La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] trascendenza dell’atto in sé, «Giornale critico della filosofia italiana», 1947, 1-2; Quel ch’io debbo a Gentile, «Giornale di metafisica», 1955, 1; Poscritto, 1955; tutti poi in Studi gentiliani, cit., pp. 37-45, 25-36 e 46-64), Carlini ha sostenuto ...
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Filosofo italiano (Firenze 1875 - Genova 1947); prof. di filosofia teoretica a Cagliari (1924), Milano (1932), Genova (1938); socialista, fu deputato al parlamento nella XXVI legislatura (1921-22). Tra [...] i suoi scritti, Il mondo sensibile (1934), che espone la sua metafisica estetica, rappresenta il superamento dell'agnosticismo, caratterizzante la prima fase della sua speculazione (Critica e pedagogia dei valori, 1918). ...
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Poeta, filosofo e drammaturgo romeno (Lancrǎm 1895 - Cluj 1961). Nei sette volumi di versi che vanno da Poemele luminii ("I poemi della luce", 1919) a Nebănuitele trepte ("Gli insospettati gradini", 1943), [...] ha perfezionato una lirica di ampia apertura metafisica, che, facendo tesoro delle esperienze poetiche contemporanee e in primo luogo dell'espressionismo tedesco, tiene ferme le radici nelle tradizioni romene. Caratteri e problemi non dissimili nei ...
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Ī ‛Abdallāh ibn ‛Omar al-Baiḍāwī è noto tra gli scrittori arabi specialmente per un suo famoso commento al Corano, che gode di grande favore presso i sunniti. Scrisse anche di diritto e di metafisica, [...] e compose, in persiano, una storia universale. Morì forse nel 716, 1386 della nostra era (v. islamismo).
Bibl.: Beidhawii Commentarius in Coranum ex codd. Paris., Dresd. et Lips., ed. H. O. Fleischer, ...
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VOET, Paul
Edoardo Volterra
Giurista, nato il 7 giugno 1619 a Heusden, morto il 1° agosto 1677 a Utrecht, figlio del teologo Gisberto. Fu professore per lunghi anni a Utrecht, dove insegnò varie discipline, [...] quali la logica, la metafisica, la lingua greca e il diritto civile. Scrisse numerose opere giuridiche, assai note al suo tempo: De usu iuris civilis et canonici in Belgio unito (Utrecht 1676); De mobilium et immobilium natura (ivi 1666); Comment. ad ...
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Benvenuto, Carlo. – Pittore e scultore italiano (n. Stresa 1966). Artista di grande nitore formale, attento indagatore del versante enigmatico degli oggetti e degli spazi del quotidiano, le sue opere sfuggono [...] a ogni tentazione dialogica per indagare la dimensione metafisica del reale, anche attraverso l’uso del mezzo fotografico in scala 1/1. Presente nelle esposizioni di prestigiose istituzioni internazionali (New Delhi , IX Triennale, 1997; Valencia, I ...
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Filosofo inglese, seguace di Locke, nato a Plymouth intorno al 1638, morto intorno al 1694. La sua opera principale, dedicata a Locke (Essay upon reason and the nature of spirits, Londra 1694) svolge una [...] metafisica spiritualistica con fondamento gnoseologico. Secondo il B., ogni oggetto immediato del pensiero è un ens cogitationis, a cui perciò non si può attribuire un'esistenza indipendente dalla funzione conoscitiva. Tuttavia, essendo certo che lo ...
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Nel linguaggio filosofico il termine riflette il significato dei vocaboli tedeschi Entfremdung («estraneazione») ed Entausserung («alienazione»), adoperati particolarmente da Hegel e da Marx.
I due termini [...] toglie questa differenza dell’oggettività e del contenuto». Ma Hegel non si è limitato a questa generale elaborazione logico-metafisica della categoria di a., bensì si è servito di tale concetto per dare una rappresentazione dialettica della storia ...
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Eudoro di Alessandria Filosofo platonico (1° sec. a.C
1° d.C.). Di tendenze eclettiche è noto per un commento al Timeo (➔) di Platone e per un’opera polemica sulle Categorie di Aristotele; i suoi interessi [...] si estendevano alla metafisica, l’etica, la logica e le scienze naturali. ...
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Poeta e saggista italiano (Milano 1922 - ivi 2010). Studioso del Seicento, della poesia simbolista e della letteratura del primo Novecento, E. è stato autore di una poetica che è il frutto della rielaborazione [...] male minore (1960); Il prato più verde (1977); Il nastro di Moebius (1980); Il cerchio aperto (1983); Il tranviere metafisico (1987); L'ippopotamo (1989); L'ipotesi circense (1995); Negli spazi intermedi (1998); Nella terra di mezzo (2000), raccolta ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.