La riduzione fenomenologica e la questione dell’amore
Jean-Luc Marion
Dall’esperienza alla coscienza dell’esperienza
In ogni indagine filosofica il punto decisivo è l’inizio: infatti una volta che ci [...] mia morte, la mia nascita e la mia carne, in breve, la mia ipseità irriducibile. Non si può certo rimproverare alla metafisica e alle scienze che la declinano di pervenire più a delle incertezze che a delle certezze – dopo tutto, esse hanno fatto ciò ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] concetto di u. con la distinzione fra ciò che è u. per sé (κατ᾿αὑτό) e ciò che è u. per accidente (κατὰ συμβεβηκὸς) (Metafisica, V, 6, 1015 b 16). Assumendo l’u. come essere, Aristotele non riconosce l’esistenza dell’u. ‘in sé’. L’u., come l’essere ...
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VENTURI, Giovanni Battista (Giambattista, Giambatista, Giovan Battista). – Nacque a Bibbiano (Reggio Emilia) l’11 settembre 1746 da Gian Domenico (morto nel 1796)
Roberto Marcuccio
, notaio e perito [...] sentita vocazione, ma per seguire la carriera degli studi. Nello stesso anno, egli fu nominato professore di logica e metafisica e di elementi matematici parte prima presso l’Università di Reggio Emilia. Nel 1774 – con la chiusura di quell’Università ...
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LAURERIO, Dionisio
Simone Ragagli
Nacque nel 1497 a Benevento da una famiglia poco nota, ma connessa da legami parentali ed economici ai Pedicini, un locale casato patrizio di antichi fasti che fu poi [...] da giovane a far parte dell'Ordine dei servi di Maria, si addottorò nel 1521 e divenne lettore di teologia, metafisica, matematica nelle Università di Perugia, Bologna (1525-29) e infine Roma, distinguendosi ben presto per la vastissima cultura e l ...
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TRAPOLINO, Pietro
Coralba Colomba
TRAPOLINO (Trapolin), Pietro. – Nacque alla fine di giugno del 1451 a Vigodarzere, vicino Padova, dal nobile cavaliere Francesco. Le fonti non riportano l’identità [...] a Padova (ma anche a Bologna e a Pavia) con la diffusione del commento di Averroè ai libri naturali e alla Metafisica di Aristotele. Nicoletto Vernia e i suoi discepoli, tra cui il nostro Trapolino, ma anche Pietro Pomponazzi e Agostino Nifo, avevano ...
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al-Fārā ́bī, Abū Naṣr Muḥammad (latinizz. Alfarabius) Filosofo musulmano (Wāsīǵ, nel territorio di Fārāb, Turchestan, 870 ca
Damasco 950). Fu detto il secondo maestro, dopo Aristotele, per l’autorità [...] di etica (Kitāb al-Tanbīh ‛alā sabīl al-sa‛āda; Liber excitationis ad viam felicitatis). L’Epistola sugli scopi della metafisica (Risāla fī aġrāḍ mā ba‛d al-ṭabī‛a), ignota ai latini, sarà invece di grande importanza per l’interpretazione avicenniana ...
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Filosofo (Grantham 1614 - Cambridge 1687). Studiò al Christ's College di Cambridge, dove poi rimase tutta la vita come fellow. Cospicuo rappresentante, con R. Cudworth, del platonismo di Cambridge, e legato [...] e non, come voleva Descartes, solo della materia; tutti gli esseri, spirituali e materiali, sono estesi; di qui la teoria metafisica dello spazio come estensione eterna, infinita, indivisibile (dal punto di vista fisico lo spazio è invece finito e ...
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Ipotetica «scienza delle soluzioni immaginarie» (secondo la definizione datane dal suo inventore, A. Jarry, in Gestes et opinions du docteur Faustroll, pataphysicien, postumo, 1911), fondata sul principio [...] termine pataphysique deriva dal greco ἐπί e μετὰ τὰ ϕυσικά, per indicare la scienza di ciò che si sovrappone alla metafisica), che si esprime in forme di ragionamento capziose e paradossali e in un linguaggio festosamente dissacratorio, nel solco di ...
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INDUZIONE
Antonio Aliotta
. Logica. - È quel procedimento che dall'osservazione dei casi particolari passa alla legge universale e che è l'inverso della deduzione (v.). Il problema del fondamento dell'induzione [...] tutta la classe ciò che si è verificato solo in alcuni individui o casi di essa?
Aristotele nel libro XIII della Metafisica attribuisce a Socrate il merito di avere scoperto l'induzione e la definizione dell'universale; in realtà colui che formulò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato dai contemporanei un eccellente scrittore di libri di viaggi e di avventure, [...] , a metà del XIX secolo, non incontra il favore di buona parte dei lettori, probabilmente a causa della complessa impalcatura metafisica sulla quale la storia della balena bianca e della nave che gli dà la caccia è costruito. Infatti, Moby Dick, uno ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.