GUGLIELMO CAPPARONE
HHubert Houben
Si tratta probabilmente di un condottiero tedesco venuto in Italia al seguito dell'imperatore Enrico VI. Quando Marcovaldo di Annweiler, su ordine dell'imperatrice [...] la collaborazione tra G. e il cancelliere Gualtiero di Palearia si dimostrò impossibile. Perciò il cardinale si ritirò rassegnato a Messina.
Nel 1205 G. riuscì a resistere a un attacco della flotta genovese a Palermo, ma ormai la sua fortuna stava ...
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ACCETTA, Giulio
Mario Gliozzi
Nato a Francavilla, o, come altri scrive, a Reggio Calabria verso il 1690, nel 1705 entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino. Lettore a Firenze nel 1713, risiedette [...] III, Torino 1846, pp. 72 s.; P. Riccardi, Biblioteca matematica italiana,I, Modena 1893, col. 4;L. Aliquò-Lenzi, Gli scrittori calabresi,Messina 1913, p. 5;V. G. Galati, Gli scrittori delle Calabrie,I, Firenze 1928, p. 35; D. A. Perini, Bibliographia ...
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LAPI, Paolo
Marcello Moscone
Romano, appartenne all'Ordine dei frati minori. Non è possibile stabilire con sicurezza il suo cognome né la sua data di nascita, avvenuta probabilmente non oltre i primi [...] , una lega tra i quattro vicari e le città siciliane, con particolare riguardo alle tre sedi vescovili fra le quali, oltre a Messina, quelle rette dal Bonito e dal Lapi. L'alleanza che, già prima dell'arrivo del nunzio in Sicilia (settembre 1391), i ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] favore del fratello minore Ferdinando.
Sotto lo stretto controllo epistolare dello zio Carlo, nel 1667 G. studiò filosofia nel collegio di Messina, dal marzo 1668 in quello di Ferrara e, nel 1669, a Bologna e a Modena, dedicandosi anche alle lingue ...
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BERNARDINO da Reggio (Bernardino "Giorgio")
Francesco Cagnetti
Della nobile famiglia dei Molizzi, nacque a Reggio Calabria intorno al 1476. Entrò nell'Ordine dei minori osservanti insieme col concittadino [...] B. è dovuta, a partire dal 1533, la diffusione della riforma cappuccina anche in Sicilia, con la fondazione di conventi a Messina, a Castronovo e a Catania. Da una lettera di Ludovico da Reggio al generale cappuccino Bernardino d'Asti, pubblicata dal ...
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FALCIGLIA, Giuliano (Giuliano da Salem)
Daniela Gionta
Nacque a Salemi (prov. di Trapani) all'inizio del sec. XV. Dopo una prima permanenza nel convento agostiniano di Salemi, fu allievo a Padova di [...] adoperò lo stesso registro del F., trascrivendovi il primo atto il 14 maggio 1459, il fascicolo non poteva essere inviato da Messina a Tolentino in meno di quindici giorni dalla morte del F. e quindi quest'ultima sarebbe avvenuta alla fine di aprile ...
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DI BLASI, Salvatore Maria
Bianca Maria Biscione
Nacque a Palermo, da nobile famiglia, il 26 dic. 1719, terzogenito di Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Come i fratelli Giovanni Evangelista e [...] che entrava gradualmente nel costituendo museo del convento di S. Martino alla Scala.
Trasferitosi per qualche tempo a Messina, ove il fratello Gabriele era diventato arcivescovo, fu insegnante nel convento dei chierici regolari della Maddalena e ...
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AGNI, Tommaso (Thomas de Lentino)
Abele L. Redigonda
Nato a Lentini (Siracusa) sul principio del Duecento, inviato da Gregorio IX a predicare a Napoli, stabilì, alla fine del 1231, nel convento e chiesa [...] e all'organizzazione di soccorsi per la Terra Santa (C. Minieri-Riccio, p. 76), che dovevano poi essere completati a Messina; ricevette inoltre da Carlo d'Angiò due galee, che dovevano accompagnare la nave nel viaggio fino ad Akka (C. Minieri-Riccio ...
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DUCENTA, Andrea di
Norbert Kamp
Nacque nella prima metà del sec. XIII da una farniglia di Capua, immigrata, certamente prima della sua nascita, dalla vicina Ducenta. La sua vita fu segnata dal fatto [...] all'arcivescovo Cesario di Salerno, all'abate Leonardo di Cava e al chierico salernitano Ruggero Porcastrella, allora decano di Messina; ma a causa della situazione politica del momento non giunse a destinazione e il papa fu costretto a rinnovarlo ...
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BURGIO, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Giarratana Ceretani (Ragusa) il 2 apr. 1674 da nobile famiglia, vestì l'abito della Compagnia di Gesù il 28 giugno 1691, dopo aver trascorso l'adolescenza [...] degli scolopi, dei teatini e dei domenicani; il voto si estese poi a tutta la cittadinanza e alla Sicilia, esclusa Messina, secondo la formula usata a Palermo per la prima volta in Italia nel 1624 (votum Panormitanorum).
Le tesi del B. trovarono ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...