Poeta inglese (Gravesend 1929 - San Francisco 2004), dal 1954 residente in California dove insegnò all'univ. di Berkeley. La sua poesia, retta da un pensiero lucido e intenso, ne fa il rappresentante più [...] 'indirizzo letterario sorto in Inghilterra intorno al 1950, chiamato Nuovo Movimento. La modernità di G., in aperta polemica con l'evasione metafisica di Th. S. Eliot, con la poesia ideologica di W. H. Auden e la ricerca formale di D. Thomas, trova ...
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TAROZZI, Giuseppe
Renato LAZZARINI
Filosofo, fratello di Giulio, nato a Torino il 24 marzo 1866. Professore di filosofia morale a Palermo (1902) e Bologna (1906-36).
Il T. è positivista più come metodo [...] che come principio. Anzi, si potrebbe dire che egli rimuova gli ostacoli a una metafisica nuova, fuori però dalla soluzione immanentistica, idealistica, dialettica. Centro di questo nuovo positivismo è lo studio del fatto singolo, volitivo, per cui ...
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Psichiatra e filosofo, nato a Vienna il 13 gennaio 1883. Dal 1908 al 1914 esercitò la psichiatria a Praga e a Monaco; dal 1919 fu professore all'univ. di Vienna; dal 1938 al 1948 insegnò filosofia alla [...] intende continuare la "psicologia del profondo", nel solco tracciato da Alfred Adler, ma nello spirito metafisico e religioso di S. Tommaso.
Opere principali di psicologia: Sexualpädagogik Grundlagen und Grundlinien, Salisburgo 1934; Temperament ...
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Stout, George Frederick
Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Insegnò filosofia morale nell’univ. di Cambridge (1894), fu poi (dal 1896) prof. di psicologia comparata [...] nell’univ. di Aberdeen e successivamente (1898) prof. a Oxford, infine (dal 1903) prof. di logica e metafisica nell’univ. di Saint Andrews, dove fondò un laboratorio di psicologia. Diresse per molti anni (1891-1920) la rivista Mind. Esponente di una ...
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Jouffroy, Theodore Simon
Jouffroy, Théodore Simon
Filosofo francese (Les Pontets, Doubs, 1796 - Parigi 1842). È uno dei più notevoli rappresentanti della corrente psicologico-spiritualistica, che ebbe [...] esponente Cousin. Al centro del pensiero di J. sta la difesa dell’indipendenza della psicologia sia nei confronti della metafisica, sia nei confronti della fisiologia. Contro quest’ultima J. rivendica l’assolutezza dell’Io, come causa irriducibile di ...
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attributo
Nella logica, ciò che si afferma o si nega del soggetto di un giudizio. In questo senso è sinonimo di predicato. Nella scolastica medievale, si designavano come «a. dialettici» i cinque universali [...] di Porfirio: il genere, la specie, la differenza specifica, il proprio e l’accidente. Nella metafisica, a. è un carattere essenziale di una sostanza e quindi opposto ad accidente (➔). Spinoza lo definì «ciò che l’intelletto apprende della sostanza ...
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Filosofo, nato a Palmi (Reggio Calabria) il 23 maggio 1902. Professore di filosofia del diritto nell'univ. di Siena (dal 1932), di filosofia morale all'univ. di Bologna (dal 1938), di cui è stato anche [...] ivi 1949; Filosofia del lavoro, ivi 1951; Moralità e storia nella prospettiva spiritualistica, ivi 1953; I valori fra la metafisica e la storia, ivi 1957; I valori della pratica e l'esperienza storica, ivi 1959; La formazione spirituale del soggetto ...
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Filosofo peripatetico della prima metà del sec. II d. C., la cui attività fu piuttosto filologica che speculativa, e si manifestò soprattutto in. una serie di commenti alle opere di Aristotele e di Platone. [...] Dei commenti aristotelici sono andati perduti quelli alle Categorie, al De interpretatione, alla Metafisica, alla Fisica e al De caelo, mentre si è conservato, in parte, quello all'Etica Nicomachea.
Bibl.: La migliore edizione del commento all'Etica ...
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ZAMBONI, Giuseppe
Daniele Macuglia
Nacque ad Arbizzano, nella Valpolicella, il 1° giugno 1776, da Luigi e da Caterina Rensi.
Terminati gli studi presso il seminario vescovile di Verona, fu nominato [...] abate nel 1800. Cominciò la sua attività di insegnante nel 1802, prima di logica e metafisica presso le scuole pubbliche di S. Sebastiano a Verona, poi, nel 1805, come professore di elementi di fisica generale e particolare nell’appena istituito ...
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Ulrico di Strasburgo
Teologo e filosofo (n. Strasburgo - m. Parigi 1277-78). Domenicano, fu discepolo di Alberto Magno e maestro a Parigi. Inserendo nell’agostinismo motivi di derivazione neoplatonica [...] (veicolati dal Liber de causis, Avicenna e l’insegnamento di Alberto), nella sua Summa de bono U. delinea una metafisica della luce in cui la creazione è presentata con la simbologia del perpetuo raggiare da Dio, fonte luminosa dalla quale « ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.