PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] ) e infine reggente nel 1547-49. Frequentò anche lo Studio ferrarese, dove fu lector generalis (1536), incaricato della lettura di metafisica (1541-44) e si laureò in teologia il 20 aprile 1547.
La sua carriera si svolse a Ferrara, a stretto contatto ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] nel pensiero di C. G., in Scritti in onore di C. G., Padova 1972, pp. 679-687; G.M. Pozzo, Interiorità e metafisica nel pensiero di C. G., ibid., pp. 689-694; G. Santinello, In cammino con s. Tommaso, prefazione a C. Giacon, Itinerario tomistico ...
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Scienza della logica (Wissenschaft der Logik)
Scienza della logica
(Wissenschaft der Logik) Opera (1812-16) di G. W. Fr. Hegel, pubblicata in due volumi composti di tre tomi. È suddivisa in logica [...] vede che quei concetti o categorie, lungi dall’essere funzioni soggettive, sono pensieri oggettivi, che ci danno la trama metafisica del reale. Il compito della logica è quindi quello di ricostruire i concetti o categorie nel pensiero e attraverso il ...
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Watkins, John William Neville
Filosofo inglese della scienza (Woking, Surrey, 1924 - Salcombe, Devon, 1999). Fu prof. (1966-89) alla London school of economics and political sciences e presidente (1972-75) [...] influenti» (i suoi principali lavori su tale tematica sono stati pubblicati in italiano nel vol. Tre saggi su scienza e metafisica, 1983). Ha esposto le sue principali tesi epistemologiche in Science and scepticism (1983; trad. it. Certezza e verità ...
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Filosofo italiano (n. Casteldidone, Cremona, 1828 - m. suicida a Mantova nel 1920). Sacerdote, nel 1871 smise l'abito talare e dal 1881 al 1920 insegnò storia della filosofia all'univ. di Padova, divenendo [...]
A. è il massimo rappresentante del positivismo italiano; il suo sistema è peraltro piuttosto un grandioso tentativo di metafisica monistica che uno sviluppo dei motivi più propriamente empiristici del positivismo. Da un lato egli considera tanto la ...
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Scrittore norvegese (Kragerø 1895 - Fornebu, Oslo, 1946), giornalista (Vor Verden, 1923-29; Tidens Tegn, 1924-40) e saggista conservatore: Streiftog i digtning og taenkning ("Escursioni nella poesia e [...] occupazione nazista. I suoi romanzi e drammi (per es., Den forjaettede dag "Il giorno promesso", 1926; Duel, 1932; Allerede nu "Già ora", 1937) dibattono, su una prospettiva metafisica, i più vivi problemi morali e sociali fra le due guerre mondiali. ...
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GREEN, Julien
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Parigi il 6 luglio 1900 da genitori nordamericani. Studiò al liceo Janson-de-Sailly. Nel 1918 prestò servizio sul fronte francese, poi in Italia. [...] , apparso con lo pseud. di Théophile Delaporte. Accanto ad alcuni saggi critici, in riviste americane e francesi, sulla poesia metafisica inglese del Seicento, su Ch. Lamb (1924), S. Johnson (1925), le sorelle Brontë (1925), W. Blake (1926), pubblicò ...
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Pensatore tedesco, nato il 18 maggio 1761 a Blaubeuren (Wurttemberg). Fu ripetitore all'istituto teologico di Tubinga, poi professore di ginnasio a Stoccarda, e morì il 5 giugno 1808 a Mergelstetten. Dopo [...] di Briefe über den Ursprung der Metaphysik, in cui cercò di porre nel sentimento e nell'arte il fondamento della metafisica. Ma l'opera sua più interessante è il Grundriss der ersten Logik, gereinigt von den Irrthümern bisheriger Logiken überhaupt ...
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Pittore e scrittore d'arte, nato a Verona nel 1907. Vive a Milano. Ha partecipato a tutte le principali mostre nazionali degli ultimi anni, mantenendosi alla testa dell'ambiente artistico milanese. Dopo [...] 'influenza di Van Gogh, acutamente sofferta e adottata come mezzo di reazione al "Novecento" e alla pittura metafisica, sentiti ormai troppo distaccati dalla vita. In questo periodo, fondamentalmente tardo-espressionista, si intersecano anche larvate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] Aristotele.
Mentre negli stessi anni a Parigi è in vigore un decreto che vieta di studiare la filosofia naturale e la metafisica di Aristotele, a Napoli l’accesso ad Aristotele è libero; la cultura presente alla corte palermitana di Federico II è da ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.