BARTOLOMEO da Messina
Salvatore Impellizzeri
Nulla sappiamo sulle vicende della sua vita. Dall'incipit formulare che i codici prepongono a quasi tutte le sue versioni dal greco (Incipit liber... translatus [...] Theophrasts metaphysisches Bruchstúck und die Schrift Hepì a-n~tr:,Lcov in der lateinischen Uebersetzung des Bartholomaeus von Messina,Diss., [Berlin] Wúrzburg 1936); 3) De mirabilibus auscultationibus (ff.64r-70v), dal 11Ispl 49cxu~LocM(0v &xoua ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] cui la qualifica di "messere" risulta indicativa della sua condizione sociale elevata. Assai probabilmente siciliano, anche se "di Messina" fosse cognome come pensa lo Scandone (p. 358), e non indicazione della sua patria, fu forse contemporaneo di ...
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Ufficiale al servizio di Bisanzio, cui secondo la tradizione è collegata l'invasione dei Musulmani in Sicilia (827): accusato di aver rapito una vergine dal chiostro, per sfuggire al castigo si sarebbe [...] poi i Siciliani contro di lui, avrebbe cercato aiuto in Africa presso l'emiro di Qairawān: partecipando alla spedizione araba, sarebbe stato ucciso mentre trattava la resa di Castrogiovanni. Ispirò la tragedia di S. Pellico, E. di Messina (1820). ...
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Filosofo greco (fine sec. 4º a. C.) della scuola peripatetica. Non si hanno notizie circa la sua vita; delle sue opere restano solo pochi frammenti. Nel Bίος 'Eλλάδος ("Vita della Grecia") tracciava una storia della cultura greca, dall'età mitica fino alla sua epoca, con una valutazione del progresso storico come progressivo aumento di bisogni e di interessi. Le Πολιτεῖαι ("Costituzioni") erano una ...
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Traduttore (sec. 13º), attivo alla corte di re Manfredi, per incarico del quale volse dal greco in latino scritti di medicina e di veterinaria, i Magna moralia, tardo compendio dell'etica aristotelica, e gli opuscoli pseudoaristotelici: Problemata, De principiis, De mirabilibus auscultationibus, Physiognomia, e De signis (detto anche Astrologia o Astronomia navalis) ...
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Pittore (n. Messina 1455 circa), figlio di Antonello; se ne hanno notizie fino al 1482. Ci rimane di lui una sola opera, una Madonna con Bambino (1480, Bergamo, Accademia Carrara). ...
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Pittore (Messina 1578 - ivi 1648). Allievo a Messina di G. S. Comandè, fu a Venezia, a Napoli, a Roma (1606) e (prima del 1610) di nuovo a Messina. I dipinti del primo periodo rivelano un'adesione fedele [...] nella maturità dell'influsso di pittori nordici come M. Stomer e G. van Houbraken (Presentazione di Maria al tempio, Messina, Museo Regionale). Furono pittori anche il fratello Luigi (m. Napoli 1630), che operò principalmente a Napoli, e il figlio ...
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Geologo e paleontologo (Messina 1833 - ivi 1889), prof. di geologia e mineralogia nell'univ. di Messina; socio corrispondente dei Lincei (1883). Autore di numerose ricerche geopaleontologiche, con particolare [...] (1882). Le sue ricerche gli valsero, nel 1876, la medaglia Wollaston, decretatagli dalla Società geologica di Londra. Al figlio Luigi (Messina 1873 - ivi 1908), anch'egli geologo e paleontologo, si devono varî lavori sulla geologia della provincia di ...
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Medico (Bologna 1630 - Messina 1672). Insegnò medicina a Pisa, anatomia a Bologna e a Messina. Fece importanti studî sull'anatomia del polmone e della lingua. ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...