Romanziere e giornalista (Lagos 1873 - Città di Messico 1952). Il motivo predominante nella sua prima produzione fu il Messico della rivoluzione (alla quale partecipò come medico militare) rappresentato [...] con un realismo di sapore naturalista (María Luisa, 1907; Los de abajo, 1916). Dopo un breve indulgere alle suggestioni delle correnti d'avanguardia (La malhora, 1923; La luciérnaga, 1932), si volse alla ...
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Poeta cubano (Santiago de Cuba 1803 - Toluca, Messico, 1839). Esiliato nel 1825 per aver partecipato a movimenti rivoluzionarî, si rifugiò nel Messico. La sua fama è legata alle Poesías (1825; 2a ed. 1832), [...] di fondo prettamente classicista sebbene non prive di elementi d'ispirazione romantica: si ricordano i poemi En el Teocalli de Cholula (1820), A la libertad de Cuba (1823), Niágara (1824) e l'Himno del ...
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Poeta spagnolo (Tábara, Zamora, 1884 - Città di Messico 1968); per qualche tempo fu attore teatrale, ma col suo primo libro Versos y oraciones del caminante (1920) si rivelò un lirico originale ed efficace, [...] alle novità del surrealismo, passando poi a una forma di poesia di carattere sociale. Costretto all'esilio, si stabilì in Messico dove pubblicò El payaso de las bofetadas (1938), Español del éxodo y del llanto (1939), Ganarás la luz (1953), El ...
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Poeta, prosatore e critico messicano (Città di Messico 1864 - Madrid 1934), prof. di letteratura a Città di Messico e direttore di quella Biblioteca nazionale. Pubblicò le sue prime poesie sulla Revista [...] azul e diresse poi El mundo ilustrado facendosi notare per le sue cronache, poi in parte raccolte postume in volume (Crónicas, 1950). Della sua produzione si ricordano varie raccolte di poesia, di tono ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1547 - forse Città di Messico 1614). La sua vita fu estremamente movimentata da disavventure sentimentali e ristrettezze finanziarie per le quali conobbe anche la prigione. [...] Nel 1608 si rifugiò nel Messico. La sua opera principale, il romanzo Guzmán de Alfarache, continua la tradizione del Lazarillo de Tormes e narra le movimentate avventure del pícaro Guzmán in Spagna e in Italia; l'opera, che riflette la visione ...
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Romanziere messicano (n. 1897 - m. Città di Messico 1966); si è interessato della realtà messicana nei suoi aspetti politico-sociali, folclorici e antropologici, con una preferenza per i primi due che [...] supera l'interesse per i varî personaggi. Tra le opere: Campamento (1931); Tierra (1932); ¡Mi general! (1934); El indio (1935); Arrieros (1937); Huasteca (1939); Milpa, potrero y monte (1951) ...
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Scrittore nicaraguense (Camoapa, Boaco, 1895 - Città di Messico 1968); ostile alla dittatura dei Somoza, visse a lungo all'estero, dove fece anche parte (marzo 1959) di un governo in esilio. Ha pubblicato [...] numerosi romanzi storici e su temi d'attualità (Sangre en el trópico, 1930; Los estrangulados, 1931; La mascota de Pancho Villa, 1934; Don Otto y la niña Margarita, 1944; Cárcel criolla, 1955; Nido de ...
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Scrittore messicano (Guadalajara, Jalisco, 1904 - Città di Messico 1980). Dopo alcuni romanzi (Flor de juegos antiguos, 1942; Archipiélago de mujeres, 1943), in cui già compaiono tecniche innovative come [...] il monologo interiore, l'alternanza di piani temporali, ecc., con Al filo del agua (1947) inaugurò una serie di romanzi caratterizzati dalla complessa architettura strutturale, spesso legati tra loro dalla ...
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Poeta messicano (Jérez, Zacatecas, 1888 - Città di Messico 1921), di derivazione modernista. Si rivelò con La sangre devota (1916) e Zozobra (1919), considerata la sua opera migliore. Le altre opere sono [...] postume: le prose poetiche El minutero (1923) ed El son del corazón (1932), i saggi El don de febrero (1952), Prosas políticas (1953) e la miscellanea Poesías, cartas y documentos (1952). Ammiratore di ...
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Scrittore italiano (Torino 1903 - Santa Fe, Nuovo Messico, 1933), figlio di Guglielmo e di Gina Lombroso. Antifascista, nel 1928 abbandonò l'Italia, dove si era fatto conoscere fra i giovani scrittori [...] di Solaria, e si recò prima a Parigi e a Londra, quindi negli Stati Uniti. Del suo ingegno precoce e versatile sono testimonianza sia lavori drammatici (La chioma di Berenice, 1924; Le campagne senza Madonna, ...
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messicano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) Del Mèssico, territorio e stato che occupa la parte merid. dell’America Settentr. e una parte della zona istmica dell’America Centrale: altopiano m.; architettura, scultura, ceramica m.; western di ambientazione...
mescal
mescàl s. m. [dallo spagn. mezcal, adattam. del nahuatl mexcalli, nome di bevanda distillata]. – 1. Nome di alcune cactacee, e in partic. di Lophophora williamsii del Messico e del sud-ovest degli Stati Uniti, conosciuta anche come...