Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] letterario, premio Nobel per la letteratura nel 1934. Logico, bizzarro, travolto da una paradossalità scettica quanto metafisica e venata dall'irresistibile cortocircuito dell'acribia psicologica (i molti 'pazzi lucidi' del suo mondo fantastico) ebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] che questa posizione fosse colta e interpretata come rigetto della scienza come tale e un semplice ritorno in campo della vecchia metafisica. In quel testo, Gentile da un lato utilizzò Kant, il Kant che dice che il concetto senza l’intuizione è cieco ...
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TEODORO di Asine
Guido Calogero
Filosofo greco del secolo IV d. C. Fu uno dei più notevoli rappresentanti della cosiddetta scuola neoplatonica di Siria, fondata da Giamblico, di cui T., che già era [...] stato scolaro di Porfirio, divenne il principale seguace. Nelle sue dottrine mirò a proseguire quell'elaborazione della metafisica plotiniana, che Giamblico aveva orientata nel senso di una moltiplicazione dei gradi ipostatici, aprendo così la via ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] delle creazioni dei popoli, dei poeti e dei filosofi. W. Dilthey si propose di determinare i varî tipi di metafisica, tutti pari in dignità, che si perpetuano nel corso della storia, dovuti tutti a elementari processi psichici.
Ammettendo soltanto ...
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Filosofo peripatetico, scolaro di Aristotele. Pare che, dopo un lungo periodo di discepolato presso questo, E. aprisse in tarda età una sua scuola filosofica a Rodi. Aristotele gli diresse un'elegia (ne [...] resta il fr. 421 Rose), e si racconta anche che sottoponesse al suo esame la Metafisica e non la pubblicasse per non averla E. ritenuta adatta allo scopo.
Gli scritti filosofici di E. sono essenzialmente rielaborazioni ortodosse della dottrina ...
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BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] della giovinetta: in seguito Gaetano Tacconi, lettore di medicina, le imparti lezioni di logica, metafisica e filosofia naturale ottenendo risultati così soddisfacenti dalla giovane allieva da ritenerla, a soli vent'anni, "tale da poter fare una ...
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principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni [...] del Genesi (VE I IV 2), del Vangelo di Giovanni (Cv III XIV 7, seconda occorrenza), della Prima Filosofia (I I 1) o Metafisica di Aristotele (II XV 11), o della Fisica (III XI 1, seconda occorrenza; VE II X 1) o dell'Etica a Nicomaco dello Stagirita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro di Afrodisia e il commento come genere filosofico
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro di Afrodisia, [...] le sue opere, ne rimangono in lingua greca una dozzina: i trattati personali De anima e De fato, i commenti alla Metafisica, ai Topici e ai Analitici primi di Aristotele, e altre raccolte di piccoli trattati, come per esempio le Quaestiones. Ma ...
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parte
Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente separati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per [...] caratteristiche, funzioni, qualità proprie; in generale entità che insieme ad altre entità contribuiscono a formare un tutto. Nella Metafisica (V, 25, 1013 b 12-25) Aristotele individua diverse accezioni in cui il termine può essere utilizzato, ...
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Filosofo italiano (n. Parma 1920); prof. dal 1966, ha insegnato nelle univ. di Milano, L'Aquila e Roma. Ha studiato con impegno teoretico varî momenti e problemi di filosofia antica e dell'idealismo moderno. [...] La logica trascendentale kantiana, 1950; Aristotele e l'idea della filosofia, 1961; Esperienza e verità, 1964; Filosofia e metafisica, 1964; L'esperienza di sé, 1965; Esperienza e dialettica, 1977; Prospettive hegeliane, 1986; Orizzonti hegeliani di ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.