Missionario spagnolo (Burgos 1500 circa - Salamá, Guatemala, 1562); recatosi giovane in America per farvi fortuna (1524), si commosse per la sorte degli Indios; sulle tracce del Las Casas (che poi accompagnò [...] al Perù) si fece domenicano a Messico (1528) e missionario; e inviato nel Guatemala (1541) vi creò in un decennio la provincia domenicana di S. Vincenzo de Chiapa (riconosciuta nel 1551), e convertì anche gl'indigeni ostili ai conquistatori. La " ...
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Pseudonimo della scrittrice tedesca Netty Reiling (Magonza 1900 - Berlino 1983). Iscritta al partito comunista dal 1929, rifugiatasi in Francia nel 1933, durante la guerra civile spagnola svolse attività [...] di propaganda a Madrid e nel 1941 emigrò in Messico. Tornò a Berlino nel 1947, occupando una posizione preminente in seno all'intellettualità della Repubblica Democratica Tedesca. La tematica socialista e antinazista è dominante nei suoi romanzi, per ...
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Architetto di origine spagnola (Madrid 1910 - Durham, North Carolina, 1997). Decisiva per la sua formazione è stata l'esperienza di E. Torroja, con il quale ha lavorato nel Frontón Recoletos di Madrid, [...] Nel 1952, con la costruzione del laboratorio per lo studio delle radiazioni cosmiche nella città universitaria di Città di Messico, ha realizzato il primo paraboloide iperbolico, ottenendo la riduzione a soli 16 mm dello spessore della volta. Tra le ...
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Pioniere (Kandern, Baden, 1802 - Washington 1880). Cittadino svizzero, emigrò (1834) negli USA stabilendosi poi in California (1839): divenuto cittadino messicano, ottenne dal governo concessioni sul fiume [...] Sacramento, dove costruì il forte Nuova Helvetia (od. Sacramento). Governatore per il Messico del territorio di frontiera, favorì l'immigrazione di colonizzatori statunitensi. La scoperta di filoni auriferi nella regione, passata sotto gli USA, ...
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Scrittore statunitense (Saint Louis 1914 - Lawrence, Kansas, 1997); laureatosi alla Harvard University, è stato uno degli esponenti più noti della rivolta e della letteratura hipster, in contatto con A. [...] Ginsberg e J. Kerouac. Soggiornò a lungo nel Messico, in Europa, nel nord Africa, nel Perù, sperimentando ogni genere di droga; nel 1957 si sottopose a una cura di disintossicazione, di cui divenne poi strenuo sostenitore. Punto di riferimento ...
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Giurista e uomo politico argentino (Buenos Aires 1878 - ivi 1959); prof. all'univ. di Buenos Aires; ministro degli Esteri (1932-38), promosse un patto panamericano contro il ricorso alla guerra, firmato [...] (10 ott. 1933) da Argentina, Brasile, Cile, Messico, Paraguay e Uruguay, al quale aderirono poi gli USA e quasi tutti gli stati dell'America Meridionale. Si adoperò per la cessazione delle ostilità fra Paraguay e Bolivia e per il regolamento pacifico ...
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Tuffatore italiano (n. Solbad Hall, Tirolo, 1947). Nella specialità dei tuffi dalla piattaforma (10 m), dopo la medaglia d'argento conquistata alle Olimpiadi di Tokyo (1964), ha vinto la medaglia d'oro [...] nelle successive Olimpiadi di Città di Messico (1968), Monaco (1972) e Montreal (1976), nonché ai Campionati mondiali del 1973 (Belgrado) e del 1975 (Cali). Ha gareggiato con successo anche nella specialità dei tuffi dal trampolino (3 m), ...
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Meade, Richard
Caterina Vagnozzi
Gran Bretagna • 1938 • Specialità: Completo
Dalla metà degli anni Sessanta, e per oltre quindici anni, fu il principale atleta della forte squadra britannica nella [...] , si aggiudicò la medaglia di bronzo ai Campionati d'Europa del 1965 a Mosca (con Barberry), l'oro olimpico a Città del Messico nel 1968 (con Cornishman V) e a Monaco nel 1972, l'oro mondiale nel 1970 a Punchestown (con The Poacher). A titolo ...
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Uomo politico messicano (Oaxaca 1830 - Parigi 1915); avversario di A. López de Santa Anna (1854), liberale e seguace di B. P. Juárez, deputato (1861), combatté a lungo contro i Francesi e contro Massimiliano, [...] ed entrò trionfatore a Città di Messico (1867). Sconfitto nelle elezioni presidenziali (1867; 1871) dal Juárez, insorse più volte, assunse il potere provvisorio (1876), spodestando Lerdo de Tejada; fu eletto presidente (1877), e, pur con la parentesi ...
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Fotografo statunitense (n. Syracuse 1948). Dopo aver studiato arte e scienze politiche al Dartmouth College, Massachusetts (1966-70), ha lavorato nella marina mercantile; in seguito ha iniziato a svolgere [...] l'attività di fotografo per un giornale nel Nuovo Messico (1976-78). Trasferitosi a New York (1980), ha realizzato il suo primo servizio (1981) in Irlanda del Nord. Negli anni successivi ha lavorato in diverse parti del mondo, testimone di ...
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messicano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) Del Mèssico, territorio e stato che occupa la parte merid. dell’America Settentr. e una parte della zona istmica dell’America Centrale: altopiano m.; architettura, scultura, ceramica m.; western di ambientazione...
mescal
mescàl s. m. [dallo spagn. mezcal, adattam. del nahuatl mexcalli, nome di bevanda distillata]. – 1. Nome di alcune cactacee, e in partic. di Lophophora williamsii del Messico e del sud-ovest degli Stati Uniti, conosciuta anche come...