Domenicano e scrittore spagnolo (Baeza 1554 - ivi 1627). Fu per lunghi anni missionario nel Messico e nel Perù e raccolse il risultato delle sue indagini scientifiche nell'opera Origen de los Indios de [...] el nuevo mundo e Indias Occidentales, ecc. (1607). Compose inoltre Predicación del Evangelio en el nuevo mundo, viviendo los Apóstoles, e un'opera storica sulla Monarquía de los incas del Perú ...
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Guadalupe Hidalgo, Trattato di
Trattato firmato nel corso della conferenza di pace che pose fine alla guerra fra Messico e Stati Uniti, tenutasi nella città di G.H. (Messico centrale) nel febbr. 1848. [...] ultimi la California settentrionale e il Nuovo Messico (attuali California, Arizona, Nevada e Utah, nonché parte di Colorado, Nuovo Messico e Wyoming) e fissò il Rio Grande come confine fra Texas e Messico in cambio di 15 milioni di dollari per ...
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Ecclesiastico spagnolo (n. Santa María de Villarpedre, Asturie, 1751 - m. 1825). Vescovo di Michoacán (Messico), fu richiamato in Spagna verso il 1814 dall'Inquisizione per il suo atteggiamento conciliante [...] e filantropico di fronte agli indigeni. Assolto in seguito all'intercessione di Ferdinando VII, fu successivamente (1817) nominato ministro della Giustizia e dei Culti. Nel corso della rivoluzione del ...
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Poeta catalano (Barcellona 1884 - Bruxelles 1970). Fu anche prof. universitario in Belgio e in Messico. Di raffinatissima cultura e intensa ispirazione; delle influenze parnassiane e decadenti, sensibili [...] nella sua lirica giovanile, non resta in quella dell'età matura che l'amore della perfezione formale, e l'arte sua si ricollega in certo modo alla pura tradizione quattrocentesca. Ha scritto: L'idili dels ...
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Atleta italiano (n. Roma 1943). Specialista del salto triplo. Alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968 stabilì nelle qualificazioni il record del mondo con 17,10 m; in finale migliorò ulteriormente [...] la misura con 17,22 m in una gara in cui venne superato più volte il primato del mondo, classificandosi al terzo posto, battuto da Saneev e da Prudêncio. Nel 1969 ha interpretato il ruolo di Giasone al ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Segovia 1831 - Zarauz 1900). Combatté in Marocco (1860), in Messico (1862) e a Cuba (1869-72); tornato in patria col grado di generale, lottò contro i carlisti e, dopo [...] l'abdicazione di Amedeo di Savoia, si schierò contro il regime repubblicano, favorendo l'ascesa al trono di Alfonso XII (1874). Con le sue vittorie contribuì a porre fine alla guerra carlista. Inviato ...
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Inventore dell'alfabeto cherokee (n. Taskigi, Tennessee, 1770 circa - m. nello stato di Tamaulipas, Messico, 1843). Figlio dell'unione tra una donna cherokee e un commerciante tedesco di pellicce, da cui [...] prese il nome di George Gist. Si dedicò, pur essendo analfabeta, a elaborare un alfabeto sillabico di 86 segni in parte tratti dall'alfabeto latino, adatto alla lingua cherokee, che fu approvato dal Congresso ...
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Generale (Stratford, Virginia, 1807 - Lexington, Virginia, 1870). Figlio di Henry. Partecipò alla campagna del Messico e fu quindi soprintendente dell'accademia militare di West Point. Scoppiata la guerra [...] di Secessione, si schierò dalla parte delle forze sudiste, divenendo consigliere di fiducia del presidente confederato J. Davis e, dopo la battaglia di Fair-Oaks, sostituendo J. E. Johnston nel comando ...
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PERICÙ
Renato Biasutti
. Popolazione insediata in passato nella porzione meridionale della penisola della California (Messico). Pare che i Pericù fossero isolati per il linguaggio, del quale però nulla [...] è rimasto, e praticassero, come i loro affini e vicini più settentrionali, i Waicuri, un'economia basata sulla caccia e sulla raccolta di frutti selvatici. In alcuni resti scheletrici rinvenuti nelle caverne ...
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messicanizzazione
s. f. Progressiva diffusione del narcotraffico, sul modello di quanto era già avvenuto in Messico.
• Con realismo e conoscenza delle problematiche del suo Paese ‒ attraverso gli sforzi [...] che si occupa di lotta alla droga, per indicare il pericolo di una diffusione capillare del narcotraffico anche in Argentina. In Messico non l’hanno presa bene e anche il governo ha chiesto spiegazioni. Ma il Papa ha chiarito, nell’intervista alla ...
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messicano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) Del Mèssico, territorio e stato che occupa la parte merid. dell’America Settentr. e una parte della zona istmica dell’America Centrale: altopiano m.; architettura, scultura, ceramica m.; western di ambientazione...
mescal
mescàl s. m. [dallo spagn. mezcal, adattam. del nahuatl mexcalli, nome di bevanda distillata]. – 1. Nome di alcune cactacee, e in partic. di Lophophora williamsii del Messico e del sud-ovest degli Stati Uniti, conosciuta anche come...