WYANT, Alexander Helwig
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a Port Washington (Ohio) l'11 gennaio 1836, morto a New York il 29 novembre 1892. Subì l'influsso di G. Inness e, sebbene allievo di Hans Gude [...] maniera della scuola del Fiume Hudson; ma quelli eseguiti al ritorno da una sfortunata spedizione nell'Arizona e nel Nuovo Messico (1873) sono intimi, romantici e squisiti. Le sue vedute di paesaggi assolati, ondulati, con alberi alti ed esili sono ...
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Aravena, Alejandro. – Architetto cileno (n. Santiago del Cile 1967). Tra le figure più interessanti del panorama internazionale, laureatosi in Architettura presso la Pontificia universidad católica de [...] infrastrutture, degli spazi pubblici e degli alloggi, producendo realizzazioni sperimentali al servizio degli emarginati in Cile e Messico. Insignito, tra i numerosi premi, del Leone d’argento alla 11a Mostra internazionale d’architettura della ...
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Pittore spagnolo (Játiva 1591 - Napoli 1652), formatosi con probabilità a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, operò prevalentemente in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli, dove per oltre [...]
Nel 1611 fu a Parma, poi a Roma (1613-16), dove eseguì le tele con i Cinque sensi (Vista, Città di Messico, museo Franz Mayer; Gusto, Hartford, Wadsworth Atheneum; Olfatto, Madrid, coll. D. J. Abelló; Tatto, Pasadena, Norton Simon fundation; Udito ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] di vita e d'immortalità. Esemplare, in questo senso, una maschera regale conservata nel Museo Nacional de Antropología di Città di Messico, che ha gli occhi e i denti in ossidiana. Questi ultimi hanno la forma a T, tipica della divinità del giaguaro ...
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Pittore (Laval 1844 - Parigi 1910). Impiegato del dazio dal 1870, nel 1893 lasciò l'impiego per dedicarsi completamente alla pittura dando, nello stesso tempo, lezioni di disegno e di musica per aumentare [...] nelle visioni fantastiche e nelle rievocazioni di motivi esotici (frutto della sua fantasia fu la partecipazione alla spedizione nel Messico del 1862), la sua pittura raggiunge un altissimo valore poetico; essa si affida a un disegno attento e ...
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Fotografa tedesca naturalizzata francese (Berlino 1912 - Parigi 2000). Dopo avere studiato sociologia in Germania, si trasferì a Parigi (1933), dove si laureò alla Sorbona con una tesi sulla fotografia [...] a Parigi (1946) si dedicò al ritratto (H. Matisse, P. Bonnard, ecc.) e lavorò per l'agenzia Magnum (1948-54).Visse in Messico (1950-52) e, negli anni Settanta, viaggiò in Medio Oriente e in Giappone. La sua opera è stata presentata in esposizioni ...
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Pittrice messicana (Coyoacán 1907 - ivi 1954). A partire dal 1925, in seguito a un grave incidente automobilistico che la costrinse a lunghi periodi di immobilità, si dedicò da autodidatta alla pittura. [...] violento e visionario e nelle desolate, talvolta inquietanti, nature morte i temi più congeniali (Le due Frida, 1939, Città di Messico, Museo de arte moderno; Viva la Vita, 1954, Coyoacán, Museo Frida Kahlo). Le sue opere sono emerse all'attenzione ...
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VENTURI, Lionello
Corrado MALTESE
Teorico e storico dell'arte. Nato a Modena il 25 aprile 1885, si dedicò giovanissimo allo stesso genere di studî del padre Adolfo. Laureatosi nel 1907, trascorse un [...] nella Johns Hopkins University di Baltimora (1940), nella University of California a Berkeley (1941), nell'università di Città del Messico (1942), nella École libre des Hautes Études a New York (1943-44). Rientrato in patria nel 1945, insegna storia ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] aveva alle sue dipendenze operai dediti esclusivamente allo scavo delle rovine preispaniche. L'inglese H. Christy, durante i suoi viaggi in Messico tra il 1856 e il 1857, riunì anch'egli una fra le più importanti collezioni dell'epoca. Vi era in quel ...
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Architetto statunitense (n. Lebanon, Missouri, 1936). P. si è distinto nel panorama americano per una personale interpretazione del moderno, attribuendo alla sua opera un carattere regionalista radicato [...] i due Stati che hanno accolto gran parte della sua prima produzione. Tra le numerose architetture realizzate si distinguono: nel Nuovo Messico, il Rio Grande nature center ad Albuquerque (1982), la Mesa public library a Los Alamos (1994) e lo Spencer ...
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messicano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) Del Mèssico, territorio e stato che occupa la parte merid. dell’America Settentr. e una parte della zona istmica dell’America Centrale: altopiano m.; architettura, scultura, ceramica m.; western di ambientazione...
mescal
mescàl s. m. [dallo spagn. mezcal, adattam. del nahuatl mexcalli, nome di bevanda distillata]. – 1. Nome di alcune cactacee, e in partic. di Lophophora williamsii del Messico e del sud-ovest degli Stati Uniti, conosciuta anche come...