Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] e capaci di assumere nutrienti organici per saprotrofia e materiale particolato per fagocitosi. Varie specie possono inoltre passare da un tipo di metabolismo all'altro secondo le condizioni ambientali in cui vengono a trovarsi.
Questa plasticità ...
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energie alternative
Andrea Carobene
La scommessa del futuro
Per energie alternative si intendono genericamente tutte quelle forme di produzione energetica che non utilizzano i combustibili fossili, [...] celle a combustibile potrebbe essere quello di utilizzare batteri e organismi viventi che producono idrogeno con il loro metabolismo. Esistono così prototipi di celle a batteri che si sono già dimostrate funzionanti.
Gli organismi biologici possono ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] e sotto questa forma è trasportato ai tessuti, dove è fissato all’emosiderina che funge da proteina-deposito.
Per lo studio del metabolismo del f. attualmente si fa uso di un isotopo radioattivo di questo elemento. Il f. ingerito è ridotto, assorbito ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] sono apparsi e numerose concezioni classiche sono state superate e aggiornate.
b) Metabolismo. - Il metodo d'elezione per stabilire la derivazione di un composto metabolico da un suo supposto precursore è fondato sul concetto intuitivo di determinare ...
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ULTRAVIRUS (XXXIV, p. 644)
Luigi CALIFANO
Lo studio dei virus filtrabili è stato assai ricco di risultati negli ultimi dieci anni grazie alla scoperta di W. M. Stanley, il quale nel 1935 dimostrò che [...] , il quale sarebbe, dunque, un prodotto dell'attività cellulare e si spiegherebbe così la mancanza di una propria attività metabolica nella molecola della virus-proteina.
Bibl.: G. Bozza, in rendiconti Accad. naz. Lincei, quad. I, 1947; F. M. Burnet ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] permangono nell'ibrido. Il primo carattere localizzato con questo metodo è stata l'attività enzimatica timidinocinasi, coinvolta nel metabolismo degli acidi nucleici; il cromosoma responsabile è in n. 17 del corredo umano. Con il metodo della perdita ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] 1, 2, 3, avvenute fra i 3 e i 4 miliardi di anni fa), poi al miglioramento delle strutture cellulari e delle funzioni metaboliche (transizioni 3 e 4, risalenti a circa 2 miliardi di anni fa). La fase successiva (transizioni 5 e 6, avvenute intorno a ...
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CARBONE, Domenico
Giuseppe Ongaro
Nacque a Milano il 21 marzo 1880 da Giorgio e da Alessandra Perosino, discendente da illustre famiglia piemontese che aveva dato il patriota e letterato Domenico e [...] seguito a un assorbimento radicale o ad una inoculazione di germi attenuati o morti, oppure di prodotti del loro metabolismo: tale aumento di resistenza sembra presentare talvolta caratteri di specificità. Il C., inoltre, propose e attuò processi di ...
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coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] , è costituito da oligomeri che presentano la proprietà di rispondere con estrema sensibilità ai cambiamenti della concentrazione di metaboliti. L’equazione proposta da Hill per il legame dell’O2 all’Hb è stata applicata alla descrizione cinetica ...
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membrane biologiche
Luisa Minghetti
I filtri ‘intelligenti’ che regolano lo scambio cellulare tra esterno e interno
Le membrane biologiche circondano ogni cellula, separandola dall’ambiente esterno, [...] e la apre. Questo permette al recettore di trasmettere particolari segnali all’interno della cellula, modificandone l’attività o il metabolismo.
La struttura e le funzioni che abbiamo descritto sono comuni a tutte le membrane biologiche, ma i tipi di ...
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metabolismo
s. m. [der. del gr. μεταβολή «mutazione»]. – In biologia, il complesso delle trasformazioni chimiche, degli effetti energetici concomitanti e dei fenomeni fisici (diffusione, ecc.) che avvengono nelle cellule, nei tessuti e negli...
metabole
metàbole s. f. [dal gr. μεταβολή, der. di μεταβάλλω «gettare oltre»]. – Propr., mutamento, trasferimento, variazione. Il termine è stato usato, nel linguaggio letter., con varî sign. particolari: passaggio da uno ad altro concetto...