Aumento patologico del colesterolo e/o dei grassi nel sangue. È associato a un aspetto lattescente del plasma dovuto alla presenza dei chilomicroni (➔ lipidi).
L’iperlipidemia è l’aumento di concentrazione [...] nel plasma di colesterolo e trigliceridi. Iperlipidemia a fenotipi multipli Malattia ereditaria del metabolismo lipidico, possibile coesistenza di fenotipi diversi nell’ambito di una stessa famiglia ed eventuale variazione nel tempo di uno stesso ...
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Amminoacido contenente zolfo; ha la seguente formula COOHCH(NH2)CH2CH2SCH2CH(NH2)COOH; intermedio nel processo di trasferimento dello zolfo nei Mammiferi dalla metionina alla cisteina via omocisteina. [...] nel tessuto cerebrale; abbondante nei Primati, decresce scendendo nella scala evolutiva.
Cistationinuria Anomalia congenita del metabolismo della cisteina per deficit dell’enzima c.-gamma-liasi caratterizzato da accumulo di c., in parte escreta ...
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Trigliceridi
Giancarlo Urbinati
I trigliceridi, detti anche acilgliceroli, sono esteri del glicerolo, nei quali tutti e tre i gruppi alcolici risultano esterificati con radicali di acidi grassi. Un [...] ) e non è capace di legarsi ai recettori LDL (Low density lipoproteins), per cui viene diretta verso una via metabolica alternativa. Nel sangue, i chilomicroni acquisiscono altre apolipoproteine (apo C e apo E) dalle particelle HDL (High density ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] che la senescenza sia data dall’accumulo di danni cellulari causati dai ROS (Reactive oxygen species) prodotti durante il metabolismo dell’ossigeno, è divenuta quasi un luogo comune da quando, nel 1956, D. Hartman la propose per primo, indicandola ...
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Eccesso nel sangue di acido ossalico, i cui valori normali a digiuno sono di 2-3,5 mg %.
L’iperossaluria è l’eccessiva escrezione urinaria di ossalato. A seconda del deficit enzimatico ereditario che ne [...] è responsabile, se ne distinguono due tipi. Nel tipo I, l’enzima carente è la 2-idrossi-3-ossoadipatocarbossilasi (enzima del metabolismo della glicina) che porta a un accumulo di gliossilato, in parte ossidato in ossalato. Nel tipo II, l’enzima ...
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febbre
Maurizio Imperiali
Quando il nostro corpo reagisce e diventa troppo caldo
La febbre non è una malattia in sé, ma un fenomeno che accompagna diverse malattie o disturbi, in quanto è un effetto [...] e le prostaglandine, che agendo direttamente su alcuni centri (ipotalamo) del sistema nervoso, provocano un aumento del metabolismo cellulare. Le cellule dell'organismo producono più energia, che si trasforma in calore. Questo calore viene diffuso a ...
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Termine con cui in passato si designava l’insieme dei processi biochimici e dei fenomeni energetici concomitanti che assicurano la conservazione, l’attività funzionale e il rinnovamento dei tessuti corporei. [...] Le malattie del r., caratterizzate (come il diabete mellito, la gotta ecc.) da peculiari alterazioni metaboliche, vengono preferibilmente denominate malattie del metabolismo (➔). ...
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Colesterolo
Giancarlo Urbinati
Il colesterolo (dal greco χολή, "bile", e στερεός, "solido") deve il suo nome all'essere stato identificato per la prima volta nei calcoli biliari. È una sostanza di fondamentale [...] livello dell'enzima chiave HMG-CoA reduttasi. Per quanto riguarda il destino del colesterolo, poiché la maggior parte del suo metabolismo (circa il 70%) ha luogo a livello del fegato, preminente è la sua eliminazione attraverso la bile, come tale in ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] concentrazione, tra tutti i tessuti dai quali, però, scompare in poche ore. Non si conoscono ancora esattamente le varie tappe metaboliche dell'uretano: si sa comunque che esso è metabolizzato dal fegato ed escreto come urea e che il 90% del carbonio ...
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Manifestazione morbosa caratterizzata soprattutto dall’eruzione cutanea di elementi rilevati, più o meno fugaci e pruriginosi, detti pomfi. Più che una vera e propria malattia, va considerata come una [...] , a sostanze o stimoli assai diversi: alimenti, medicamenti, corpuscoli sospesi nell’aria, prodotti endogeni (derivati del metabolismo intermedio, ormoni), sostanze agenti per contatto (lana, pelli, ciprie), fattori fisici (per es. termici e luminosi ...
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metabolismo
s. m. [der. del gr. μεταβολή «mutazione»]. – In biologia, il complesso delle trasformazioni chimiche, degli effetti energetici concomitanti e dei fenomeni fisici (diffusione, ecc.) che avvengono nelle cellule, nei tessuti e negli...
metabole
metàbole s. f. [dal gr. μεταβολή, der. di μεταβάλλω «gettare oltre»]. – Propr., mutamento, trasferimento, variazione. Il termine è stato usato, nel linguaggio letter., con varî sign. particolari: passaggio da uno ad altro concetto...