Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] atomi di carbonio, come il piruvato, l’ossalacetato, l’acetato (sotto forma di acetil-CoA) e pochi altri, attraverso vie metaboliche specifiche per ogni tipo di composto (come la glicolisi, la β-ossidazione degli acidi grassi ecc.). A questo stadio è ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] a dare anidride carbonica, l'idrogeno è trasferito a NAD+ e a FAD con formazione di NADH e FADH2. In breve, metaboliti derivanti da processi citosolici e in seguito entrati nei mitocondri o formati all'interno degli stessi, di solito da precursori di ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] o con una perdita completa d'una doppietta (nitreni) e risultano molto elettrofili. I legami chimici tra tossici o loro metaboliti e le proteine e le nucleoproteine di un organismo vivente possono essere di tre tipi: 1) legami covalenti, che inducono ...
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Sudore
Rosadele Cicchetti
Il sudore è un liquido acquoso e incolore, di sapore salato; esso è secreto, in quantità media di 500-800 ml al giorno, dalle ghiandole sudoripare che, disseminate praticamente [...] , almeno in parte, coadiuvare anche la funzione renale, perché consente di eliminare una certa quantità di urea e di metaboliti. Un altro suo importante compito è di inumidire le superfici sottoposte ad attrito, come quelle delle palme delle mani o ...
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feocromocitoma
Valeria Guglielmi
Tumore derivante dalle cellule cromaffini che producono catecolamine (noradrenalina, adrenalina, dopamina). In ca. l’80% dei casi i feocromocitomi si localizzano nella [...] , le palpitazioni, l’angina e le epigastralgie. La diagnosi viene realizzata mediante il dosaggio delle catecolamine e dei loro metaboliti, nel plasma e nelle urine, e con prove inibitorie, quali il test con clonidina. La localizzazione del tumore è ...
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Congelamento
Giancarlo Urbinati
In medicina si intende per congelamento l'insieme di lesioni che si determinano per effetto dell'esposizione a basse temperature in certi segmenti corporei, specialmente [...] dalla vasocostrizione indotta dal freddo. Oltre che nella ridotta circolazione, che determina deficit di ossigeno e accumulo di metaboliti a livello cellulare, il congelamento si esprime, quando l'azione del freddo cessa, in un'iperemia reattiva: la ...
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tossico Sostanza velenosa. Nel linguaggio medico, t. esogeni, i veleni che provengono dall’esterno come i comuni veleni animali e vegetali, sostanze d’inquinamento atmosferico (fumi, gas, vapori ecc.); [...] batteriche) o di sostanze liberate da tessuti gravemente alterati (gangrene, schiacciamenti estesi ecc.) oppure da accumulo di prodotti metabolici (come si ha nell’acidosi diabetica, nell’uremia ecc.). La cura, quando è possibile, deve essere causale ...
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Sindrome a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità, caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni [...] e volemica) è aggravata dalla sofferenza intrinseca del miocardio, le cui fibre sono alterate dall’ipossia e dall’acidosi metabolica. L’aggravamento di quest’ultima tende poi a inattivare l’eccesso di catecolammine e a risolvere lo spasmo a livello ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] Pertanto le RAF vengono distinte in effetti tossici (sovradosaggio, alterazioni nell'assorbimento o nell'eliminazione dei metaboliti, interazione tra farmaci) e da ipersensibilità. Nell'ambito dell'ipersensibilità (nel contesto delle reazioni di tipo ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] % in più nelle forme familiari di malattia), oppure dalla quantità di Aβ42, più tossica di Aβ40, o anche da quella dei metaboliti solubili di Aβ42. È documentata la relazione fra quantità di Aβ e declino cognitivo. Infatti, chi ha tre copie del gene ...
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metabole
metàbole s. f. [dal gr. μεταβολή, der. di μεταβάλλω «gettare oltre»]. – Propr., mutamento, trasferimento, variazione. Il termine è stato usato, nel linguaggio letter., con varî sign. particolari: passaggio da uno ad altro concetto...
metabolico
metabòlico agg. [dal gr. μεταβολικός «mutevole», der. di μεταβολή: v. metabole] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio scient., che è soggetto a mutamenti, che comporta una modificazione. Più propriam., in biologia, che si riferisce al...