Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] , o anche con l’etica, quando il regno dell’assoluto sia scorto soltanto nella sfera dei valori morali.
Storia della metafisica
La metafisica classica
La storia della m. è ben più ampia di quella dell’uso che di tale termine si fece. Esiste ...
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Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ φυσικά», da cui la forma contratta μεταφυσικά), raccolti ed editi da Andronico di Rodi (1° sec. a.C.), e successivamente ... ...
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Anna Lisa Schino
La conoscenza della struttura ultima della realtà
Il termine metafisica designa una disciplina filosofica dalla storia assai ricca e complessa, ma ha avuto un’origine del tutto casuale: i discepoli di Aristotele che stavano mettendo in ordine il corpus delle opere del maestro intitolarono ... ...
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metafìsica [Der. del gr. metà tà physiká "dopo le cose fisiche", denomin. dovuta al fatto banale che nell'ordinamento delle opere di Aristotele fatto nel 1° sec. d.C. i testi relativi alle questioni che oggi chiamiamo metafisiche furono posposti a quelli riguardanti le questioni fisiche, cioè riguardanti ... ...
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Enrico Berti
Opera di Aristotele, in 14 libri, contenente le lezioni sull'essere in quanto essere e le sue cause (" cause prime "), cioè la scienza detta da Aristotele " filosofia prima ". Il nome di M., secondo l'opinione tradizionale, deriverebbe dall'ubicazione dell'opera (" dopo le opere di fisica ... ...
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Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua origine a una singolare combinazione bibliografica. Nell'edizione degli scritti aristotelici, che nel sec. I ... ...
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pittura metafìsica Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. De Chirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui [...] e quel raggiungimento di una realtà non contingente sono, per De Chirico, lo scopo della pittura metafisica. In De Chirico la pittura metafisica anticipa taluni aspetti del dadaismo e del surrealismo; in Carrà è soprattutto ricerca di valori formali ...
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Metafisica
Paolo Mugnai
Il termine è derivato dal titolo Metaphysica attribuito all'opera aristotelica (v. la voce seguente) che tratta della scienza prima o filosofia prima o scienza dell'ente in quanto [...] M. ‛ per noi ' non sussiste nel Convivio dove la distinzione è tra filosofia (o sapienza divina) e scienze umane (e quindi metafisica); che, del resto, D. stesso ci spiega la collocazione dell'etica per il fatto che essa ordina noi a l'altre scienze ...
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Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. De Chirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui aderirono per qualche [...] Quel senso di sorpresa e quel raggiungimento di una realtà non contingente sono, per De Chirico, lo scopo della pittura metafisica. In De Chirico, la pittura m. anticipa taluni aspetti del dadaismo e del surrealismo; in Carrà è soprattutto ricerca di ...
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Nella letteratura inglese, genere di poesia, per larga parte d’ispirazione religiosa, fiorito nella prima metà del 17° sec. e contraddistinto da alcuni caratteri salienti, quali ingegnosità, concettismo, [...] che avvicinano cose o idee tra loro lontane, caratteri che la fanno rientrare nel quadro del secentismo.
La qualifica di metafisici fu usata originariamente da J. Dryden per designare un gruppo di poeti che comprendeva J. Donne, E. Herbert of ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incontro ferrarese tra Giorgio de Chirico e Carlo Carrà sancisce la nascita del [...] andata delineando sin dal periodo bellico, e che avrà assertori convinti in Italia, in Francia e in Germania.
Ferrara metafisica
Il giovane Carlo Carrà, che durante la guerra aveva dovuto abbandonare i pennelli per partire alla volta della caserma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] dipendenza di tutto ciò che è rispetto a Dio. Perciò la teologia naturale è scienza, anzi scienza prima come la metafisica aristotelica, pur non avendo una nozione determinata di Dio, giacché ha per oggetto l’ente quale supremo concentrato di tutte ...
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Concezione metafisica secondo la quale la realtà è composta di atomi, cioè di particelle indivisibili eternamente in movimento, le quali - aggregandosi e disaggregandosi - danno origine ai differenti corpi [...] e al loro divenire (nascita e morte). Introdotto nell'antichità da Leucippo e Democrito, l'a. fu ripreso da Epicuro e passò nel mondo romano grazie a Lucrezio (che ispirò a esso il suo poema De rerum natura). ...
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sensazionismo
Dottrina metafisica (sostenuta in partic. da Mach, Avenarius, J. Petzold) secondo cui gli elementi originari della realtà sono le sensazioni: colori, suoni, calore, pressione, spazio, tempo, [...] ecc. Pertanto il s. si distingue dal sensismo (➔), cioè dalla dottrina gnoseologica che pone nella sensazione l’unica fonte della conoscenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione scolastica prosegue durante tutto il Seicento. I luoghi in cui si sviluppa [...] di fondazione della teologia. Non ci si chiede più se la teologia sia una scienza, se sia pratica e divisa dalla metafisica e quali siano i suoi oggetti. I testi dei maestri del XIV secolo continuano tuttavia a essere stampati e a circolare nelle ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.