PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] insorgere, in attesa dell’arrivo di Garibaldi. Partì da Genova il 26 marzo su una nave da carico e sbarcò a Messina il 10 aprile 1860, quando il moto cosiddetto della Gancia, scoppiato a Palermo qualche giorno prima, era già stato represso. Raccolti ...
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CARACCIOLO, Riccardo
Alfred A. Strnad
Appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Caracciolo Rossi (o Svizzeri), nacque probabilmente a Napoli prima della metà del sec. XIV. Mentre nelle storie [...] , così Filippo commendatore di Montesarchio e San Martino Valle Caudina, e Francesco, il quale nel 1384-86 amministrò il Priorato di Messina e poi quello di Capua. A un fratello del C., Iacopo, fu affidata l'isola di Nisiro nel Dodecanneso, ma egli ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] l'attacco decisivo e il B., dopo una accanita resistenza si ritirò nel forte ove attese invano i soccorsi che il Clary da Messina non si decideva ad inviare; il 23 giunse invece da Napoli un ufficiale che trattò coi garibaldini la resa del forte. Il ...
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MATTEO MARCLAFABA
HHubert Houben
Fu un alto funzionario provinciale di Federico II.
Mentre si è pensato per molto tempo che il suo cognome indicasse una provenienza da una famiglia di origine araba, [...] di risolvere una lite tra gli abitanti della 'terra Tucchi' nella Calabria meridionale e il monastero di S. Salvatore di Messina. Dopo aver fatto eseguire dai camerari un'inchiesta, M. giudicò a favore del monastero. Nel maggio 1235 si occupò invece ...
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AIELLO, Riccardo d'
Raoul Manselli
Figlio di Matteo e della sua prima moglie Sica, fu chiamato da suo padre in Curia nella prima metà del 1191. Familiare del re Tancredi, nel riordinamento che questi [...] pel Regno, stendendo per lui alcuni atti di particolare importanza, come il privilegio per Gaeta del luglio 1191, da Messina, ed il concordato con Celestino III (ripetizione di quelli precedenti) del giugno 1192, da Gravina. Alla morte di Tancredi ...
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CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] , II, Palermo 1924, pp. 118 s.; F. Fichera, Una città settecentesca, Roma 1925, pp. 7-8, 67-72;E. Laloy, La révolte de Messine..., I, Paris 1929, pp. 327, 493; II, ibid. 1930, pp. 667, 732, 744, 820; III, ibid. 1931, pp. 211, 224, 258, 261, 268 ...
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BIVONA, Pietro de Luna e Salviati duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Caltabellotta, da Sigismondo e da Aloisia Salviati-Medici, intorno al 1520. Ai primi di agosto del 1529 seguì con la madre il padre [...] e di altre terre della contea di Sclafani avuti in donazione dall'avo, ed il 9 ottobre successivo, nel Parlamento tenutosi in Messina, fu eletto deputato del Regno. Due anni dopo, il 6 febbr. 1549, per la morte dell'avo, entrò in possesso di tutti ...
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SABA MALASPINA
MMassimo Oldoni
Originario della Calabria, canonico e decano della chiesa di Mileto intorno al 1274, S., scriptor presso la Curia pontificia di Martino IV (1281-1285), è autore fra il [...] -15 settembre 1993), a cura di C. Leonardi, Tavarnuzze 1998, pp. 297-306; E. Pispisa, Medioevo fridericiano e altri scritti, Messina 1999; P. Stotz, Pays de langue allemande, "Archivum Latinitatis Medii Aevi", 57, 1999, pp. 307-342; S. Tramontana, Il ...
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ARTALE, Filadelfo
Roberto Zapperi
Nato nel 1716, si addottorò in legge ed entrò nelle magistrature del Regno di Sicilia, percorrendo una brillante carriera. Fu giudice della Corte pretoriana di Palermo [...] intervento delle maestranze artigiane, interessate ormai a mantenere l'ordine in città. Il Fogliani scrisse al Tanucci qualche tempo dopo da Messina: o mi penetrò il cuore la notizia del pericolo in cui si pose il barone Artale".
La linea di condotta ...
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Generale e patriota (Napoli 1775 - Nauplia, Grecia, 1825); entrò (1793) come cadetto nell'esercito borbonico; nel 1799 aderì alla Repubblica napoletana, combattendo con il grado di capitano a Castelnuovo; [...] nella campagna di Russia (1812). Tornato a Napoli, dopo i moti del 1820 ebbe il comando della piazza di Messina (1821), da dove tentò di organizzare la resistenza contro gli Austriaci, che intervenivano a restaurare il potere assoluto dei Borboni ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...