Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] contea alla moglie Adelaide del Vasto. Fu in questo periodo che il centro della signoria si spostò da Mileto in Calabria, a Messina o a S. Marco in Sicilia. E fu appunto in questi anni che tra i funzionari del governo centrale della signoria, in ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del re Alfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] dall'arcivescovo Berardo di Palermo e dal conte tedesco Alberto di Everstein. C. si mise in viaggio nel luglio del 1216 da Messina, passando da Sant'Eufemia, Capua (dove rimproverò il vescovo di Chieti per la sua lite con il papa), Bologna e Verona ...
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CAMERARIUS
BBeatrice Pasciuta
I camerari costituivano un'articolazione, su porzioni di territorio di minor ampiezza, gerarchicamente subordinata ai maestri camerari. Una rete di funzionari sottoposti, [...] camerari di Val di Crati e Terra Giordana, i quali, dopo la morte del loro diretto superiore ‒ il secreto di Messina, Matteo Marclafaba ‒ non avevano più provveduto a rifornire del necessario le scuderie regie, mettendo così a grave rischio la loro ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] ordinò anche la chiusura della zecca di Amalfi e fece concentrare la produzione dei denari imperiali nelle zecche di Brindisi e Messina. In realtà già dall'età normanna la zecca di Amalfi aveva un ruolo locale e batteva tarì più scadenti di quelli ...
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GENOESE ZERBI, Giuseppe
Giuseppe Masi
Nacque a Reggio Calabria il 9 ott. 1870 da Domenico e da Elisabetta Melissari, appartenenti entrambi a famiglie dell'aristocrazia agraria calabrese abitualmente [...] -79; M. Missori, Gerarchie e statuti del P.N.F., Roma 1986, pp. 130, 215; E. Verzera, La Calabria dal fascismo alla guerra, Messina [1986], pp. 105 s. e passim; G. Cingari, Reggio Calabria, Roma-Bari 1988, pp. 259 s. e passim; I. Falcomatà, La crisi ...
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GIACOMO, CONTE DI ANDRIA
FFulvio Delle Donne
Di questo personaggio, che fu attivo nel Regno durante la minorità di Federico II, non si hanno informazioni precise circa la nascita, che, presumibilmente, [...] vittoriosamente con le truppe di Federico di Malvito. Il mareschalcus G. passò poi lo Stretto pervenendo, nel marzo del 1200, a Messina, città che era rimasta fedele a Federico II e alla Chiesa, e, il 17 luglio successivo, a Palermo, che, il 21 ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] regi, datati tra l'ottobre 1144 e il febbraio 1148, che attestano la sua costante presenza presso la Curia del sovrano a Messina e Palermo. Al 1149 risale la nomina a vicecancellarius, un ufficio che sembra sia stato creato appositamente per M. e che ...
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COPPA ZUCCARI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Città Sant'Angelo, allora nella provincia di Teramo, il 13 luglio 1874 da Giovanni e da Maria dei marchesi Cappelli, della famiglia aquilana cui appartengono [...] gli studi universitari dei fratelli. L'altro fratello dei C., Pasquale (1873-1927), giurista, professore di diritto civile a Siena, Messina e Palermo, legherà all'università di Siena sei fondi rustici come capitale per borse di studio a favore di ...
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GRAZIOLI, Francesco Saverio
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 18 dic. 1869 da Giovanni, appartenente a una famiglia di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Teresa Busiri Vici, figlia di Andrea, [...] . Il 13 luglio 1903 lasciò l'artiglieria per il corpo di stato maggiore.
Distintosi nell'azione di soccorso dopo il terremoto di Messina del 1908 (medaglia d'argento al valor civile, r.d. 27 marzo 1911), il G. si mise in evidenza soprattutto per l ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] , con altri cavalieri guelfi fiorentini, nel Regno a dar man forte al re Carlo d'Angiò, partecipando all'assedio di Messina. A Firenze svolse pubbliche attività sia come uomo di legge - è ricordato infatti, nei documenti, come giudice ordinario nel ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...