Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cartesianesimo fallisce nel suo tentativo di imporsi come nuova filosofia “ufficiale” [...] .
Le idee e “l’arte di pensare”
Non a caso, tra le opere più fortunate del cartesianesimo non vi sono i trattati di metafisica, di teologia o di scienza, ma due manuali sull’“arte di pensare” e sull’arte di comunicare: la Logica e la Grammatica di ...
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Beneke, Friedrich Eduard
Filosofo (Berlino 1798 - ivi 1854). Muovendo dalla critica del trascendentalismo di Kant e influenzato dall’empirismo, considerò come dottrina filosofica fondamentale la psicologia, [...] concepita come scienza dell’esperienza interna, pensando che solo attraverso il suo metodo si potesse giungere alla metafisica, alla morale, alla filosofia della religione, alla pedagogia. Tra le sue opere: Grundlegung zur Physik der Sitten (1822), ...
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spiritualismo Orientamento filosofico basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito. Il termine fu introdotto nel 19° sec. da V. Cousin, anche se la tradizione spiritualistica può essere [...] spirito, e la filosofia dello spirito, affermatasi in Francia con L. Lavelle, R. Le Senne e altri, la quale afferma il valore fondamentale della metafisica, in unità con la morale, quale dottrina della persona costituentesi in rapporto all’assoluto. ...
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FONTANA, Gregorio
Ettore Carruccio
Matematico, scolopio, al secolo Giovanni Battista Lorenzo, fratello di Felice (v.); nacque a Villa Nogaredo (oggi Pomarolo) presso Trento il 19 dicembre 1735, morì [...] a Milano il 24 agosto 1803. Insegnante nelle Scuole Pie, poi professore di logica e metafisica all'università di Pavia, ivi successe nel 1768 al padre Boscovich nella cattedra di calcolo sublime. Fu tra i primi membri della Società italiana delle ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] L. Passaniti, ibid. 1946; La filosofia e l'ideale di Dio, a cura di G. Catalfamo, ibid. 1949; Fondamento e struttura della metafisica, a cura di G. Catalfamo, ibid. 1950; La fondazione teoretica della pedagogia, a cura di F. Mercadante, ibid. 1950; L ...
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Filosofo (Riga 1882 - Gottinga 1950). Insegnò nelle univ. di Marburgo, Colonia, Berlino, Gottinga. H. si ricollega alla fenomenologia husserliana e al neokantismo della scuola di Marburgo, che però sposta [...] afferma la priorità del problema dell'essere sul problema del conoscere e la centralità della metafisica, la quale, a differenza della metafisica classica, deve limitarsi a conoscere l'irriducibile insolubilità e, nello stesso tempo, l'inevitabilità ...
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Nato a Poznań il 13 novembre 1946 e morto a Newtonville il 26 dicembre 2014, è stato uno dei massimi poeti polacchi della seconda metà del 20° sec., oltreché traduttore geniale e ardito di William Shakespeare, [...] schematismo che tenti di incasellare la proiezione dell’esistenza umana in dimensioni artificiosamente separate di metafisico, materiale, privato e politico. Aliena da tentazioni estetizzanti, alimentata dal-l’imperativo etico di testimoniare ...
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Nato il 13 aprile 1850 a Budapest, fu professore di filosofia in quella università. Cooperò efficacemente alla diffusione in Ungheria della filosofia kantiana, prima con una dissertazione sulla Dottrina [...] della conoscenza di Kant (1877), poi con apprezzate traduzioni dei Prolegomeni ad ogni metafisica (1887), della Critica della ragion pura (1892) e della Critica della ragion pratica (1921). Commentò anche altri classici della filosofia stranieri e ...
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GALLOWAY, Georg
Pensatore inglese contemporaneo, nato a Stenton (Fife), dal 1915 professore primario di teologia al St. Mary's College, dell'università di St. Andrews. La sua indagine ha avuto per oggetto [...] principale il problema religioso, e ha cercato di risolverlo mediante una concezione metafisica della realtà di tipo leibniziano-berkeleyano. Il mondo è tutto costituito di sostanze spirituali, immateriali, in sé indipendenti allo stesso modo del ...
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Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] A. Ritschl, stese quasi il manifesto nelle famose conferenze su Das Wesen des Christentums. Decisamente avverso alla metafisica, giudicò perniciosa l'accettazione della filosofia greca da parte del cristianesimo, e fenomeno di "ellenizzazione acuta ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.