DE LIETO VOLLARO, Agostino
Enrico Grancini
Nacque a Reggio di Calabria il 24 marzo 1872 da Pasquale e da Felice Oliva. Compiuti nella sua città gli studi medi, nel rigido clima nobiliare dell'epoca, [...] si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Messina. Da qui passò poi a quella di Napoli, dove, dopo aver frequentato negli ultimi due anni di corso l'istituto di anatomia patologica diretto da L. Armanni, si laureò a pieni voti e con la ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] seminario di Capua, si laureò in belle lettere e in veterinaria; in seguito in medicina e chirurgia, a Messina, il 27 giugno 1840. Il suo primo lavoro, Sopra le zoppie per la distrazione nei grandi animali domestici (Napoli 1837), indica già il suo ...
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La maggiore incidenza delle ferite legate a gravi traumi, ha posto in un piano sempre più importante le questioni legate allo shock sia primario sia secondario ed in particolar modo la cosiddetta sindrome [...] da schiacciamento (crush syndrome), già descritta da D'Antona in occasione del terremoto di Messina del 1908 e recentemente ampiamente studiata da Bywaters e collaboratori con particolare riferimento ai fenomeni di necrosi muscolare ischemica e di ...
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CECCHERELLI, Andrea
Domenico Celestino
Nato a San Vito a Bellosguardo (Firenze) il 14 dicembre 1850, da Federico e da Teresa Franzoni, studiò medicina e chirurgia nelle università di Pisa e di Firenze. [...] la laurea, si dedicò subito alla chirurgia: dopo essere stato classificato secondo nei concorsi a cattedra di Parma e di Messina (in cui risultò primo il celebre E. Bassini), fu nominato straordinario di clinica chirurgica e medicina operatoria nell ...
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GUZZONI DEGLI ANCARANI, Arturo
Stefano Arieti
Nato a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 21 dic. 1858 da Luigi e da Marianna Morselli, studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Modena, [...] 684-701, 742-756. Degno di menzione è anche il suo contributo Rettori, presidi e professori dell'Università di Messina dal 1838 al 1902 (Messina 1903).
Il G. si interessò anche ad alcuni aspetti sociali della specialità: sostenne che una fra le cause ...
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VIOLA, Giacinto
Clinico medico, nato a Carignano il 21 marzo 1870. Si laureò a Roma nel 1893, fu assistente e aiuto in anatomia patologica a Padova dal 1893 al 1897, assistente nella clinica medica di [...] al 1899, poi aiuto dal 1899 al 1906; nel 1899 ebbe la libera docenza in patologia medica; ne fu professore straordinario a Messina, poi a Palermo ove nel 1910 fu promosso ordinario; nel 1919 ebbe la cattedra di Bologna e dal 1921 dirige la clinica ...
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De Vecchis, Beniamino. – Odontoiatra italiano (Colliano, Salerno, 1886 - Roma 1972). Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l'università di Napoli nel 1912, per seguire gli studi di odontoiatria si [...] , nel 1922 conseguì la libera docenza e gli venne affidato l'incarico dell'insegnamento di Clinica odontoiatrica presso l'università di Messina, che conservò fino al 1926. Dopo aver svolto attività di docenza a Torino e quindi a Perugia, nel 1929 si ...
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FERRARA, Alfio
Salvatore Vicario
Nacque a Trecastagni, in provincia di Catania, il 7 marzo 1777, uno dei dieci figli di Filadelfo e Genoveffa Motta. Tra i suoi fratelli furono l'abate Francesco, celebre [...] e l'esito favorevole di un concorso gli valsero l'assunzione come "medico e chirurgo proprietario", nell'ospedale di Messina. Successivamente seguì l'esercito inglese in qualità di medico militare e fu assunto nel grande ospedale Mathe di Londra ...
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Medico e biologo (Crevalcore 1628 - Roma 1694). Addottoratosi in medicina e filosofia a Bologna (1653), decisivo per la sua formazione scientifica fu il periodo trascorso a Pisa (1656-59) come [...] a Bologna (1659), come lettore di medicina teorica e, dal 1660, di medicina pratica, si trasferì di lì a poco a Messina (1662-66), dove ebbe la cattedra primaria di medicina. Dal 1666 fu ancora a Bologna, lettore di medicina pratica, finché, nel ...
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BANDI, Ivo
Mario Crespi
Di antica famiglia toscana, nacque nel 1867 a Tagliacozzo, ove il padre Giuseppe, scrittore ed ex garibaldino, era stato inviato in missione col grado di maggiore dell'esercito [...] la laurea, diresse per un certo periodo l'ospedale di Livorno, finché, nel 1899, fu nominato medico di porto a Messina, colpita da una grave epidemia di peste: questa occasione valse ad indirizzare definitivamente tutti i suoi studi verso l'immuno ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...