GIVANNI, Giuseppe Matteo Felice
Maria Pia Donato
, Nacque a Rovereto il 24 sett. 1722, da Domenico e Caterina Tomezzoli, di Trento. Da fanciullo fu notato per la prontezza d'ingegno da G. Saibante, [...] formazione da un cugino, Giuseppe Antonio, studiò poi nel ginnasio cittadino, dove ebbe come docente di logica e metafisica l'abate G. Tartarotti; fu quindi inviato a perfezionare gli studi nel seminario vescovile di Trento. Ricevette il diaconato ...
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malinconia
La parola, sentita come tecnica, perché appartenente al linguaggio medico (" collera nera "), è esclusiva nel Due-Trecento del linguaggio comico-realistico (in Cavalcanti soltanto nel sonetto [...] ; la personificazione era frequente ai tempi di D. (Angiolieri, Cino, testi francesi).
Nel sonetto dantesco M. è una " larva metafisica bonaria e innocua "; la scena " è troppo alla mano per poter essere assunta nel rarefatto clima della Vita Nuova ...
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Poeta italiano (Diano Marina 1868 - Imperia 1944), fratello di Angiolo Silvio. Studioso di filosofia (notevole un suo saggio su Malebranche, 1893), diresse una delle riviste più caratteristiche del primo [...] stesso, ma per breve tempo, raccogliendo il meglio di essa nel vol. Murmuri ed echi (1912; nuova ed. 1919), dove un'ansia metafisica si accompagna, pascolianamente, a un impressionismo lirico. Ha anche curato l'ed. delle opere di G. Boine (1938-39). ...
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Filosofo (Budapest 1876 - ivi 1933), professore alla scuola superiore di Presburgo, poi all'univ. di Kolozsvár e (dal 1915) all'univ. di Budapest. Cercò di conciliare il positivismo e l'idealismo trascendentale. [...] ("Teoria dei principî logici", 1911); Bevezetés a filozófiába ("Principî di filosofia", 1920); Logika ("Logica", 1925); Metafizika ("Metafisica", post., 1938); Tanulmányok az ideologia Köréböl ("Studî nel campo dell'ideologia", post., 1938). ...
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Filosofo e storico della filosofia, nato a Biebrich (Renania) il 19 novembre 1833 e morto a Siusi (Bolzano) il 3 ottobre 1911. Insegnò successivamente nelle università di Basilea, Kiel, Breslavia e Berlino.
La [...] sé stante, affatto distinto dalle scienze della natura, e che deve poggiare su una scienza fondamentale: non la metafisica, che considera come assoluto e universale un singolo momento dell'esperienza interiore, ma la psicologia, intesa come scienza ...
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Poeta, romanziere e critico polacco nato nel 1878 a Woisławice, morto nel 1911 a Firenze. Nonostante i pochi anni di attivitމ riuscị a dare grandi prove del proprio ingegno. Considerava l'arte una cosa [...] rapporto con la realtމ, ę scoprire l'anima e le sue forze creative, e non pun̄ percin̄ non essere "metafisica".
I suoi scritti critici principali sono: St. Wyspiański jakopoeta, 1901; Stef. Żeromski, 1905; T. Dostojewski, 1906; Wspólczesna powieść w ...
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MĀYĀ
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
. Nel Ṛgveda māyā è la "potenza magica" che consente agli dei di sopraffare i dasyu o assumere diverse forme (III, 34, 6; VII, 47, 18). Nel senso d'"illusione cosmica" [...] e designa il mondo fenomenico, parvenza illusoria che emana dal Brahman-Ātman, unica trascendente realtà. L'avidyā, l'ignoranza metafisica, impedisce alla mente umana di ravvisare nel molteplice l'Uno, e solo l'intuizione dell'unità sostanziale dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di simile si può dire dei lavori di Giordano Bruno, anche se i suoi discorsi non riguardano l’astronomia quanto la metafisica, presentata ora con l’irrisione della parodia e del grottesco, ora con il lirismo dell’entusiasmo, ora con l’enfasi del ...
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TROMBETTA, Antonio (Trumbeta Antonius, Tubetta Antonius)
Michele Lodone
– Nacque nel 1436 a Padova da Pietro, di modeste condizioni sociali.
Nel testamento dettato in punto di morte ricordò la sua costante [...] historical and systematic context, a cura di L. Novák, Berlin 2014, pp. 13-38; A. Poppi, Una scheda sulla docenza pubblica di metafisica in via Scoti del francescano del Santo A. T. (1475), in Il Santo, LIV (2014), pp. 169-172; M. Lodone, Un teologo ...
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GIRELLI, Girolamo
Alessandro Ottaviani
Nacque a Brescia nel 1490. Non si hanno notizie sulle prime fasi della sua vita né su quando entrò in religione, nell'Ordine francescano. Dopo il conseguimento [...] presso l'Università di Bologna, ma il 12 ottobre dello stesso anno fu registrato come lettore di metafisica a Padova, con lo stipendio di 80 fiorini, al posto del deceduto Simone Ardeo.
Il trasferimento a Padova, però, non recise subito i rapporti ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.