possibilita
possibilità
Il definirsi di tale concetto si connette strettamente alla più generale riflessione sul concetto di ‘realtà’ o di ‘essere’. Il ‘possibile’ non è infatti un ‘reale’ o ‘ente’, [...] ne riassume le tesi: «c’è potenza solo quando c’è atto e […] quando non c’è atto non c’è neppure potenza» (Metafisica, IX, 3, 1046 a 29-30). Platone, che concepisce in termini ‘eleatici’ il mondo dell’essere ideale, e in termini ‘eraclitei’ quello ...
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Oxford, Scuola analitica di
Indirizzo della filosofia analitica (detto anche filosofia di O. o filosofia del linguaggio ordinario) sviluppatosi nel Novecento, tra le due guerre mondiali e nell’immediato [...] , il compito essenziale della filosofia consiste nel risolvere i rompicapo, gli enigmi, le antinomie della tradizione metafisica attraverso la chiarificazione dei termini coinvolti. Più in partic., coerentemente con la teoria del significato come uso ...
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Gundisalvi, Domenico
Filosofo ed erudito (sec. 12°). Tradusse opere filosofiche arabe. Fu arcidiacono di Segovia, uno dei primi e più notevoli rappresentanti di quel mondo culturale spagnolo che costituì [...] Ispano: quella del De scientiis di al-Fārā ′ bī; delle Intenzioni dei filosofi di al-Ghazzālī; della logica, della metafisica e di parti della fisica del Kitāb ash-Shifā’ di Avicenna; della Fons vitae di Avicebron. Dei trattati originali, che ...
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pneumatologia (o pneumatica)
pneumatologia
(o pneumatica) Termine con il quale viene in genere indicata la «scienza dello spirito»; il suo significato cambia a seconda del significato che si attribuisce [...] volte, in base all’identificazione di pneuma e psyche, p. diviene sinonimo di psicologia; in Kant è la psicologia metafisica in cui l’anima è considerata una sostanza spirituale. Se poi si presuppone l’uso linguistico di πνεύματα («spiriti») nel ...
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Critico d'arte (Rovereto 1903 - Roma 1991). Figura complessa e aperta a molteplici esperienze, autore di dipinti nei quali si accordano razionalità e lirismo, narratore, musicista, B. ha svolto la sua [...] che facevano capo alla Galleria del Milione a Milano. Il suo nome è in particolare legato a Kn (1935; ristampato nel 1972), il primo saggio in Italia sull'arte cosiddetta astratta, strutturato su un'impostazione metafisica di matrice rosminiana. ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] in America, New York 1924.
La critica d'arte.
Il problema dell'origine, così per l'arte come per la critica d'arte, è metafisico e non storico: ogni volta che affiora, la critica d'arte trova nella sua umanità la sua origine. Si può indulgere al mito ...
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HARTMANN, Eduard von
Antonio Banfi
Filosofo, nato a Berlino il 23 febbraio 1842, morto il 5 giugno 1906 nel sobborgo di Gross-Lichterfelde, nel cui tranquillo soggiorno, lungi da ogni rapporto accademico, [...] "; in realtà esso, presentandosi come lo sviluppo, in funzione dei concetti del vitalismo biologico, di una concezione metafisica, in cui sono ripresi motivi di Hegel, Schelling e Schopenhauer, ha il significato di una reazione neoromantica contro ...
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Hrabal, Bohumil
Giuseppe Dierna
Narratore ceco, nato a Brno-Židenice il 28 marzo 1914, morto a Praga il 3 febbraio 1997. Nella sua vita H. svolse numerosi mestieri - minutante notarile, commesso viaggiatore, [...] racconti, H. riesce a unire comicità e gusto affabulatorio a un metaforismo surrealista, che lascia trapelare la sua peculiare metafisica.
Se i suoi inizi lirici si muovono ancora nei limiti di una poetica decadente e simbolista, i versi raccolti in ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] . I suoi rapporti con la storia sono particolarmente ambigui, e proprio a causa dei due presupposti che fondano la sua metafisica: quello dell'esistenza delle Idee che rappresentano la vera realtà, di cui le cose sensibili non sono altro che immagini ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] il C., indicano il perimetro del "pragmatismo buono", mentre la "volontà di credere" di James è da capo una ripresa metafisica. James e Schiller, l'altro pragmatista, dice il C. "non solo non li credo affatto discendenti degenerati dei Peirce… ma ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.