domenicana, scuola
Indirizzo filosofico e teologico sviluppatosi all’interno dell’ordine mendicante (detto ufficialemte dei ‘frati predicatori’) così denominato dal fondatore (1215), Domenico di Guzmán. [...] Caro). Alla scuola parigina faceva da contraltare quella di Oxford, legata soprattutto al nome di Roberto Grossatesta e alla sua metafisica della luce, ma anche ai nomi di Richard Fishacre e Kilwardby. Le figure più significative del 13° sec. furono ...
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Locuz. impiegata da Kant per indicare ciò che è richiesto dalla legge morale, indipendentemente da qualunque condizione di fatto e dall’intero ordine della natura. La legge morale è espressione della ragione [...] indica perciò «il rapporto fra leggi oggettive del volere in generale e l’imperfezione soggettiva della volontà» (Fondazione della metafisica dei costumi). In quanto poi l’imperativo morale non è subordinato ad alcun fine, né è posto dalla facoltà di ...
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Langendorf, Jean-Jacques
Langendorf, Jean-Jacques. – Scrittore svizzero di lingua francese (n. Gaillard 1938). Storico militare, direttore di ricerca presso l’Istituto di strategia comparata di Parigi, [...] a metà strada tra narrazione e saggio, brillante apologo che mette sotto accusa la ragione illuminista e la sua metafisica della guerra, il cui protagonista è celebrato in un discorso funebre come uomo fortemente etico e disarmato dall’involgarimento ...
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Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, [...] Dio, ma anche creazioni "politiche" atte a educare le masse incolte. I temi e i termini che B. utilizza nella sua costruzione metafisica sono di tutte le scuole e tradizioni, ma profondamente originale è l'ispirazione e il "furore" che regge la sua ...
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Pittore catalano (Figueras 1904 - ivi 1989). Artista tra i più incisivi del Novecento, dopo una breve parentesi nel gruppo surrealista ne fu escluso per le sue simpatie per i regimi di destra. In D. il [...] New York, Mus. of modern art).
Vita e attività
Dopo studî burrascosi all'Accademia di Madrid, si rivolse con interesse alla pittura metafisica di G. De Chirico e di C. Carrà. Amico di Miró e Buñuel, accolto nel gruppo surrealista di Breton dal 1929 ...
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Iacurci, Agostino. - Artista italiano (n. Foggia 1986), la cui attività verte principalmente in direzione dell’interpretazione pittorica muraria su grande scala, di cui è uno dei più interessanti autori [...] Le sue grandi composizioni, in cui la figura umana è quasi sempre protagonista, viaggiano sospese tra realtà e metafisica, veicolando temi che afferiscono all’ordine dell’esistenziale ma anche del quotidiano, con una conduzione dialettica che sfocia ...
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Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Esponente di una tradizione illustre, quella della psicologia filosofica, ebbe notevole influenza nell'ambiente psicologico inglese; [...] psicologia comparata all'univ. di Aberdeen e successivamente (1898) a Oxford, fu infine (dal 1903) professore di logica e metafisica nell'univ. di Saint Andrews, dove fondò un laboratorio di psicologia; diresse per molti anni (1891-1920) la rivista ...
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Scrittore danese (Rislev 1902 - Roskilde 1956), visse lungamente a Parigi a contatto con l'espressionismo figurativo e col surrealismo di Aragon e di Éluard. La sua poesia rappresenta uno sforzo coerente [...] di meditazione critica (Fragmenter af en dagbog "Frammenti di un diario", 1948), ad approfondire i temi dell'angoscia metafisica e del nulla. Come traduttore (di Anouilh, Giraudoux, Camus) e come critico di artisti francesi (Delacroix, Cézanne ...
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Scrittore statunitense, nato a St. Louis, Missouri, il 15 febbraio 1914. Ha vissuto a Londra, Parigi, Tangeri e soggiornato in America centrale e nelle regioni amazzoniche del Sud America. È stato uno [...] principale. B. ha vissuto per lunghi anni immerso nel mondo della droga, producendo una letteratura di profonda ribellione metafisica. Junkie: Confessions of an unredeemed drug addict (intitolato Junk in una prima stesura, tr. it. Milano 1962) fu ...
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Scrittore argentino. Nominato conservatore della Biblioteca centrale di Buenos Aires, negli anni dal 1950 in poi, B. poté sentir crescere nel mondo la sua celebrità, attraverso studi e traduzioni, mentre [...] del tutto che a suo modo invoca ed esige il premio di una trascendenza.
Bibl.: J. P. de Barros, O romance metafisico, Rio de Janeiro 1958; M. Planchet, J. L. Borges, Parigi 1962; J. Franco, Introduzione alla letteratura ispano-americana, Milano 1965 ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.