correnti protoplasmatiche: Osservazioni microscopiche sulla Tremella e sulla circolazione del fluido in una pianta acquaiola (Chara) (Lucca ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.