Teologo domenicano (m. Bologna forse dopo il 1258), magister artium a Bologna, quindi maestro di teologia a Parigi (1228), poi ancora in Italia (1233) come predicatore e inquisitore. È autore di una Summa [...] theologica in cui si avverte l'influsso delle opere di fisica e di metafisica di Aristotele e dei filosofi arabi, le une e gli altri di recente (sec. 12º) tradotti in latino. ...
Leggi Tutto
(lat. anĭma; per l'etimologia, cfr. il greco ἄνεμος "vento, fiato"; fr. âme; sp. alma; ted. Seele; ingl. soul).
Le concezioni dei primitivi. - A prescindere tanto dalle idee dell'anima che troviamo anche [...] sec. XIX ebbero un periodo di rinnovata fortuna l'empirismo (sotto il nome di positivismo, a partire dal Comte) e la metafisica materialistica. Per quest'ultima l'anima è un semplice mito; e "... la pensée est une sécretion du cerveau", come aveva ...
Leggi Tutto
FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe Maria)
Amedeo Agostini
Matematico e astronomo, nato a Melegnano il 13 aprile 1728, morto ivi il 12 novembre 1784. Appartenne all'ordine dei barnabiti. Fu lettore di filosofia [...] a Lodi e a Casale Monferrato; fu, più tardi, professore di metafisica ed etica, poi di aritmetica e algebra, all'università di Pisa dal 1755 al 1764; insegnò poi matematiche a Milano.
Le memorie giovanili sulla figura e grandezza della Terra e sul ...
Leggi Tutto
FASOLO, Margherita
Franco Cambi
Nacque a Torino il 21 genn. del 1905 da Oreste e da Giacinta Galliano. Iscritta alla facoltà di magistero di Firenze, si laureò in pedagogia col massimo dei voti nell'anno [...] accademico 1933-34, con una tesi su "Metafisica e politica in Thomas Hobbes" svolta sotto la guida di E. Codignola, che la ricorderà poi come "alunna e amica carissima", come "collaboratrice intelligente" nell'università e nell'attività editoriale. ...
Leggi Tutto
BARBO, Paolo
Cesare Vasoli
Nato da nobile famiglia a Soncino, nel Cremonese, e fiorito nella seconda metà del sec. XV, entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano, fu scolaro di Pietro di Bergamo e si [...] dedicò allo studio della filosofia e teologia tomista. Professore di metafisica e di teologia a Milano, Ferrara, Siona e Bologna, commentò Aristotele e compilò un'importante epitome delle Quaestiones in libros Sententiarum del notissimo scrittore ...
Leggi Tutto
PADOVANI, Umberto Antonio
Filosofo neoscolastico, nato ad Ancona il 27 novembre 1894, professore (dal 1924) di filosofia della religione e in seguito di filosofia morale all'Università cattolica di Milano, [...] significato e del valore della vita, e tende alla costruzione di una filosofia della religione che, sul fondamento della metafisica aristotelico-tomistica, soddisfi le esigenze vitali del pensiero moderno. Il problema massimo è appunto, per il P., il ...
Leggi Tutto
PLOUCQUET, Godefroy (Gottfried)
Guido Calogero
Pensatore, nato a Stoccarda nel 1716, morto a Tubinga nel 1790. Discendente da famiglia protestante francese rifugiatasi in Germania per le lotte religiose, [...] pensante e del loro parallelismo. La principale opera in cui sono esposte queste ultime vedute gnoseologiche e metafisiche è quella intitolata Principia de substantiis et phaenomenis (Francoforte-Lipsia 1752). Particolare interesse hanno poi, fra le ...
Leggi Tutto
Juvalta, Erminio
Filosofo italiano (Chiavenna, Sondrio, 1862 - Torino 1934). Allievo di Cantoni nell’univ. di Pavia, dal 1916 fu prof. di filosofia morale nell’univ. di Torino. Si occupò particolarmente [...] ciascuno persegua i propri valori morali personali. Tra le sue opere si segnalano: Prolegomeni ad una morale distinta dalla metafisica (1901); Sulla possibilità e i limiti della morale come scienza (1907); Il vecchio e il nuovo problema della morale ...
Leggi Tutto
Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista [...] divenne "Senior" e riorganizzatore della Deutsche Gesellschaft, nel 1730 professore di poetica e nel 1734 professore di logica e metafisica presso l'università, di cui fu anche rettore. Nel decennio fra il 1730 e il 1740 dominò la scena letteraria ...
Leggi Tutto
Filosofo russo (Kreslavka, Vitebsk, 1870 - Sainte-Geneviève-des-Bois, Oise, 1965); prof. di filosofia nell'univ. di Pietroburgo (1900-21), poi, esiliato, nell'univ. russa di Praga (1922-42), quindi nell'univ. [...] di Bratislava (1942-45) e al seminario russo-ortodosso di New York (1946-50). In metafisica ha ripreso sostanzialmente il monadismo di Leibniz e in gnoseologia ha sostenuto un realismo assoluto, che egli chiama "intuizionismo", secondo il quale l' ...
Leggi Tutto
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.