Uomo politico (Trabia 1819 - Roma 1881). Emigrato nel 1844 per motivi politici, pubblicò (1847) a Firenze l'opuscolo I popoli del regno delle Due Sicilie ai fratelli italiani, che voleva essere un incitamento [...] 'anima dell'insurrezione palermitana del 12 aprile 1848. Prese attivamente parte alla difesa militare dell'isola (difesa di Messina contro le truppe di G. Filangieri), pur recandosi spesso sul continente, prima come capo dei volontarî siciliani nella ...
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Figlio (Napoli 1615 circa - ivi 1708 circa) di Giovanni, contribuì a reprimere l'insurrezione di Masaniello; nel 1648 capo della congiura contro il viceré Oñate, per dare la corona di Napoli a Giovanni [...] poi (1652) rimesso in libertà, divenne gran sostenitore della Spagna, partecipando tra l'altro alla guerra per la rivolta di Messina col titolo di "capitano generale dell'armata del Mare Oceano" (1674-78). Vecchissimo, represse (23-24 sett. 1701) la ...
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FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] all'ingresso degli Austriaci nella Città il 23 marzo e chiese un passaporto per la Sicilia ed uno per Malta: si recò infatti a Messina, ove giunse il 24 marzo (ma egli affermò poi di esservi giunto il 26 per dissociarsi da G. Rosaroll).
La città era ...
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Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] ad esempio, la cost. Privilegia (Cost. I, 108; ibid., p. 182) toglieva a tutte le città (e specificatamente a Messina, Napoli, Aversa e Salerno) il privilegio di foro, affermando l'unicità della giurisdizione regia. Con la cost. Locorum baiuli veniva ...
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Nato da modesta famiglia a Siracusa verso il 306 a. C., dopo aver militato con onore contro i Cartaginesi, fu riconosciuto stratego, insieme ad Artemidoro, in seguito a iniziativa dei soldati (275-74). [...] della quale (secondo Polibio e la maggior parte degli storici moderni) ottenne dai Siracusani il titolo di re. A Messina intanto i Mamertini introducevano un presidio cartaginese, poco dopo espulso e sostituito da un presidio romano; e contro Romani ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] archeologiche; nella Galleria nazionale della Sicilia, sistemata in palazzo Abatellis dall’architetto C. Scarpa, dipinti di Antonello da Messina, di A. Van Dyck e di scuola siciliana, sculture di F. Laurana ecc. Nella cosiddetta Palazzina Cinese ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] -1962, ad Ind.; E.G. Léonard, Les Angevins de Naples, Paris 1954, ad Indicem;E. Dupré Theseider, Alcuni aspetti della questione del Vespro, Messina 1954, pp. 1-49; F. Bock, Le trattative per la senatoria di Roma e C. d'A., in Arch. della Soc. romana ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] suo rango.
Lasciato come presidente del Regno il conte di Briatico, il C. iniziò il viaggio da Palermo il 1° maggio; si fermò a Messina fino al 16 e il giorno 25 era a Napoli, ove fu accolto con grandi manifestazioni di deferenza. Il 2 giugno era a ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] '61 a Palermo, quando il re fu catturato dai nobili ma venne poi liberato dalla piazza, sollevatasi in sua difesa; o a Messina, quando la città insorse contro i "Franchi", che ne avevano turbato la vita mercantile, e provocò la caduta del cancelliere ...
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IMPERATORE, Francesco
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente a Palermo, città da cui proveniva la sua famiglia. La più antica notizia che lo riguarda risale al 7 maggio 1517, quando la Municipalità di [...] del suo trasferimento in Sicilia da Napoli.
A causa di un'epidemia di peste, la Magna Curia si trasferì con i prigionieri da Messina a Milazzo dove, dopo l'arrivo del conte di Cammarata, che confessò anche l'omicidio del conservatore del Regno, l'11 ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...